Nel terzo secolo, che ha pur dolori e tiene inalterato il vecchio sdrucio, è Santo, ma non vittima di orrori insieme con Cornelio il pio Lucio.
Costretto dall'ambiguità di Gallo a sopportar esili e privazioni, raddrizza poi con Valeriano il fallo in un ritorno intriso di ovazioni.
È questo dei primordi della Chiesa il fatto più grandioso insiem e umano che dà all'ardir la fede appena appresa.
Dopo la strada lunga del Calvario è questo, come scrive San Cipriano, il trionfo di Gesù nel suo Vicario. |