Calato col giaciglio giù dal tetto

che sfondan per la ressa i portatori,

davanti al Cristo è or quel poveretto

in mostra col suo quadro di dolori.

 

«Tì sono perdonati i tuoi peccati»

a lui Gesù che in cambio della fede,

contesa dagli Scribi lì accalcati,

già vede il suo bisogno e lo precede.

 

Non c'è un bisbiglio dentro il brulichio

che non domandi un ordine al destino

da addurre poi a gloria del gran Dìo.

 

(E) in forza di quell'«àlzati e cammina»

si prende il paralitico il lettino

che cessa ormai di far da portantina.

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