Terminologia calcistica

Sovrapposizione
indica due possibili situazioni:
A: Quando in una mischia due o più giocatori per scontro fortuito cadono simultaneamente creando una sorta di ammucchiata omosessuale.
B. Come da molti anni le tifoserie denunciano all'opinione pubblica, indica la situazione in cui la moglie dell'arbitro viene spesso a trovarsi con una seconda persona diversa da lui.

Impraticabile
dicesi di terreno di gioco in condizioni ottime per l'allenamento dei nuotatori specialisti dei 100 metri rana.

Entrata pericolosa con fallo da tergo
E' il termine calcistico che traduce l'espressione "metterlo in quel posto".

Esultanza dopo il Gol
Momento di euforia paragonabile a quello che provano i personaggi protagonisti della "Sovrapposizione"(punto B.). Talvolta l'arbitro punisce con il cartellino giallo l'incolpevole giocatore che esulta in modo eccessivo. Questo comportamento arbitrale al momento è materia di studio nelle facoltà di psicologia sportiva nelle università italiane.

Goal
Tutti sanno cosa vuol dire. Pochi invece sanno che deriva dall'inglese "To Goad"=stimolare. Anche in questo caso la moglie dell'arbitro è la storica responsabile!

Gol
Italianizzazione del termine "Goal". Considerato in passato come un errore sintattico, negli anni '90 è entrato di prepotenza in tutti i vocabolari ed enciclopedie della lingua italiana dopo l'affermarsi della trasmissione televisiva "Mai Dire Gol!".

Interno/Esterno collo
Nessun commento. Un unico riferimento: il collo è quello dell'utero....di chi?....di chiiii?!?!? Della moglie dell'arbitro!

Terzino fluidificante
Insieme all'espressione "....Maldini si lavora il pallone..." è da attribuirsi a quella sagoma di Bruno Pizzul. Possiamo farci un'idea di quello che può voler significare, ma sarebbe meglio chiedere direttamente al cronista quali sostanze stupefacenti assume durante le cronache.

Mischia in area
Situazione che rende probabile il punto A. descritto in "Sovrapposizione". Il punto B. della stessa voce rende probabile l'"Esultanza" e il punto G della moglie dell'arbitro è strettamente legato al concetto.

Tiro dalla distanza
V
volgarmente chiamato "saraccata" indicherebbe un qualsiasi tiro che da una distanza ragguardevole raggiunge lo specchio della porta provocando un grave pericolo per l'avversario. Realmente anche un non-tiro è un tiro, in quanto la distanza 0 è comunque una distanza... questa è filosofia: se la capite buon per voi, se non la capite allora si assuma che il tiro dalla distanza (o saraccata) è generalmente un tiro che parte da fuori area.

Specchio della porta
Lo specchio della porta.


Mina 

(oppure "minella", "legnone", "legnata", "fucilata", "eurostar", "pestone", "siluro", "bordata", "saettone", "shuttle", "scud", "patriot", "Milano-RomaInCinqueMinuti"): E' un altro modo per indicare la "saraccata".

Traversone
Quando un tiro dalla distanza colpisce la traversa facendola entrare in un moto oscillatorio perpetuo.

Palleggio
C'è molta incertezza sull'etimologia di questo termine. Pare sia il nome di una raffinata pratica erotica esercitata dalle mogli degli
arbitri sui loro compagni (non gli arbitri.... gli altri!).

Mi sembra che ci siano i presupposti per...
Termine per indicare elegantemente la legittimità dell'assegnazione di un calcio di rigore. Introdotto da Maurizio Pistocchi nel 1990, oggi se ne abusa all'inverosimile anche nella vita quotidiana. Provate a contare quante volte lo sentirete usare nei prossimi 7 giorni e se otterrete un numero inferiore a 91 vi consigliamo di giocarlo al lotto sulla ruota di Milano.