GENOVA NUOVA, mille motivi per amarla
Speciale VIA DEL CAMPO / parte 3
Ricordo di Fabrizio De Andrè e di Gianni Tassio

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In questa pagina sono riportate alcune foto scattate a Genova nell' Agosto del 2004.
Documentano il negozio-museo di Gianni Tassio (recentemente scomparso, 2004) dedicato a Fabrizio De Andrè e sito in Via del Campo, via che ha dato il nome ad una delle sue più famose canzoni.

Questa pagina vuole essere un piccolo omaggio al grande cantautore e ad uno dei suoi amici e maggiori esperti.
Per maggiori informazioni su Fabrizio De Andrè e Gianni Tassio visitare:

Sito della Fondazione F. De Andrè :                     Sito dedicato a Fabrizio De Andrè :
http://www.fondazionedeandre.it/index.html       http://www.viadelcampo.com/index.html

Per ricordare Gianni Tassio :
http://www.giannitassio-viadelcampo.it/guestbook/

Lo speciale "Via del Campo" è dedicato a Federica di Roma che ha una parte in questa storia.

Questa pagina è redatta per fini non commerciali, è vietato qualsiasi sfruttamento economico  dello scritto e delle immagini, che appartengono ai rispettivi autori.

Per informazioni e comunicazioni - Stefano "solegemello il sito":
sfn12@inwind.it

"Via del Campo c'è una graziosa
,  gli occhi grandi color di foglia
 tutta notte sta sulla soglia
, vende a tutti la stessa rosa" (...)
(Via del campo, Fabrizio De Andrè)

Sui muri della città (in zona porto, nella foto si vede la famosa "sopraelevata")
un verso in spagnolo della famosa "Via del campo"



Nella zona del Porto Antico di Genova, una via dedicata a Fabrizio De Andrè




In un sottopassaggio di Genova si possono ammirare murales dedicati a genovesi protagonisti della cultura nazionale e internazionale, non manca Fabrizio De Andrè.
 

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LA CITTA' VECCHIA


Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.
E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l'esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.
Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.
Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere
per dimenticare d'esser stati presi per il sedere
ci sarà allegria anche in agonia col vino forte
porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte.
Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette
quando incasserai delapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".
Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.
Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.

VIA DEL CAMPO


Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.
Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.
Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano
e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.







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Francesca Morale è l'autrice di uno dei resoconti sul G8 di Genova pubblicati su questo sito

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