9 La terza caduta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Sotto la croce cade sfinito il Figlio di Dio. Anche per lui è un peso eccessivo. Conosce anche lui l'umiliazione e l'amarezza delle forze che non sanno più reggere ad un carico troppo gravoso.

«In tal modo egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anch'egli rivestito di debolezza» (Eb 5, 2).

E così Gesù appare completamente sconfitto, perché non si è riservata neppure la capacità di restare in piedi sino alla fine di fronte al suo dolore.

Il mistero della tua debolezza sia la nostra forza.

Il mistero della tua debolezza sia la nostra forza.

Quando si fa soverchiante la nostra stanchezza.

Il mistero della tua debolezza sia la nostra forza.

Quando non riusciamo più a reggere ai colpi della sventura.

Il mistero della tua debolezza sia la nostra forza.

Quando vacilliamo sotto la violenza del male.

Il mistero della tua debolezza sia la nostra forza.

Con che spasimo piangevi, Mentre trepida vedevi, il tuo Figlio nel dolor.

Santa Madre, deh Voi fate Che le piaghe del Signore Siano impresse nel mio cuore.

 

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