Domenico di Guzman coi suoi visti, come in passato i Padri, vien chiamato ad atterrare i Cątari dualisti che intorno lasciano un fruttare afąto.
Il bene e il mal si prendono il diritto di governare insieme l'universo quando si sa che il male nel suo fitto si squama appena per l'altrui riverso.
Le prediche le porta un po' d'intorno per bocca di quei frati che egli fonda e subito li impone col frastorno.
Uomo di fede e di veemente afflato con un flagello ha l'anima pił monda e con la caritą che ha esplorato. |