Caduto prigioniero in quella guerra che dura tra Venezia e gli altri Stati, Girolamo Emiliani č troppo a terra per rivangar gli onori ormai strappati.
Uscito per un voto di prigione con un fagotto pieno di ideali attende ancor da eroe a una funzione che snida al suo voler tutti gli strali.
Con quella Societą dei suoi Somaschi che agli orfani fa dono di un ospizio assurge presto a luce fra i piovaschi.
La caritą che chiama le «pentite» e sa tirare un velo sopra il vizio ha infin con la sua peste le fente. |