Certo, la musica non aiuta, eh?
Era il ventiquattro dicembre del 1993,
cos'avevo fatto di male, in fin dei conti?
Avevo costruito un quartiere che faceva insieme montagne amare,
perché quando c'era cattivo tempo scivolava verso il mare
e quando era secco saliva sulla montagna. L'appartamento ci guadagna.
Avevo fatto un piccolo profitto, quattrocentocinquanta milioni. Di dollari.
E sono stato costretto a scappare, anzi sto scappando ancora
Avevo preso il volo 747 della British Erwels Walawala Falels,
era un viaggio tranquillo, tutto procedeva come meglio non si poteva,
un po' di champagniello, una tartina da caviale,
anche una prugna secca per via che non andavo bene di corpo.
Non ti entra un certo momento - Lebllubllaaalllablebulbblllaaa -
Un dirottatore, un certo Al Am Asiq Pigliate Na Pastiq
Mo' vene Natale
Nun tengo denare
Me fumo 'na pipa
E me vado a cuccà
Mo' vene Natale
Nun tengo denare
Me fumo 'na pipa
E me vado a cuccà
Questi che sentite sono l'equipaggio con tutti i passeggeri
del Boeing
Che stiamo superando il Greenwich
Mo' viene Natale
. Ho capito che viene Natale, se non atterriamo
Nun tengo denare Un attimo
Me fumo 'na pipa La pipa
non si può, signora, deve spegnere, E me vado a cuccà
che si brucia l'aereo
Siamo ancora dirottati qui, in un paese del Qatar, tutti
raffreddati.
Era una scimmietella ogni tanto ci veniva a salutare dall'oblò,
ci buttava una banana e scappava come una pazza.
Intanto io in tasca avevo il malloppo. Quello mi guardava con una voce
strana
- Lubblaaabblllublabluublla - Sempre con me se la pigliava. Ma che vuo'?
Io so' tangentista, tu sei terrorista, meno male che ci aiuta Cristo,
che siamo ancora vivi
Ma ormai il tempo stava per passare,
le ore si susseguivano ore per ore, ore per ore, ore per ore, non ce
la facevo più, quando all'improvviso:
entrò il colonnello Talpa Rominoff, ci portò in Russia
e passammo il primo Natale. Ma che Natale, in Russia lo chiamavano Nataloff.
Un freddo gelido che il pilota andò a fare un goccio di pipì
Sulla testa di un finanziere, gli bucò il cranio, talmente erano
gocce pesanti.
Furono gentili con noi, ci sbatterono in una cella frigorifera
Anche perché, col freddo che faceva
Ci dettero da mangiare
Cozzecoll,
un piatto di Cozzecoll, e basta. Basta. Siamo ancora lì.
Io col mio malloppo, anche il terrorista
- Bablluublaaablebll
- Vattenne, ci hai rovinato la vita
Potevamo stare tranquilli e sereni, ti finanziavo io, un colpo di stato.
Sì, è tornato il
'o flautista. Hai rovinato il pezzo.
Vai in una banda migliore, vai. Vai, vai.
Attento allo scalino, che cadi
Ecco, è caduto, Giona. Ciao.
Avanti, avanti
Ah, maresciallo, buonasera, vorrei tornare in Italia.
Sì, mi metta le manette, andiamo.
Sì, torno da Di Pietro. Meglio lì, eh
fa più
caldo.
Milan l'è un gran Milan. Ciao.