Personaggi

Cappuccetto Rosso cammina nel bosco per portare il cesto alla nonna.
Improvvisamente vede una figura in camicia da notte dietro un
cespuglio:
- Nonna... nonna... che orecchie rosse che hai...
- Lasciami in pace!
- Ma nonna... che occhi iniettati di sangue che hai...
- Vattene via!
- Nonna... ma... che vene gonfie sul collo che hai...
- Smettila!
- Ma... ma... tu non sei la mia nonna...
- No, so' il lupo... mi fai cacare in pace?

 

 

Bill Clinton ed il Papa muoiono lo stesso giorno e per un errore
amministrativo Clinton va in Paradiso ed il Papa all'inferno. 

Il Papa spiega la situazione a Lucifero che controlla e riconosce l'errore.
Comunica al Papa che entro 24 ore sarebbe stato tutto risolto. 

Il giorno successivo il Papa viene chiamato da Lucifero che gli comunica
che e’ stato tutto risolto e puo’ partire per il Paradiso. 

Lungo la strada incontra Clinton con il quale si ferma a chiacchierare. 

Il Papa: "Spiacente dell'inconveniente". 

Clinton: "Nessuno problema". 

Il Papa: "Bene, io sono contentissimo di poter andare in Paradiso".
Clinton: "Perche' cosi' tanto?". 

E il Papa: "Per tutta la vita ho desiderato incontrare la Vergine Maria". 

E Clinton: "Sei arrivato con un giorno di ritardo..."

 

 

Romano Prodi e’ in visita in una scuola elementare della Padania.
Chiede agli studenti se qualcuno e’ in grado di fargli un esempio di
"tragedia". Un ragazzino alza la mano e dice: "Una tragedia e’ quando
il mio miglior amico esce di casa e finisce sotto una macchina
morendo". Ma Prodi lo interrompe: "No, questo sarebbe un incidente".
Una bambina alza la mano: "Una tragedia e’ quando l’autobus della
scuola con 50 bambini cade in un burrone e muoiono tutti". Ma Prodi
contesta: "Mi dispiace, questo e’ quello che noi chiamiamo una ‘Grande
Perdita’". Tutti tacciono finche’ Pierino alza la mano e dice: "Se il
suo aereo mentre ritorna a Roma precipita per lo scoppio di una bomba,
questa sarebbe una vera tragedia". E Prodi: "Perfetto, meraviglioso! E
mi sai dire perche’ questa sarebbe una tragedia?". E Pierino: "Certo!
Perche’ cio’ non sarebbe un incidente e non sarebbe neppure una gran
perdita!".

 

Gianfranco Fini riceve il permesso di visitare l'Inferno. Visita
tutti i gironi fino a quando arriva a quello dei peccatori contro la
storia. Qui i vari peccatori della storia sono immersi nell'olio
bollente e piu' sono gravi le loro colpe piu' sono immersi. Alcuni
sono immersi dalla cintola in su, altri con la testa fuori, altri sono
totalmente sommersi. Ad un certo punto Fini vede finalmente Mussolini
che si trova immerso fino a meta' petto. Fini rivolgendosi al diavolo
che gli fa da cicerone dice: - Visto che ho ragione io: non era poi
tanto cattivo. E il diavolo accorgendosi della cosa urla: - Benito
siamo alle solite, smonta subito dalla spalle di Adolf!

 

 

Un di' Bossi si sveglia con una infezione che gli deturpa il
viso. Si reca dal medico che gli dice: "Senatur, l'unico specialista
per curare questa infezione e' il dr. Gennaro di Napoli". E Bossi: "Ma
vala', da un terun non ci vado". Allora va da un medico inglese che
gli dice: "L'unico specialista che puo' curarla e' il dr. Gennaro di
Napoli". Sempre piu' incazzato Bossi va in America dove gli dicono la
stessa cosa. Allora, seppure a malincuore, va a Napoli dal dr.
Gennaro, che gli dice: "La cosa e' seria, ma non disperata. Prenda
ogni sera 10 di queste gocce, poi si spalmi un po' di merda sulla
guancia malata e torni tra 7 giorni". Trascorsi i 7 giorni, passati a
prender gocce ed a spalmarsi merda in viso, Bossi molto migliorato
torna da Gennaro che gli dice:" Visto che e' quasi guarito? Continui a
prendere le gocce, la merda ora puo' evitarla". E Bossi: "Devo
ammettere che la sua cura e' miracolosa, malgrado sia un meridionale,
ma la merda a che serviva?". E il dottore: "Beh, quello era un mio sfizio!".

