Non han peccato certo i suoi parenti, né colpa da purgar ha il cieco nato che ascolta dal Messia quei forti accenti in grado di ridargli un nuovo stato. Pressato a lungo dagli inquisitori che san del po' di fango e di saliva, denuda quasi il fatto dai pudori fornendogli una cronaca passiva. Non ha peccato certo quel profeta che in sabato guarisce un mendicante per farlo poi con gli altri un esegeta. È l'Uomo lì davanti a quel Signore che al suo vedere ormai si fa garante e a lui si mostra da liberatore. |