La civiltà Prenuragica e Nuragica si sviluppa dal lasso di tempo che va dal 6500 al 750 a.C. vale a dire dal Neolitico all’Età dei metalli. In questo periodo l’uomo oltre al legno usa anche la pietra creando opere megalitiche, cioè composte da enormi blocchi di pietra detti “megaliti” (dal greco “mega”=grande e “lithos”=pietra). Durante questo periodo viene applicato il primo sistema costruttivo, quello trilitico formato da tre pietre oppure da due pietre verticali sormontate da una pietra orizzontale. Queste strutture presenti nell’Europa nord-occidentale, paesi mediterranei e in particolar modo in Sardegna. Tra queste costruzioni troviamo:
il
DOLMEN ovvero “tavola di pietra” è composto da alcune pietre a imitazione
di una grotta; ancora non si è certi della presenza dei dolmen nel nostro
territorio, in parte non ancora esplorato. Anche le funzioni sono incerte,
diverse sono le ipotesi che si fanno le persone e alcuni studiosi: che siano
monumenti funebri o abitazioni poco si sa, perché appunto non ci sono mai state
rilevate fonti scritte.
Il
CROMLECH o cerchio sacro è una struttura molto evoluta comune al menhir; questo
monumento megalitico non è presente in Sardegna, è comune in Inghilterra.
Grosse
pietre sono disposte a cerchio intorno a un MENHIR (“pietra lunga”) simbolo
della divinità sono presenti nel territorio di Silius, precisamente in località
S’Incorradroxiu, da cui dista dall’abitato circa 5
Km.
POZZO
SACRO. Il culto principale dei protosardi era quello delle acque che erano
ritenute un rimedio provvidenziale contro determinati mali, si credeva , infatti
, nella loro prodigiosità e venivano raccolte in vasche simboliche. Questi in
genere erano costituiti di una camera contenente l’acqua, profonda circa
5 m alla quale si accedeva per mezzo di una scala, formata di una rampa
di gradini e di un vestibolo all’esterno ed a livello del suolo ove il
sacerdote o la secerdotessa celebrava la funzione e si raccoglievano le offerte.
Nel territorio di Silius sono presenti due pozzi sacri, quello di FUNTANA
CROBETTA e POZZO DI APOLLO.
Il
NURAGHE consiste in una torre tronco conica costruita con grossi massi, non
sempre squadrati, di dimensioni sempre più crescenti verso l’alto, che si
reggono da soli senza bisogno di malta. La forma iniziale del nuraghe è detta a
tholos, perché costituito dalla
semplice torre con camera circolare coperta da falsa cupola. Portavano su
un’altezza considerevole, facendole rotolare per mezzo di rulli di legno, su
piani inclinati di massi e terra compressa. L’interno, negli esempi più
evoluti, comprende oltre la camera circolare, altri piccoli vani come nicchie,
cellette, anditi. Le nicchie all’interno della camera circolare, in numero
fino a quattro, pare servissero a contenere giacigli. Per quanto riguarda la
struttura delle prime torri è stato possibile notare che l’accesso veniva per
mezzo di scale, per cui però non ci resta nessun esempio. La scala di circa 3 m
o più dal suolo veniva posizionata a livello del suolo verso sinistra o
raramente verso destra. Al nuraghe si accede attraverso un andito che, nei più
antichi è “a tetto”, mentre in quelli più recenti è coperto “con
lastroni orizzontali”. Infatti è da escludere assolutamente che queste
costruzioni siano state sedi di culto, tombe, ma edifici destinati alla difesa
militare. Nel territorio di Silius sono presenti dei nuraghi nelle seguenti
località: SANTU DAMIANU, CORONELLU,
PALA DE IS ARROLIS, FODDI.