IV

La povertà affettiva   (anello nuziale, laccio spezzato)

 

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (26, passim)

Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. Mentre mangiavano disse: « In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà ».

Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: « Sono forse io, Signore? ».

Ed egli rispose: « Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà ».

Giuda, il traditore, disse: « Rabbì, sono forse io? ».

Gli rispose: « Tu l'hai detto ».

Pietro gli rispose: « Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò ». Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.

Poi [Gesù] si avvicinò ai discepoli e disse loro: « Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori.

Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina ».

Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: « Quello che bacerò, è lui; arrestatelo! ».

E subito si avvicinò a Gesù e disse: « Salve, Rabbì!» . E lo baciò.

E Gesù gli disse: « Amico, per questo sei qui! ». Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.

In quello stesso momento Gesù disse alla folla: « Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture dei profeti ».

Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.

E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: « Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte ». E uscito all'aperto, pianse amaramente.

Commento

E che dire della povertà degli affetti? È forse la peggiore di tutte…

Magari tutto è mio – cose, beni, salute, qualità, carismi… – ma io… di chi sono? Se tutti – ma proprio tutti – mi abbandonassero, che sarebbe di me?

Poveri sono non i "feriti d'amore", ma i "feriti nell'amore": le amicizie tradite, le infedeltà coniugali, la solitudine di tanti anziani, la sensazione di non essere compresi ed accolti…, peggio, di essere presi in giro.

E se qualcuno fosse affettivamente povero per colpa mia?

«Rabbì, sono forse io?»

Risonanza   (dal Sal 54)

Rit.    Non abbandonarmi, o Dio,

per il tuo grande amore!

Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,

non respingere la mia supplica;

dammi ascolto e rispondimi.

Contro di me riversano sventura,

mi perseguitano con furore.

Dentro di me freme il mio cuore,

piombano su di me terrori di morte.

Timore e spavento mi invadono

e lo sgomento mi opprime.

Disperdili, Signore, confondi le loro lingue:

ho visto nella città violenza e contese.   Rit.   

Giorno e notte si aggirano sulle sue mura,

all'interno iniquità, travaglio e insidie

e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.

Se mi avesse insultato un nemico,

l'avrei sopportato;

se fosse insorto contro di me un avversario,

da lui mi sarei nascosto.

Ma sei tu, mio compagno,

mio amico e confidente;

ci legava una dolce amicizia,

verso la casa di Dio camminavamo in festa.   Rit.

Io invoco Dio e il Signore mi salva.

Di sera, al mattino, a mezzogiorno

mi lamento e sospiro ed egli ascolta la mia voce;

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:

sono tanti i miei avversari.

Dio mi ascolta e li umilia,

egli che domina da sempre.

Per essi non c'è conversione e non temono Dio.

Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,

ha violato la sua alleanza.   Rit.

Più untuosa del burro è la sua bocca,

ma nel cuore ha la guerra;

più fluide dell'olio le sue parole,

ma sono spade sguainate.

Getta sul Signore il tuo affanno

ed egli ti darà sostegno,

mai permetterà che il giusto vacilli.

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba

gli uomini sanguinari e fraudolenti:

essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.

Ma io, Signore, in te confido.   Rit.  

Canti

NON M’ABBANDONARE

Non m’abbandonare, mio Signor,

non mi lasciare, io confido in Te.   (2 v.)

1.   Tu sei un Dio fedele, Dio d’amore,

         Tu mi puoi salvare: io confido in Te.

2.   Tu conosci il cuore di chi ti chiama

         Tu lo puoi salvare se confida in Te.

AMATEVI FRATELLI

1.     Amatevi fratelli, come io ho amato voi:
avrete la mia gioia che nessuno vi toglierà!
Avremo la sua gioia che nessuno ci toglierà!

2.     Vivete insieme uniti, come il Padre è unito a me.
Avrete la mia vita se l’amore sarà con voi!
Avremo la sua vita se l’amore sarà con noi!

3.     Vi dico queste parole perché abbiate in voi la gioia!
Sarete miei amici se l’amore sarà con voi!
Saremo suoi amici se l’amore sarà con noi!

Grazie diciamo a te, Gesù!

Resta con noi, noi ci lasciare;

sei vero amico solo tu.

Croce di Cristo, arca per i naufraghi

Croce di Cristo, faro della storia

Croce di Cristo, corona dei fedeli

Croce di Cristo, vanto dei credenti


V  - La povertà personale
VI - La povertà radicale

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