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"VENT'ANNI CON POESIA" DI F. SALVADOR
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INVECCHIANDO FORSE
Invecchiando, forse,
l'uomo si pone ancora domande
e cerca quei domani
da sempre inseguiti
e mai raggiunti,
ma noi, che tutto ciò
leggiamo nei volti
già consumati
di certi anziani
appoggiati a tavolini
di bar invernali,
ancora non possiamo
capire certi mondi,
eppure fra uomini si vive,
là dove puoi trovare
la più ampia
ricchezza di spirito.
"Invecchiando
forse" è tratta da una raccolta pubblicata da Master Editore ( Padova
) nel 1990 dal titolo "Liriche"(Francesco Salvador)
HO SENTITO
ho sentito
un ramo spezzarsi
dove il glicine profuma
e il campo da calcio
era muto
filtrava dalle fessure
di una persiana
una luce
annientando le paure
di un uomo solo.
"Ho sentito" in "Club"
giugno 1992 ( Latina ).
LE MIE PRIME CARTE
Un giovane
si sta dannando
davanti ai
giochi elettronici
ed io
avrei potuto
giocare meglio
le mie
prime carte.
Spesso partono
in ritardo
i mezzi di trasporto
e poi
chi è dentro è dentro
chi è fuori
è fuori
Nessuno si cura
di far salire
gli ultimi,
nemmeno se
non è loro
la colpa
del ritardo.
Partono comunque
i viaggiatori
col biglietto prenotato,
mi guardano,
mentre il treno inizia
la sua corsa,
con sguardo interrogativo
fra lo stupito
ed il commiserevole,
forse lo sanno
che il biglietto che posseggono
nulla a loro è costato
mentre io
devo ancora
racimolare gli spiccioli
per potermelo permettere.
"Le mie prime carte", è
nel periodico "Il letterato", 1/3/1989. ( Cosenza )
LA DONNA
COI FIORI DI CERA
La donna
coi fiori di cera
è l’unica presente
ad ora tarda
nei cortili.
Accanto la sento
per pochi secondi
e poi un brivido
da lei m’allontana
e come figura
modellata da nebbie
sembra dirmi:” Vai,
non è questa la tua via”.
Giunge poi il silenzio,
nutrimento per future battaglie.
"La donna coi fiori di
cera" fa parte della piccola raccolta omonima uscita nel 1989 come supplemento
ad un numero della rivista organo del "Club Letterario Italiano" di Latina.
E' LA MIA ESTATE
E' LA MIA ESTATE
CHE POTREBBE
VOLGERE AL TERMINE
IN QUALSIASI MOMENTO
E FORSE SARA' PER QUESTO
CHE DEVO PENSARE
SOLO A QUELLO CHE VEDO
POSSIBILITA' DI RACCOLTA O MENO
LE OCCASIONI SONO LA'
NEL CERCHIO DEL MIO DESTINO
E NON PIANGERO’
PER AVERLE PERSE.
Curiosità
Curiosità, bella dea,
mi accompagna,
mi rincuora,
è lo stimolo
che manca
agli sfortunati dell’epoca.
Foglie cadono
Foglie cadono
fuori dalle
nostre vite
e sono petali
di rose
che non sapremo
mai toccare.
PRIMA
DELLA SENTENZA
Quanta pioggia
sopra questa terra
mentre passavo per le strade
che mi hanno visto ragazzo,
nessuno c’era
a salutarmi,
nessuno ci sarà
a confortarmi,
neppure il giorno
dell’ultima sentenza.
LA VOGLIA DI CAMBIAR POSTO
La voglia di cambiar posto
se ci attrae ancora
possiamo rallegrarci,
è così raro
trovare desidèri
genuini oggi
che tutto
mi meraviglia,
e un sentimento vero
per quanto ingenuo
mi commuove.
PREDISPOSTI
COME SONO
Predisposti come sono
alla malafede
non possono pensare
ad una mia possibile innocenza
così si spara
al lupo rovesciato
della favola
disarmata vittima
nel finto inizio
della vicenda,
e finalmente
allo scoperto
senza difese
posso dire
d’essere unico
e indivisibile.
