Anno nuovo: rinnova la vita!

Seriate - Bergamo: Auguri di un Santo Natale da Salvatore

 Natale ed Epifania: feste da riscoprire

ma quale Natale? C'è natale e Natale!

 

Il natale consumistico che ci viene proposto dalla pubblicità, quello degli ipermercati che iniziano due mesi prima ad esporre prodotti accattivanti e regali di ogni genere per festeggiare, una festa fatta di doni regalati nel nome della festa, ma senza un Festeggiato, di una festa fatta di cose più che di persone! Fatta di babbi natale e di alberi addobbati, fatta di niente...

 

C'è un Natale invece che è la Festa del Festeggiato. Di quel Dio che si è fatto uomo per dare un senso alla nostra vita, per divinizzare l'umanità, un'umanità che fatica sempre a riconoscerLo e a comprenderLo, ma un'umanità che grazie a Lui, il Festeggiato, può finalmente sperare, nella certezza che attraverso il dono di sé, nella Pasqua del compimento pieno della salvezza attraverso la Risurrezione, Egli ci perdona e ci accoglie quali fratelli e figli dello stesso Padre, solo che noi sappiamo credere in Lui e riconoscerci peccatori. Questo è il Natale del presepio, un presepio da costruire nel nostro cuore: segno della Buona Novella che ci viene donata, segno di pace, di fraternità, di perdono offerto a tutti affinché tutti lo sappiano accogliere.  

Allora riscopriamo questo Natale, questo grande giorno che segna l'inizio della storia della salvezza umana. Questo grande giorno che vede il compimento del disegno divino di incoronare una Donna tanto umile quanto grande quale Madre dello stesso Creatore. Che grande mistero!

Riscopriamo nelle nostre famiglie il senso di questa grande Festa e impariamo dai nostri bambini, così sapientemente disponibili ad apprezzarla per il suo vero significato, a viverla semplicemente come il giorno della nascita di Gesù, un bambino fisicamente come tutti gli altri, concepito verginalmente per opera dello Spirito Santo, mandato su questa terra dal Padre per la realizzazione del Suo grande disegno di salvezza per tutti gli uomini che lo vorranno accogliere.

 

 AUGURI DI PACE E SERENITA' A TUTTI

 NEL NOME DI CRISTO GESU'

 

ma quale Epifania? Befana o Manifestazione di Dio all'uomo?

Anche per questa festa esiste una tradizione pagana che richiama alla mente la simpatica vecchietta col naso bitorzoluto e la scopa volante, tutta indaffarata a trasferirsi, con questo suo fantastico mezzo di trasporto, da un camino all'altro per portare dolciumi o carbone in una calza multicolore.

 

C'è un'Epifania invece che è Manifestazione del Dio che si è fatto uomo, anzi bambino, per condividere con tutti noi e per noi tutte le miserie e le sofferenze di questa povera umanità (tranne il peccato) che è lacerata da situazioni spaventose che sembrano sempre più incomprensibili, ma che risultano chiarissime alla sua luce.

I primi ad accogliere l'annuncio dell'angelo sono gli umili pastori che all'epoca erano considerati proprio all'ultimo gradino della scala sociale; questi e non altri sono i veri VIP di Dio: i poveri, gli umili, i puri di cuore, i sofferenti per la fame, per le guerre, per le malattie. E i pastori corrono festosi ad annunciare la lieta novella: finalmente è nato il Salvatore, il tanto atteso Messia.....Ma gli altri, i VIP del mondo dell'epoca non riconoscono in questo piccolo essere deposto in una mangiatoia il Re che loro si aspettavano e allora sarà perseguitato, condannato e ucciso.

Poi ecco arrivano anche i Magi dall'oriente, anch'essi hanno creduto al messaggio luminoso proveniente dal cielo. La stella li guida fino al santo luogo della natività dove Maria e Giuseppe stanno accudendo il neonato dal destino glorioso. Una gloria anticipata dai doni simbolici dei tre "Re": oro, incenso, mirra. Una gloria che si compirà non attraverso vittoriose battaglie contro i nemici di Israele, non con gesti clamorosi per ottenere "voti" dal suo popolo, non con riduzioni di tasse o con realizzazioni di infrastrutture per migliorare l'economia e favorire i commerci. La gloria di quel bimbo gli verrà attribuita solo perché farà la volontà del Padre fino alla morte di Croce che sarà seguita dalla Resurrezione. Questo piccolo essere sarà il più grande di tutti gli uomini, questo Dio resosi così piccolo e bisognoso di tutto e di tutti, questo Dio che si fa mendicante dell'amore delle sue creature che invece lo uccidono tutti i giorni, si dona ad esse completamente fino alla morte e perfino dopo si lascia mangiare da chi lo cerca con fede. Misteri certo! Ma realtà inconfutabili per chi sinceramente si pone alla ricerca della verità.

Non esiste altro Dio!

Solo questo è il Dio che ha voluto creare l'uomo, e perché fosse capace di comprendere ciò lo ha fatto a sua immagine e somiglianza.

 

 

la nascita di Gesù in sonetti

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