 

 

Dante e Virgilio girano per l'Inferno. Arrivano al girone dei
sodomiti dove si vedono i dannati che camminano sulla sabbia infuocata
sotto una pioggia di fuoco. Mentre Dante sta passando arriva un
diavolone che lo piglia per il colletto e lo sbatte sotto la pioggia
di fuoco. "Ahi! -grida Dante uscendo di corsa - non vedi che sono
Dante?". Ma il diavolone lo ripiglia e lo sbatte nella sabbia rovente.
"Ahia! -urla Dante- diglielo tu Virgilio che io sono Dante!". Ma il
diavolone imperturbabile: "Non importa, "dante" o "prendente" la pena
e' la stessa!".

 

 

Bartesaghi, un piccolo industrialotto piemontese, molto
presuntuoso, vuole fare bella figura con i suoi amici e clienti
vantandosi di conoscere Gianni Agnelli. Poiche' in realta' non lo
conosce architetta un piano con un amico che invece lo conosce bene:
"Io portero' i miei amici nello stesso ristorante dove va di solito
Agnelli a cena, tu convinci Agnelli a darmi un saluto quando entra,
cosi' faro' una bellissima figura". L'amico promette di intercedere
per lui e infatti dopo qualche giorno gli comunica di aver parlato del
piano ad Agnelli e che questi ha accettato. Quando arriva il giorno il
nostro tipo e' gioiosamente seduto a cena con i suoi amici e clienti
quando entra Agnelli che fa finta di riconoscerlo e anzi dirigendosi
verso il suo tavolo gli fa: "Ehi, Bartesaghi carissimo, come stai? ".
E il nostro tipo: "Insomma, Gianni, anche qui al ristorante mi rompi
le palle!?".

 

 

Andreotti in ufficio di sabato. Entra la segretaria in lacrime:
"Onorevole, hanno ucciso il giudice Falcone". E Andreotti distratto:
"Ah, sono gia' le cinque?".


Cenerentola vuole andare al ballo al castello del Principe e chiede il
permesso alla fatina che lo concede a patto di tornare prima di mezzanotte,
altrimenti la sua cosina si trasformerà in una fetta di anguria.
Cenerentola l'anguria non sa nemmeno cosa sia, ma dice di si e va alla festa.
Qui lei ed il principe ballano, poi Cenerentola  lo prende da parte e gli
dice: - Dai, andiamo a farci le coccole; io devo tornare a casa presto.
 - No aspetta, devo intrattenere gli ospiti.
Passano le ore; sono passate le 11 ed ancora il principe non si decide:
troppi sono gli impegni di corte. Cenerentola vede che il tempo passa ed è
sempre più preoccupata.
Ad un certo punto il principe fa fare silenzio nella sala e dice:
 - Come sapete sono di ritorno dall'oriente, ed ho portato un frutto  nuovo
ed esotico! Si chiama anguria.
E la mostra in un gran vassoio d'argento. Cenerentola guarda l'anguria,  si
guarda fra le gambe e dice sottovoce al principe:
 - Dai principe, andiamo! Devo tornare a casa prestissimo.
E il principe sottovoce:
 - Proprio adesso? Aspetta un momento, lo vedi che tutti ci guardano!
Ed il principe continua:
 - Ed ora vi faccio vedere come si mangia l'anguria!
Taglia una gran fetta, ed avidamente se la mangia tutta mordendola e
leccandola.
Tutti sono felici, e mentre tutti si avvicinano all'anguria, il principe
prende in disparte Cenerentola e le fa:
 - Cosa mi dicevi? A che ora devi tornare a casa?
E Cenerentola:
 - Mah, alle tre, le quattro...

