Sepolto sotto un cumulo di sassi, che alzando a poco a poco un parapetto sommetton con le luci il suon dei passi, Stefano vede Dio nel suo aspetto.
L'altura del Calvario col paesaggio dirupa a valle adesso su altri posti per ritrovare a Cristo il suo linguaggio che già risuona lì sugli avamposti.
È questa, dopo Pasqua, la primizia di un vivo ardor che dietro ad un barlume si espande sulla chiesa e ormai la inizia. È questo l'atto primo del gran dramma che anticipa una regola, un costume, e accende verso il credo la sua fiamma. |