Dopo quei Papi che con gran vigore han dato al culto il lessico dei greci emerge gių dall'Africa Vittore che al dir per primo cambia poi le veci.
La lingua prende adesso a Cicerone con quel conciso e melodioso assetto che ad ogni rito dentro chiesa impone e ad esso aggrega il colto con l'inetto.
Contro Teodoto e pių contro l'errore afferma dall'inizio del cammino come Gesų č certo il salvatore.
Non č quel Cristo solo il pių perfetto fra gli uomini che godon del divino, ma Cristo č Dio pur contro ogni sospetto. |