ULTIME ILLUSIONI
Quelle parole stonate nell'abisso
mosse dai fili dell'ipocrisia...
un calpestio nero di cavalli
tuoni...nel mio sereno
anticiparono dell'ultimo bacio
la più amara dolcezza
sotto quegli occhi di luna
bellezza sì…ma di cimitero
Caddero le mie illusioni
petali impazziti ad acri risposte
spine del mio fiore
ed io...di una romantica morte
avvolto nel vuoto
mi sentii nel mio autunno
sotto un tappeto di foglie
Poi l'addio freddo
gettò nel fuoco i nostri sogni
e me vinto...in un vento spinto
Vita...vita
com'è crudele questa
tortura nel guardar il sole
che nelle nubi grigie s'immerge
e poi...nella polvere non si trovano
neppur le nostre impronte
MA
TU NON CI SEI
Ricordo il giorno in cui ti baciai
il mar in piedi a veder le stelle
...quelle labbra d'amor tremanti
aggrappate ai miei respiri
e candida delle silenziose tue lacrime
quante volte la rugiada ho sfiorato
io...che non t'ho saputo amar...
ricordo ancor l'ammirevole chimera
in volo di quei petali d'un fior
tra le tue mani per contar s'io t'amassi
ma non t'ho saputo amar
...e quegli occhi ardenti su di me posati
che come l'ombra ho fuggito d'un tramonto
...credevo che m'avresti odiato
no...tu mi amavi
ed io non sono salito sul tuo pegaso sogno
...ci sono tante cose or che vorrei dirti
dolci le parole che t'aspettavi da me
or queste senza più limiti
mentre il mio battito siede accanto alla nebbia
...ma tu non ci sei
sei salita sul tuo nero arcobaleno
lasciandomi gli altri colori
TI VOGLIO
Mai mi potrò negar la tua bocca
fuggir al tuo dolce respiro...
della mia anima come nota accordata al suon
ti voglio...come buon liquore e inebriante
voglio le gocce veder dei sogni sul tuo viso
non negherò mai al mio tatto la tua
cute e delicata
di donna così bella...la mia ultima
donna
mai non voglio toccare le tracce dell'oblio
alcuna alcova mi terrà con donne altre
ancor
il mio desiderio rifiuta l'inganno
solo con te...carne e anima in bianco amplesso
vibranti suoni della mia vita si risvegliano
così fuoco e amor mai esuli
ti voglio...come la notte abbraccia il
giorno
come il giorno apre ogni corolla
ti voglio all'infinito col tuo viso proteso
al mio
RUMORE DI NEVE
Più volte il rumore di neve ho sentito
sul mio cuore
poi tu…una brezza satura di bianchi profumi
mi hai posto la luna tra le mani
…e mi sovviene quella sera l’acqua vestita
di te lucente
istanti palpitanti… al vento furente
ho dato le mie spine in quel lungo abbraccio
ch’anche l’onde teneva nel silenzio in velo
dipinto
…più volte il rumore di neve ho sentito
sul mio cuore
poi tu… sulle tue guance l’astro si tuffava
ed ho cominciato a sognare quello che non dirò
mai
si sbaglia…si soffre… ma è bello ricominciare
fino all’orizzonte ad amare ove si raccolgono
i nostri respiri
…or le impronte delle tue labbra sulla mia
carne
non mi lasceranno più e mai ti dirò
quelle onde
perché sotto la luna erano così
calme
…più volte il rumore di neve ho sentito
sul mio cuore
ho incontrato il vuoto…poi tu la mia donna
ho varcato la porta e l’ho lasciato fuggire
or pronuncio il tuo nome…avrà sapor
di fiamma
l’amor mio che della tua anima
alle ali s’aggrappa
ove nel vento liberi uccelli disegnano
i canti
TORNA A POESIE