- Pittore
- Sì?
- Ti voglio bleffare
- Bene, fai pure ragazzo.
- Mentre dipingi un altare
- Eh, una volta, ormai
- Io sono un povero bianco
- Eh
- Ma nel Signore son stanco
- Riposati, non so, piglia una sedia, un'aranciata
- Per te la Vergine è bianca
- E per me è negra, oh!
- Dammi un angioletto d'oro.
- No.
- Tutti i bimbi hanno un cuore
- Eh, tu no.
- Anche se son solo negri. Se tu dipingi con ardor
- Dipingo!
- Se tu dipingi con dolor
- Ma lo faccio!
- Perché dipingi il mio color?
- Ma sono fatti miei, scusa!
- Perché mi fai in technicolor?
- Ma, son cose mie!
- Perché mi fai in technicolor?
- Ma non t'arrabbiare!
- Sono un povero negro
- Eh
- Ed una scossa ti chiedo.
- E, tieni!
- Pittore ti voglio parlare
- Come dici?
- Torero
- Sì?
- Ti voglio parlare
- Lo so
- Mentre incornici l'altare
- Ma sono cose mie, non ti voglio nemmeno spiegare
- Io sono un povero negro
- Eh
- Ed una grazia ti prego.
- Mh.
- Pittore, ti voglio parlare
- Ma sono qui che t'ascolto!
- Porco can, mentre dipingi l'altare, io sono un povero negro ed una
grassia ti chiedo.
- Mi fai quasi commuovere. Dimmi.
- La vergine è bianca.
- Eh
- Non ho un soldo per pagare la barca.
- E nuota
- Dipingi con ardor, io sono un povero negro, ed una grazia io ti prego.
Pittore, ti voglio parlare
- Non piangere adesso, dai
- Mentre dipingi l'altare.
- Sono tutto sporco, vedi
- Non ho che un soldo nel negro
- L'hai contato?
- E
e alla corsa ci credo.