 

 

Cenerentola era disperata perché non poteva andare al ballo del
Principe. Comparve allora la fatina buona:
- Cenerentola non piangere sono qui io! Adesso ti darò un vestito per
la festa ed una carrozza con i cavalli per andare al ballo.
- Oh fatina mia! Non so come ringraziarti!
- Si, però Cenerentola ricordati di tornare a casa assolutamente per
mezzanotte altrimenti ti trasformerai in una anguria!
Dopo queste ultime parole, con un po' di formule magiche e con il
tocco della bacchetta, la fatina fa comparire uno splendido vestito
addosso a Cenerentola ed una sfarzosa carrozza con sei cavalli bianchi.
Prima del ballo viene offerta una cena luculliana. Cenerentola siede
accanto al suo Principe adorato. Alla fine del pasto viene servita la
frutta. Il Principe afferra una fetta d'anguria e ci si tuffa sopra,
morde, lecca, succhia, si sbrodola tutto. Quasi alla fine della fetta
alza la testa e si rivolge a Cenerentola con tutta la bocca sporca di
anguria e con i semini neri sparsi tutto intorno:
- A che ora hai detto che devi tornare a casa?
Cenerentola ricordando le parole della fatina:
- Boh... le due, le tre... quando cazzo mi pare!

 

 

Un naziskin si trova in ascensore con Tyson, non sapendo resistere lo
apostrofa "nero lercio puzzolente".
Il pugile si gira con calma, lo fissa negli occhi e gli dice "nero lercio
puzzolente è lo scarico del camion, ma se non mi hai fatto un indovinello
ti distruggo la faccia!

 

 

Durante una ingresso trionfale a Roma, Cesare sta conducendo la
sua biga personale, ad un tratto gli si affianca un centurione
correndo:
- Cesare, il popolo chiede sesterzi!
- No... dije che vado dritto!

 

Superman stava sorvolando la terra alla velocità della luce.
Improvvisamente vide Wonder Woman che giaceva distesa su una spiaggia deserta, nuda, con
le gambe spalancate e la passerina in bella evidenza che trasudava piacere.
Colto da tale miraggio decise che non poteva lasciarsi sfuggire
l'occasione di dare due colpetti a tale meraviglia, naturalmente alla velocità
della luce! Bang, Bang!
- Wonder Woman, accortasi della perturbazione, disse: "Uomo invisibile, cos'è stato quel tremolio?"
- Uomo invisibile: "Non saprei Wonder Woman, ma m'è venuto un bruciore al culo."

 

Il Budda se ne sta, da molti anni, in profonda meditazione nel folto dellaforesta.
Un giorno, arriva un burlone che, inginocchiatosi davanti all'Illuminato, lo
interroga sul senso della vita: <<Cos'è il dolore, Maestro?>>
<<E' ciò che lega l'uomo alla vita.>>
<<E cos'è la quiete?>>
<<E' ciò che innalza l'uomo fino al cielo.>>
<<E cos'è la perfezione?>>
<<Uno stato di pura coscienza.>>
<<E cos'è l'amore?>>
<<Il principio di ricerca.>>
<<E cos'è quell'animale con le corna che muggisce?>>
<<Tua sorella.>>

 

 

Un'intervista ad Agnelli: "Come ha fatto a diventare così ricco?"
"Beh, quando avevo 9 anni trovai per terra 10 centesimi. Con quei soldini
comprai una mela. Invece di mangiarla la pulii ben benino e la vendetti per
20 centesimi. Con quei venti cents ne comprai 2, le pulii e le rivendetti
per 40 centesimi"
"E poi?"
"Poi ricevetti notizia che mio nonno era morto e mi aveva lasciato un
miliardo di lire!"

