Non han peccato certo i suoi parenti,

né colpa da purgar ha il cieco nato

che ascolta dal Messia quei forti accenti

in grado di ridargli un nuovo stato.

 

Pressato a lungo dagli inquisitori

che san del po' di fango e di saliva,

denuda quasi il fatto dai pudori

fornendogli una cronaca passiva.

 

Non ha peccato certo quel profeta

che in sabato guarisce un mendicante

per farlo poi con gli altri un esegeta.

 

È l'Uomo lì davanti a quel Signore

che al suo vedere ormai si fa garante

e a lui si mostra da liberatore.

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