Allievo in giovinezza di Origene e Vescovo più tardi di una chiesa, che coglie già gli esempi di un gran bene, Gregorio coi prodigi ha un'intesa.
Li narra a(i) due nipoti che son santi quella Macrina attenta e scrupolosa che stando appresso insiem coi più zelanti conserva la sequenza di ogni cosa.
C'è il fatto ancor di quella meretrice che assenti pur gli estremi di un rapporto pretende il suo compenso in appendice.
Coi mezzi più impensati il Taumaturgo apporta alla dottrina il suo supporto che
adatta sull'error come uno spurgo. |