 

Nell'ultima visita a New York, il Papa chiede di poter guidare la sua
limousine. La richiesta appare strana, ma il suo desiderio ovviamente viene
esaudito. Così l'autista si siede dietro e il papa parte e imbocca l'autostrada.
Dopo un po' però pigia un po' troppo sull'acceleratore e supera abbondantemente
i limiti di velocità. Ovviamente ad un certo punto viene fermato da un
poliziotto. Questi si rende conto della situazione e imbarazzato chiama via
radio il suo capitano per avere istruzioni. "Capitano, ho fermato una persona
molto importante per eccesso di velocità e non so cosa fare"
"E chi sarebbe, il Presidente?"
"No! Questo è molto più importante!"
"Ma chi è, il segretario generale dell'ONU?"
"No! Molto più importante!"
"Ma insomma chi è?"
"Capitano, io non lo so chi sia, ma deve essere dannatamente importante:
il suo autista è il Papa!"

 

Moratti incontra Agnelli e gli chiede: "Gianni, tu che hai vinto tanto con la
Juventus, spiegami come far diventare l'Inter una grande squadra".
Agnelli con tutto il suo stile risponde: "Vedi cavo Moratti, per vincere
servono tante cose, innanzitutto ci vogliono i coglioni." Moratti stupito
interrompe dicendo: "I coglioni? Ma se li ho comprati tutti io!"

 

 

Clinton si reca da Hussein per un colloquio privato per la pace.
Hussein lo fa sedere davanti alla sua scrivania, reggendo in mano una
pulsantiera. Mentre l'altro parla, schiaccia il primo pulsante e un
pesante pugno di ferro esce dalla scrivania centrando il grugno di Clinton,
e giù risate. Clinton fa finta di niente, secondo pulsante schiacciato,
calcione Lì dove fa male. Grasse risate di Hussein. Terzo pulsante, cesto
di sterco in testa, Clinton si stufa e rimanda il colloquio a una settimana
dopo, in America. il giorno stabilito Hussein va alla Casa Bianca, e trova
Clinton comodamente seduto dietro la sua scrivania - munita di pulsantiera.
Hussein comincia a parlare, Clinton schiaccia il primo pulsante, Hussein
abbozza una schivata, ma non succede niente, e Cliton ride. Secondo pulsante,
ancora nulla, e ancora risate a crepapelle. Al terzo pulsante Hussein si alza
indispettito e dice "Basta! Me ne torno a Baghdad!"
"AHAHAHAHAHAH! Quale Baghdad?"

 

 

Ecco le risposte che sono state ricevute dopo aver spedito gli
inviti al GRAN BALLO DEGLI SCIENZIATI:
Pierre e Marie Curie irradiarono entusiasmo;
Einstein pensò che sarebbe stato relativamente facile parteciparvi;
Volta si sentì elettrizzato;
Ampere non ne fu messo al corrente;
Ohm al principio oppose resistenza;
Boyle disse che era troppo sotto pressione;
Edison pensò che sarebbe stata un'esperienza illuminante;
Stephenson si mise a sbuffare;
i fratelli Wright si sentirono volare;
il dottor Jekyll declinò, dicendo che ultimamente non era se stesso;
Morse avrebbe preso la linea 2 e sarebbe arrivato alle 8 in punto;
Franklin disse che sarebbe arrivato in un lampo;
Meucci avrebbe telefonato per conferma;
Von Braun sarebbe arrivato come un missile;
Fermi disse che era una notizia atomica;
la moglie di Coulomb si sentì carica;
Hertz si sentì sulla cresta dell'onda;
Joule dovette rinunciare per problemi di lavoro;
Nobel esplose di gioia per la notizia;
Kelvin disse che era in grado di partecipare;
Fourier aveva già una serie di impegni;
Cantor rifiutò: preferiva gli insiemi più compatti;
Abel invece accettò di buon grado: si trovava bene in gruppo... e
Avogadro non fu avvisato: nessuno si ricordava il suo numero!

 

 

Adamo è lì nel paradiso terrestre, ma sente che gli manca qualcosa a
cui non riesce a dare un nome.
Però gli viene in mente un colore, un rosa pallido...
Dio se ne accorge e crea la donna.
E pecca di presunzione, perché Adamo voleva solo la Gazzetta dello Sport.

