Il Comune di Pettoranosul Gizio, 1300 abit. Nell’alta Valle del Gizio, strategicamente importante per il collegamento con la Valle del Sangro attraverso l’altopiano delle Cinquemiglia, costituisce l’unico caso di centro urbano inserito in una riserva naturale.
Da menzionare è l’antica Napoleonica che fiancheggia l’abitato. Intorno al centro urbano la zona registra risultanze archeologiche che vanno dalla fase tarda dei metalli al periodo romano e medioevale; testimonianze preistoriche ( Paleolitico, Neolitico, Bronzo ) sono invece rinvenibili nelle aree montane. Il processo di antropizzazione, pur così antico, fino a Medio Evo inoltrato vide prevalere forme isediative sparse.
Il castello è menzionato nelle fonti per la prima volta sul finire dell’ XI secolo. Pettorano era già allora territorio di contesa. Gli Svevi continueranno il processo di incastellamento del feudo, poi passato agli Angioini per toccare nel 1310 ai Cantelmo, venuti in Italia con Carlo I d’ Angiò, che lo hanno tenuto fino al 1750..