- Sono Torre Annunziata, una donna molto famelica, ricca
e potente, sposato... a mio marito, Quaglione Primo. Abito in una villa
a Caserta sfarzosa e piena di danaro. L'ho messo a letto, quel capocchione,
e dorme, già russa, sento di qui. Aspetto con ansia quello che
mi manda ogni mattina degli omaggi floreali. Sento già il suo
cavallo che arriva...
- Sono qui, contessa, sono qui... mi apra, mi apra...
- MIAO... Vattenne, tu, che sta arrivando il Principe... Entri.
- Entro? Entro?
- Entri! Entri veloce che si... si vede il drappo...
- Contessa, l'ho sognata tutta la notte piena di... di orgasmo, mi dia
qualche cosa, mi dia qualcosa, la prego, mi dia qualcosa di suo...
- Tenga.
- Di più. Voglio di più.
- Ritenga.
- Sì.
- Si prostati avanti a me, prostati avanti a me.
- Aaaaah.... Che calda, che calda, che calda questa coscia...
- No, quella veramente... me so' pisciato sotto...
- Che calda, che calda notte questa notte, sarà forse perché
c'ho dentro di me un orgasmo che vado in...
- ...Senta, brigadiere, lei e la faccenda degli orgasmi, non si è
espletato, non ha detto chi è, i casati, le cose...
- Io vengo dal Cognac.
- ...'na cilieggia...
- Sono Granduca di Cognac, già vedova Martell.
- Ma vada avanti, con... mi faccia sentire bene qui... qui... qui...
- Mi dia... mi dia qualcosa di suo...
- Ancora? Appena gli ho dato due, adesso vuole il terzo... Ma scusi,
ma mi imbarazza...
- Posso girare?
- Giri dietro...
- Ooooh...
- Ma stia attento... Giri dietro...
- Ooooh...
- Ha girato dietro?
- Sì... sì... sì... sono arrivato.
- E adesso scenda giù, poi vada a destra, se ne prende la prima
a sinistra e se ne va a fanculo perché non conclude.
- Mi... mi scusi... mi scusi, sarà l'emozione... sarà,
sarà forse per il mio nervosismo, ma voglio... la voglio, la
voglio, la voglio...
- Ma vieni qui...
- ...la voglio, la voglio...
- ...vieni qua...
- ...vengo, vengo...
- ... qui, dammelo qui.... No, quello, dammelo qui...
- Ah. Aaah.
- Eh. Aaahh.
- Eeeeh.
- Eeeeh.
- Eeeeh. Baciam... E che cos'è.... E adesso ci siamo!...
- Ci siamo?
- Ci siamo e ci rimaniamo...
- Ci siamo?
- Sì, ma faccia qualche movimento, non stia fermo sugli zoccoli...
- E' sicura che ci siamo?
- Sì. MIAO. All, chestu'gatto, vattenne. Ah... tolga tolga tolga
tolga tolga tolga tolga tolga tolga...
- Questo movimento...
- ...Metta metta metta metta metta.
- ...Metto metto metto metto. Questo movimento...
- ...mi sollazza...
- ...mi ricorda il figlio della lupa.
- Eh, era in tram.
- Mi ricorda, mi ricorda la mia infanzia...
- Senta, Principe, vada via che si sta svegliando... vada via che si
sta svegliando...
- Mi faccia rimanere un altro po', non ho finito... non ho finito...
non ho fini...
- No no no no. Domani. Domani.
- E, che faccio? Vado...
- ...Vada avanti e indietro... va avanti e indietro ma adesso deve andare
che sta uscendo il... no, adesso suono un po', suono un po'.... Ah com'è
bello sunà...
- Che brava...
- Eh sì. Giò settimo. Un brano che sto facendo adesso
io.
- Che brava, che brava...
- Sì. Fol minore.
- Da chi ha imparato?
- Da Papapalla. E' il mio giocoliere, Falla Falla si chiama, molto carino.
MIAO. Vattenne, questo gatto è una disperazione.
- Senta, quando ci rivediamolo?
- Praticamente... non lo so, devo vedere il mio carnet.
- Guardi, carnet.
- Sì... Giovedì c'è il ballo dei Zanzoni. Venerdì
lo spumone. Venerdì si mangia pesce, quindi...
- Sabato?
- Sabato trippa.
- Posso venire da lei verso sabato...
- Sabato notte....
- Sabato notte
- ...Verso le sei del mattino. Venga che l'aspetto.
- Fammi vedere ancora come sei.
- Tò.
- Fammi vedere come sei.
- Via, adesso deve andare perché si sveglia, si sveglia...
- Lasciami un ricordo di te.
- Sì. Tiè. PRRRRRRRRRRRRR....