A CIRANO
L’aria pagana ( infedele )
nel volto
il protagonista:
fronte spaziosa
come il vecchio Clint,
annaspava sulle parole,
fatica inutile;
per lui era
ormai di pragmatica
il lieto fine.
Povero Cirano
passa il tempo inutilmente
LETTERA
DA MODENA
In queste vie
come in un sogno
cercando di scordare
vite passate,
in queste vie
come nell’ultima
possibilità consentita
di percorrere e lucidare
le passate esistenze
mi chiedo
se ho chiuso le finestre
di casa mia.
Le poesie “Lettera da Modena”, “Vorrei che un figlio”
sono state pubblicate in “Apollo e le sue rime” rivista del sito “Articolo
33” (Casella Postale 12262 - 00135 Roma Belsito)
di Ottobre – Novembre – Dicembre 2001
VORREI CHE UN FIGLIO
Vorrei che un figlio
continuasse la mia vita
perché sento
assottigliarsi le risorse,
il respiro si fa più corto
e l’autonomia si restringe:
è quella del ciclista
usurato dagli anni di fatica,
il fiato e i muscoli
tradiscono l’attesa
del traguardo.
Ma il mio essere abbandonato
mi fa voltare indietro
per vedere chi prima di me
ha lasciato questo mondo
e mi consolano: la sua foto,
il suo sguardo, sbiadito ma
presente.
LE STRADE DEL POMERIGGIO
Percorriamo queste vie
con assoluta sicurezza,
nulla può mutare
la pista
da noi vissuta,
il traguardo è lontano,
meglio così,
più saporite sono
le tappe vinte,
non cambia la mèta
né si cancella la sconfitta,
ma com’è più gustosa
ora la sera!
RICAMI
Ricami sulle tende
degli occhi
lo sperpero dei sospiri
coagula l’artrite
della frase ossea
ibernata nella sezione
del vento mattutino.
"Ricami" è stata pubblicata nell'antologia "Il segreto delle fragole" ( Lietocollelibri Via
Principale 40 - 22020 Faloppio ( CO ).Stampato nel 2001 ma essendo una specie
di "calendario" contiene poesie di vari autori per l'anno 2002.
TUTTE LE STRADE
Tutte le strade
sono lì
per essere percorse
ma lo può fare
agevolmente
solo chi
non ha segni
di catene
a mani e piedi.
IL TOTALE
Il totale si fa
quando finisce la vita;
non è il mio caso:
troppe immagini
discordanti cercano ancora
possibili redenzioni.
RICORDANDO BRESCELLO
Da quel trenino
così piccolo
che da Parma partiva
sono sceso
alle undici
e la stazione
era deserta
disabitata come
non mi sarei
mai aspettato.
Ho visto poi la piazza,
la chiesa, il museo,
piccolo centro racchiuso in pochi
metri quadrati
che il cinema
ha enfatizzato;
Brescello nella leggenda,
ho calpestato il suolo
di Peppone e Don Camillo
e sono partito in fretta
lasciando intatto
un sogno che sarà
per sempre anche mio.
SVENTOLANO
CODE DI PAGLIA
Sventolano code di paglia
ad ogni sguardo
mio e d’altri.
Tutti hanno timori
di malcelate debolezze
maturate al suono della pubertà,
lunghissime pause
come nebbie poco a poco svanite
colorano tutte le aurore.
MOBBING
L’assalto del branco
non conosce l’azzardo,
tutto e studiato,
previsto l’attacco,
il momento permette
l’azione da sbarco,
nessuno sa poi
dove sepolti saranno
i resti dell’uomo
se chiuse sono
della fuga le vie.
Non si chiede tempo,
non si chiede perdono,
partono ancora
per un nuovo massacro
a livellare l’eccesso
i mastini attuali
della presente viltà.
Francesco Salvador ha pubblicato anche su altri
siti internet: "Poesia e narrativa" di Baldo Bruno ( Sezione "Il Giornale
degli Autori", rubrica "Poesie degli Autori" ), "Carta e penna" "Omerowebsite",
"Poesia-creativa", "Friulinet", "Nuoviautori", "Nonsoloparole"