"SPIDER NEWS": LA STORIA, SI SPERA, INFINITA     Come e perché abbiamo realizzato il giornalino in rete.

 

 

Gorla Minore-E’ sempre stato un mio desiderio personale poter avere un proprio giornalino e, più in generale, poter raccontare la mia seppur breve esperienza personale ad un pubblico che non sia la mia famiglia o la cerchia ristretta di amici con cui mi confido. Così ora vorrei raccontarvi come e perché è nata l’impegnativa idea di creare un contenitore di idee sul web. Non sarebbe sincero dire che questa idea è nata dall’insegnante  ci segue e collabora con noi, la prof. Monica Castiglioni, perché tutti noi studenti vogliamo dire la nostra e cercare di non restare indifferenti al mondo che ci circonda. Dopo un breve corso di giornalismo nell’anno scolastico passato la nostra classe ha colto quest’occasione di crescita e ha cercato di proseguire con le su idee. Durante quest’anno il giornalino avrà una tiratura mensile ma sarà comunque possibile leggere gli articoli e i lavori messi in rete con le uscite precedenti. Incominciamo con lo spiegare il nome del giornalino. “Spider News”  è, per noi, un nome veramente azzeccato per un notiziario web perché richiama l’idea del ragno e della rete (“web” in inglese) e quindi il mondo di Internet e delle notizie che arrivano in pochi secondi. Noi saremmo il ragno che cerca di catturare le sue prede (le notizie) e la rete è il nostro modo per valorizzarle ed esporle al mondo intero. Eh sì perché con questo canale il nostro lavoro potrà velocemente essere guardato anche in Nepal o in Brasile! Dovete anche sapere che il nostro indirizzo ci è stato donato gratuitamente da un dominio russo (.ru) che, è uno dei rimandi più conosciuti dai naviganti che cercano materiale p….ehm…osè. Però visto che il nostro giornalino non aveva contenuto erotico, improvvisamente è stato eliminato perché, secondo loro, il sito conteneva materiale ILLEGALE e/o ABUSIVO!   Ora utilizziamo un remander italiano e… (non mi espongo perché potrei portare sfortuna!) Comunque il nostro giornalino è “in movimento” e quindi aspettatevi che cambi ancora indirizzo, perché il ragno “sguscia e rifugge la fine precoce”. Ma torniamo a noi. La nostra classe è stata divisa in gruppi che, utilizzano il gergo giornalistico, andrebbero chiamate sezioni, e queste collaborano con il gruppo tecnico che cura la messa in rete del sito e coordina i compagni con l’aiuto della professoressa. Noi però siamo in quarta e fra due anni non saremo più qui al Liceo (forse?!?) così speriamo che il progetto continui con altre gambe.

  

Giovanni, a nome di tutta la IV°B.