II

L'arca di Noè   (modellino dell'arca…)

 

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Commento

Nel dilagare della malvagità umana, è affidata ad una grande imbarcazione in legno di cipresso la salvezza di ogni essere vivente della terra: è la celebre arca di Noè, sulla quale trovarono scampo dal diluvio primordiale tutte le specie di animali che Dio aveva creato.

Molti secoli dopo, una nuova arca – la Chiesa – avrebbe accolto tutto il genere umano, per sottrarlo ai flutti del maligno e traghettarlo con sicurezza al porto della beata eternità…  

Dal libro della Genesi (6, 13 – 7, 23 passim)

Allora Dio disse a Noè: “È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. Fatti un’arca di legno di cipresso; dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza. Farai nell’arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai; da un lato metterai la porta dell’arca. La farai a piani: inferiore, medio e superiore.

        Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiame secondo la propria specie e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie, due d’ognuna verranno con te, per essere conservati in vita. Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e raccoglilo presso di te: sarà di nutrimento per te e per loro”. Noè eseguì tutto; come Dio gli aveva comandato, così egli fece.

        Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra. Noè entrò nell’arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio. Degli animali mondi e di quelli immondi, degli uccelli e di tutti gli esseri che strisciano sul suolo entrarono a due a due con Noè nell’arca, maschio e femmina, come Dio aveva comandato a Noè.

        Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra; nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono. Cadde la pioggia sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti. In quello stesso giorno entrò nell’arca Noè con i figli Sem, Cam e Iafet, la moglie di Noè, le tre mogli dei suoi tre figli: essi e tutti i viventi secondo la loro specie e tutto il bestiame secondo la sua specie e tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo la loro specie, tutti i volatili secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati. Quelli che venivano, maschio e femmina d’ogni carne, entrarono come gli aveva comandato Dio: il Signore chiuse la porta dietro di lui.

Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevarono l’arca che si innalzò sulla terra. Le acque divennero poderose e crebbero molto sopra la terra e l’arca galleggiava sulle acque. Le acque si innalzarono sempre più sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo. Le acque superarono in altezza di quindici cubiti i monti che avevano ricoperto.

Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini. Ogni essere che ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta morì.

        Così fu sterminato ogni essere che era sulla terra: con gli uomini, gli animali domestici, i rettili e gli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell’arca.

Dalla prima lettera di S. Pietro apostolo (3, 18-22)

Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo, il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

Rit.         Salvaci, o Signore.

Dalla malvagità che dilaga nel mondo…

Dalla presunzione di poter fare a meno di te…

Dall'infedeltà alla tua alleanza…

Dalle catastrofi ambientali e dai cataclismi cosmici…

Dallo sconvolgimento dell'ecosistema…

Da tutte le minacce del terzo millennio…

Canti

CREATORE DI TUTTE LE COSE

Creatore di tutte le cose,

viva luce per l’uomo che crede,

redentore di tutti, Signore,

esaudisci la nostra preghiera.

Tu hai preso il dolore dell’uomo

condannato e senza speranza;

hai guarito il mondo ammalato,

procurando il rimedio al peccato.

Era scesa la notte sul mondo:

come sposo amoroso accorresti

per offrire un amore di cielo,

tra le braccia di vergine Madre.

Tornerai come giudice un giorno;

ti preghiamo con tutta la fede:

custodisci il nostro cammino

con la forza del tuo amore.

A te, Cristo, salvezza del mondo,

a te, Padre, Signore del cielo,

a te, Spirito Santo, Amore,

sia gloria nei secoli eterni. Amen.

GESÙ PERDONACI

Gesù perdonaci, che abbiam peccato,

abbi pietà, o Signore.

1.   A te, Signore, ricorriam fidenti,

misericordia noi da Te speriamo:

non ci respinger, Tu che ci hai redenti.

2.   La nostra vita scorre nei dolori,

il nostro cuore non resiste al male.

La grazia tua sani i nostri errori.

3.   Tu per salvarci non hai disdegnato

di sopportare questa nostra vita:

fino alla morte ti sei umiliato.

Croce di Cristo, porto dei salvati

Croce di Cristo, sapienza dei giusti

Croce di Cristo, arca per i naufraghi

Croce di Cristo, diadema dei santi


I   - L'albero della vita
III - Il bastone di Mosè
IV - Il serpente di rame
V  - Dulce lignum

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