 

 

Il Papa decide di assistere al derby Roma-Lazio e, vedendolo molto
preso dalla partita, un pretino che lo accompagna gli chiede: "Santità,
per chi tifate?"
"Io, figliolo, non me ne intendo, ma la Lazio con i suoi colori mi
rimane più simpatica: azzurro come il cielo, bianco come le nuvole,
vicine al nostro Padre Onnipotente... Faccio bene, secondo te, a tifare
Lazio?"
"Sì, però c'è da dire che la Lazio vince ogni morte di Papa..."
Allora il Papa, alzandosi in piedi e buttando le braccia al cielo:
"Ro-ma! Ro-ma! Ro-ma! Ro-ma!"

 

 

Vittorio Sgarbi e due sui amici, uno indù ed uno musulmano, per un guasto all'auto si fermano in una fattoria dove chiedono aiuto.
Il contadino però non ha il telefono e può solo dare ospitalità per la notte, ma aggiunge: "Il problema è che ho solo due letti. Se uno di voi può accomodarsi nella stalla, potremmo starci tutti".
A quel punto l'indù interviene: "Non ci sono problemi, datemi una coperta e io dormirò nella stalla".
Così si organizzano.
Dopo un po' però si sente bussare alla porta.
E' l'indù con la coperta in spalla: "Scusate, ma nella stalla c'è una mucca e la mia religione mi impedisce di dormire insieme ad essa e quindi...".
Allora il musulmano dice: "ti cedo volentieri il mio letto. Dammi la coperta e nella stalla dormirò io".
Tornano tutti nei rispettivi letti, quando, dopo un po', si risente bussare alla porta.
E' ovviamente il musulmano, con la sua copertina in spalla: "Scusate, non sapevo, ma nella stalla c'è anche un maiale, e, capirete, la mia religione...".
"Insomma, basta - sbotta Sgarbi - vado io nella stalla, e così si potrà dormire in pace!"
L'indù ed il musulmano si accomodano nei letti, Sgarbi nella stalla e tutti sembrano felici.
Dopo qualche minuto, però, si sente di nuovo bussare alla porta. E' il MAIALE ...

 

 

Giulietta Capuleti, al balcone mentre aspetta il suo Romeo, sente un
fruscio: <<O Romeo, Romeo, sei tu il mio Romeo?>>
Da sotto una voce: <<No, non sono Romeo, io sono Franco ...>>
Giulietta, subito resta un po' spiazzata, ma poi: <<Beh, dai Franco,
vieni su: Shakespeare sta dormendo.>>

 

 

Oggi ho telefonato all'Avvocato Agnelli e gli ho detto: il mio posto di lavoro non si tocca!
E lui mi ha risposto: "E chi lo tocca? Anzi mi fa schifo solo a guardarlo!

 

 

In una nave romana gli schiavi stanno remando al ritmo della grancassa.
Arriva il centurione e dice loro:
<< Schiavi ! Ho due notizie per voi: una buona e una cattiva. Quella buona è che avrete l'onore di trasportare su questa nave Giulio Cesare ! Quella cattiva ... è che ha deciso che oggi vuole fare sci d'acqua. >>

 

 

C'è Bossi che va dal carrozziere con la macchina tutta sfasciata... cofano, portiere ... tutto insomma ...Appena entra in officina il carrozziere fa: " Senatore, ma cosa le è successo alla macchina???" " Eh... sapesse... ho investito un negro..." " Ma come ha fatto a fare tutto 'sto danno investendo una sola persona???" " Eh... continuava a scappare tra gli alberi!!"

 

 

I sette nani vanno in Vaticano e vengono ammessi ad un'udienza con il Papa. Dopo i convenevoli di rito, il Papa chiede se i nani hanno domande. Allora Brontolo, un po' imbarazzato chiede: - Sua Santità, ci sono suore nane in Vaticano? Il Papa, un po' sorpreso, esita e poi risponde: - No figliolo, niente suore nane in Vaticano. A questa risposta gli altri nani cominciano a ridacchiare. Brontolo li zittisce con un'occhiataccia e poi chiede: - Ma scusi, Santità, ci sono suore nane in Europa, da qualche parte? Il Papa, sempre più sorpreso, risponde: - Temo di no, caro, niente suore nane in tutta Europa. Alché gli altri nanetti scoppiano a ridere più forte. Brontolo li incenerisce con lo sguardo, e ricomincia: - Ma Eminenza, ci sarà pure qualche suora nana nel mondo! Ed il Papa a lui: - Mi spiace figliolo, niente suore nane nel mondo, che io sappia. A questo punto i nani, sghignazzando e trattenendo a stento le lacrime cominciano a cantare in coro: - Brontolo si e' fatto un pinguino... Brontolo si e' fatto un pinguino...

