Alla
scoperta di Sestu – itinerari e
profili storici
Un
interessante itinerario storico culturale all’interno di Sestu non può
prescindere dalla visita di alcune chiese. Nel centro storico del paese San
Salvatore (XIII secolo), che presenta all’interno alcuni dipinti e statue di
notevole interesse storico, San Gemiliano (XIII secolo), caratterizzata dalla
delicata armonia delle sue semplici strutture, la chiesa parrocchiale di San
Giorgio (ultimata nel 1567), dove è conservata la pietra miliare ed alcuni
importanti dipinti ed oggetti sacri, e Sant’ Antonio (XVII secolo), edificata
ad opera dei frati francescani. Ma Sestu è anche un forte nucleo di
associazioni culturali, folcloristiche, sportive e di volontariato che
garantiscono ogni anno una grande varietà di iniziative. In campo religioso,
una festa popolare di enorme valore culturale e folcloristico, che attira
visitatori da tutta la Sardegna, è la festa di San Gemiliano (vescovo di
Cagliari, martirizzato tra il 65 ed il 68 d.C.) suddivisa in due fasi: la terza
settimana di maggio, con una giornata di auspici di buon augurio per i raccolti
estivi, e la prima settimana di settembre con la festa di ringraziamento.
Puntuali anche le altre celebrazioni, come quella del 23 aprile per la festa di
san Giorgio, patrono di Sestu, mentre all’inizio di maggio ricorre la
tradizionale festa agricola di Sant’Isidoro. Dopo la riedizione di “Natale
Insieme” (manifestazione organizzata dalla Pro Loco) con festival canoro,
concorso dei presepi, giochi sotto l’albero e degustazioni dei prodotti
locali. Nel mese di giugno è la volta della Mostra regionale del prodotto
ortofrutticolo”, un’ottima occasione di esposizione dei prodotti tipici
dell’agricoltura sestese che ha avuto un ottimo successo nelle precedenti
edizioni.
Nel
programma anche mostre di quadri, esposizioni degli artigiani e degli
orticoltori, artisti in piazza, spettacoli per bambini e adulti. L’Estate
Sestese, organizzata con la collaborazione delle associazioni culturali sestesi,
prevede spettacoli musicali e di varietà, cinema all’aperto, teatro e sport.
A febbraio si ripeterà il successo del “Carnevale sestese”. L’economia
sestese è basata prevalentemente sull’agricoltura (nel territorio operano
cinque cooperative, quattrocento imprese e ventisei aziende di allevamento), ma
anche l’artigianato, nel passato legato alle attività agricole, con la
lavorazione del legno, del rame e ferro battuto e la cestineria occupano una
fetta fondamentale delle produzioni di Sestu.
Il portone
Tratto
da QUOVADIS – annuario del tempo libero Cagliari e dintorni –Edizioni Ad
Maiora.