Calato col giaciglio giù dal tetto che sfondan per la ressa i portatori, davanti al Cristo è or quel poveretto in mostra col suo quadro di dolori. «Tì sono perdonati i tuoi peccati» a lui Gesù che in cambio della fede, contesa dagli Scribi lì accalcati, già vede il suo bisogno e lo precede. Non c'è un bisbiglio dentro il brulichio che non domandi un ordine al destino da addurre poi a gloria del gran Dìo. (E) in forza di quell'«àlzati e cammina» si prende il paralitico il lettino che cessa ormai di far da portantina. |