Tassazione degli attributi

MINISTERO DELLE FINANZE
DIREZIONE GENERALE DELLE TASSE
E DELLE IMPOSTE DIRETTE SUGLI AFFARI




OGGETTO:-Incremento tributi.- Tassazione del sesso maschile.


Lo scrivente Ministero ha da tempo avviato un'indagine conoscitiva atta a colmare una lacuna del D.M.69/88.
Infatti l'unica cosa che il richiamato D.M. non prevedeva come imponibile a tassazione era l'attributo maschile (di seguito per brevità indicato genericamente "ciondolo") .
L'I.S.T.A.T. (Istituto centrale di statistica) a conclusione di una ampia indagine conoscitiva comunicava quanto segue:
"Il ciondolo" per il 40% del suo tempo va ciondolando (da qui il nome "ciondolo") in giro disoccupato, per il 30% del suo tempo fa acqua, per il 20% è incazzato duro e per il rimanente 10% lavora sodo in galleria; inoltre ha due dipendenti entrambi "coglioni". Di conseguenza, ottemperando anche al vigente regolamento CEE (art.3.vol.5°,com.6,7,8 e 8 bis), direttive di attuazione del 27/10/69 e seguenti, lo scrivente Ministero, sentito anche quello di Grazia e Giustizia, ha stabilito quanto segue:
"Con decorrenza 01/01/2001, i contribuenti di sesso maschile saranno tassati anche in base alle dimensioni del loro "ciondolo" facendo uso della speciale tabella sotto riportata a cui sarà fatto riferimento per determinare la categoria di appartenenza e l'importo annuo da versare:

           cm.  20-23  tassa  di lusso       £.  100.000
           cm.  15-19     "      ordinaria      £.    50.000
           cm.  10-14     "      ridotta         £.    25.000
           cm.   5-9       "      forfettaria     £.      5.000

Chiunque sia in possesso di un "ciondolo" di misura inferiore a cm.5 è eleggibile per il rimborso ai sensi dell'art.9/3° comma del citato D.M. Chiunque sia in possesso di un "ciondolo" di misura superiore a cm.23 dovrà, ai sensi dello stesso D.M., inserire tale dato nel mod.UNICO quadro BENI CAPITALI, sotto la voce plusvalenza o redditi da capitali come imponibile soggetto a tassazione separata.

L'INTENDENTE GENERALE