Già console in Italia con l'impero e sposo qui di un'umile fanciulla, Paolino è con la fede un messaggero di quel poter che ormai non teme nulla.
Ha già l'età e un nobile passato in quella Gallia presa dai Romani che egli abbandona appena battezzato per ricercar dei beni meno vani.
Dettando insieme e lettere e sermoni che alternano il concetto alla poesia, palesa poi da Vescovo i suoi doni.
Coi Vandali che in cerchio si fan frana ascolta il primo suon di un'agonia battuto a Nola ormai da una campana. |