Presso la Casa madre di Parigi, dove la San Vincenzo l'ha novizia, la Labourè che assolve ai suoi servigi l'investe quella notte una delizia.
Una
Signora dal vestito bianco e il manto azzurro che ombra la sua schiena d'un tratto lì le si presenta al fianco ma non per domandar una novena.
Una Emme grande al centro e quasi in riga con spada e spine sui due cuori ai canti campeggia nella Croce che fa spiga.
Sono i prodigi della gran medaglia che presto ha molti coni insiem coi vanti e in quel modello in giro si sparpaglia. |