"Hello Spank"

è uscito in Giappone nel 1981. E' arrivato in Italia nel 1980. Gli episodi sono 63 (in Italia ne hanno mandati in onda solo 52). Produttori: Tokyo Movie Shinsha. Titolo giapponese: Ohayoo Supanku.

 

Protagonisti buoni: Spank, Aika Morimura, Micia, Torakiki, Saki la domestica, Barone

Protagonisti cattivi: Serina (la spocchiosa padrona di Micia)

La storia      

La storia ha inizio con il trasferimento di Aika (Aiko Morimura) a casa dello zio, una graziosa villetta in riva al mare. Sua madre è dovuta partire per Parigi (ma perchè i nippo vanno tutti in Francia?) e suo padre, un marinaio, è scomparso in mare molti mesi prima con la sua imbarcazione, ‘il Gabbiano’, durante una tremenda tempesta. L'unico compagno di giochi di Aika è un cagnolino di nome Puffy che però, nel primo episodio, le scappa di mano e finisce sotto le ruote di un'automobile. Il cane Spank, anch'esso in cerca di compagnia e di amicizia, è ben lieto di prenderne il posto, anche perché è così brutto che tutti lo evitano.. In compenso Spank si rivela presto un cane straordinario, del tutto fuori del comune e certamente molto più 'umano' di molti uomini in circolazione. Per Aika, Spank diventa un compagno insostituibile e un amico con cui spartire il brutto e il bello della sua età. E' lui infatti che si prende cura della ragazza, a coccolarla e a... sostituirla a scuola quando lei è ammalata (inaudito). Inoltre Spank ha sentimenti da essere umano; ha infatti un debole per Micia, la gatta di Serina (Serino), costei è una spocchiosa e snob compagna di Aika. La gatta è ovviamente antipatica come la padrona, ma questo a Spank non importa... il suo rivale in amore è il gatto Torakiki (Tora), un esemplare tigrato dal teutonico accento e munito di una vistosa cravatta rossa... Altri personaggi che circondano Aika sono lo studioso Ryo (il quattrocchi della situazione, insomma), la domestica Saki che teme Spank e sviene ogni volta che il cane le fa qualche scherzo, e il fighetto della compagnia Rei, che prende in giro Aika chiamandola ‘capelli di alghe’ (talvolta sembra che lo faccia perchè gli piace la ragazza), il quale ha un cane, Barone, altro compagno di Spank. Cartone in certi momenti da spanciarsi dal ridere, tristissimo in altri.

Nota sulla versione tedesca: qui Spank non parla, come invece accade nel doppiaggio italiano, ma fa solo “arf-arf!” (che pena!). La sigla poi è la stessa di “Siamo quelli di Beverly Hills”, di Cristina D’avena: ma brava, adesso si mette pure a cantare sigle copiate! Non sa che solo Elisabetta Viviani (Heidi) può farlo?

Nota sulla versione italiana: la prima sigla, dei Cavalieri del Re, ricorda vagamente quella di Remì. Nella nuova sigla Cristina lo definisce "simpatico scugnizzo pasticcione" (...teneteci!), e pronuncia “Spanc” invece di “Spenc”, al contrario di come viene fatto nel cartone: ma si può?

 

La sigla di Hello Spank (la cover, perché dell'originale non si hanno notizie)