Ovvero, i
grassi, la carne, l'alcol. In altre parole, mangiare poco
e scegliere alimenti "mirati", preferibilmente
biologici. Per vivere più a lungo, ma soprattutto per
vivere meglio. Per alzare le barriere di difesa
anticancro. e' quanto emerso nel convegno "Nutrirsi
oggi" alla presenza di oncologi di fama
internazionale.
"Le
ricerche più recenti dimostrano che un'alimentazione
ricca di frutta e di verdura é in grado di ridurre
addirittura a meno della metà il rischio di ammalarsi di
tumori delle vie digerenti e respiratorie", ha
dichiarato Elio Riboli che dirige l'unità di studio su
nutrizione e tumori all'International Agency for Research
on Cancer di Lione. Ma a tavola ci si può difendere
anche dal tumore al seno.
"Un'alimentazione
ricca di semi, verdure e povere di prodotti animali,
eccetto il pesce, riduce il rischio di calcinoma
mammario: perché abbassa il livello di ormoni sessuali e
insulina nel sangue, che sono tra le cause
principali", afferma Franco Berrino, direttore della
divisione di Epidemiologia dell'Istituto dei tumori di
Milano.
Un'ultima
indicazione prima di correre dall'ortolano: "Tra le
verdure, le più protettive risultano le crocifere, cioé
cavoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles",
specifica Umberto Veronesi.
é
"vegetariano" e vuole sensibilizzare e stimolare un
cambiamento delle normali abitudini alimentari della gente, in
modo da eliminare o comunque ridurre il consumo di alimenti di
derivazione animale.