Le virtù teologali
LA FEDE E' LA LUCE DI DIO IN NOI |
La fede è
la luce di Dio in noi; quanto più essa è pura e forte, tanto più lo
conosceremo, lo ameremo, lo serviremo per rendergli grazie e
glorificarlo con la nostra vita. La fede apre l'anima a nuovi orizzonti e la rende capace di pensare, di amare e di operare in modo nuovo. Chi crede, tende a Dio con tutto il proprio essere e considera il prossimo e gli eventi alla luce della fede. "Se aveste fede quanto un granellino di senapa potreste dire a questo gelso : sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe." Gesù è la roccia della nostra fede: "Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia" Credere è affidarsi, racchiudere la propria esistenza dentro la Parola di verità, di potenza, di grazia. La risposta di fede più bella e più gradita a Dio, è stata quella sbocciata dal cuore della Vergine di Nazareth, Maria. |
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LA FELICITA DELL'UOMO E' DIO |
L'uomo,
fatto ad immagine e somiglianza di Dio, aspira all'infinito e
all'eterno. Dio soltanto può essere la sua felicità. La speranza ci
aiuta a dare il giusto valore ai beni materiali, orientando le scelte
della vita ai beni eterni, non fuggendo l'oggi, ma vivendolo in
pienezza, per attuare, già su questa terra, le promesse del Regno. La virtù della speranza risponde all'aspirazione alla felicità, che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo; La speranza salvaguarda dallo scoraggiamento, sostiene in tutti i momenti di abbandono, dilata il cuore nell'attesa della beatitudine eterna. Lo slancio della speranza preserva dall'egoismo e conduce alla gioia della carità. La speranza cristiana si fonda sul fatto che il Signore Gesù ha vinto la morte e ci ha fatto partecipi della condizione di figli di Dio e eredi del Regno di Dio. |
E' IL DONO PIU' DESIDERABILE. DIO SI IDENTIFICA IN ESSA |
"La
carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità,
non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo
interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode
dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta." La carità è il dono più desiderabile, Dio si identifica in essa.La carità è il vincolo di perfezione, senza di essa anche le doti umane più ambite e le più prodigiose perderebbero di valore e non gioverebbero all'uomo. L'Apostolo afferma : "...se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla." Dio è tutto amore, con tutto se stesso ama e vuole essere amato;perciò vorrebbe che i suoi figli fossero interamente trasformati in Lui per amore. "Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri, come Io ho amato voi" dice il Signore. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perchè chiunque creda in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna. "Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità. E come se si rompe il filo, le perle cadono; così se viene meno la carità, le virtù si disperdono" (P.Pio) La carità, dunque, tra i doni infusi nel cuore degli uomini, agisce nel progresso della vita spirituale come il vento che, gonfiando le vele spiegate di un naviglio, lo spinge più agevolmente verso la meta. |