Saliti insieme al Tempio del Signore per dichiarare ognuno i propri errori, il primo si confessa peccatore e l'altro espone invece i propri onori. Dal fondo dice l'uno a testa bassa di un tempo di miserie ch'egli vive, di un ciclo di sconfitte che ripassa e leva come un vento le offensive. Degli altri che non sono a lui uguali, di tutti gli altri, come il pubblicano, il Fariseo denuncia tutti i mali. Son dei rapaci e scordan l'astinenza come quel tal che stando da lontano non ha diritto certo all'indulgenza. |