 

 

SNACK-BAR Un tizio, alto, gran fisico, capelli perfettamente 

con la  riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente, sta
consumando  un negroni seduto allo snack-bar di un mega grattacielo galattico di New  York
Ad un certo punto si avvicina un tizio: "Mi scusi, posso
sedermi qui vicino a lei per consumare, sa il locale e' pieno e questo
e' l'unico posto libero". Il tizio seduto, un po' scocciato acconsente  in silenzio
Dopo 5 minuti il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente
pettinati con  la riga da una parte, occhialini, vestito molto  elegantemente
chiede all'altro: "scusi che mestiere fa lei? "io? faccio il
rappresentante di bottoni.....un lavoro molto frenetico.....sono sempre
in  giro.......e lei invece? "Io mi occupo di alta tecnologia" "Di alta  tecnologia? cioè?
"Proprio quello che ho d etto: vede, questo grattacielo l'ho progettato
io e dispone di 5 ascensori.....4 interni ed uno  esterno....." "ma io quello esterno non l'ho visto......."
"appunto........non si  vede.....e'   invisibile....." "come sarebbe? lei mi piglia per il  culo....."
"no..no....le ho detto che mi occupo di alta  tecnologia.........." "ma senta.....io non so niente di alta  tecnologia.....pero' non  ho mai  sentito parlare di ascensori invisibili........."
"beh......vede.......e' una tecnologia innovativa da me
inventata.......si tratta di manipolare nel modo giusto gli atomi, le
molecole, gli  elettroni.........ma se non ci crede posso mostrarglielo..........." 

"Si grazie....mi   interesserebbe molto" Allora i due prendono un ascensore che li porta
all'ultimo piano e quando sono arrivati in cima il tizio alto, gran
fisico, capelli perfettamente petti nati con la riga da una parte,
occhialini, vestito molto elegantemente dice: "vede, l'ascensore
invisibile e'  proprio qui.........vede ora ci salgo sopra.........visto? L'altro
incredulo,  vedendo il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati
con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente che
sta  comodamente sospeso a 300 piani d'altezza non può far altro
che complimentarsi . "Certo che questa alta tecnologia e'  proprio
forte........mi chiedevo se potessi salire anch'io........"
Ma certamente......prego si accomodi" dice il tizio alto, gran fisico,
capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini,
vestito molto elegantemente. L'altro sale sull'ascensore invisibile e
immediatamente lanciando un urlo di terrore precipita al suolo andandosi
a sfracellare per terra. Il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente
pettinati con  la riga da una parte, occhialini, vestito molto  elegantemente, ancora
in  piedi sull'ascensore invisibile, preme il pulsante che lo  porta al
piano  dove sta lo snack - bar, esce dall'ascensore e va a sedersi allo stesso
tavolino dove era seduto prima, si rivolge al barista ed  ordina un
altro  negroni. Il barista, che aveva seguito tutta la scena, si rivolge a sua
volta al  tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati  con la riga da
una  parte, occhialini, vestito molto elegantemente ed esclama: "Io te lo
do un'altro Negroni, pero' cazzo SUPERMAN, quando sei
ubriaco mi sembra che diventi un po' bastardo..........

 

 

Yasser Arafat chiama George Bush:

Arafat:"Oh presidente Bushm le mando le mie condoglianze. Tutto il mondo palestinese condivide questo grande dolore, il mondo non puoò accettare la bruttezza di questo atto terroristico.

Bush:"Scusami Yasser, ma di cosa stai parlando???"

Arafat:"Oddio scusami George, mi sono dimenticato che ci sono 7 ore di fuso orario!"