Leonardo da Vinci (1452-1519).
Nessuno potrà mai definirlo con una sola parola perché fu ingegnere,
astronomo, scultore, pittore nello stesso tempo ed ai massimi livelli.
Noti sono i suoi studi di dissezione dei cadaveri e quel migliaio di disegni
anatomici che ci ha tramandato.
Nei suoi disegni nei "Quaderni di Anatomia", circa un migliaio, in 119
fogli che sono conservati nella biblioteca del Castello Reale di Windsor, esiste
la testimonianza del suo grande livello artistico e scientifico. Con riferimento
alla bocca vi si legge di una formazione anatomica così definita "....vacuo
dell'osso sostenitore o armatura della guancia" che successivamente
venne descritto dall'inglese Nathaniel Highmore (1613-1684)
e ne prese il suo nome. A proposito dei denti scriveva: " ...i sei
mascellari di sopra hanno tre radici ciascuna: -due radici fuori della mascella,
una dentro....... i due ultimi nascono in 2-4 anni circa. Seguono quattro denti
mascellari di due radici ciascuna, una dentro e l'altra di fuori; poi seguitano
le due maestre (canini) -con una sola radice e dinanzi sono i quattro
denti che tagliano ed hanno una sola radice. La mascella di sotto ha sedici
denti, come sopra; i mascellari, però hanno solo due radici; gli altri denti
sono come quelli di sopra, il dente 2 ferma la preda negli animali, il 4 taglia,
il 6 macina" (An. B, 41v.).Con riferimento al seno mascellare Leonardo
pensava che contenesse un liquido, nutriente per le radici dei denti "..istat
omore notritore delle radice de' denti .... il vacuo dell'osso della guancia ha
similitudine, per profondità..... e larghezza, col vacuo che riceve dentro a sé
l'occhio e per capacità è molto simile ad esso ....il vacuo della cassa
dell'occhio, il vacuo dell'osso sostenitore della guancia, quello del naso e
della bocca sono d'eguale profondità.... e terminano sotto il senso comune (sede
centrale delle sensazioni) per linea perpendicolare...."
In rapporto alla cavità orale scriveva " le due mandibole son nate
nella parte opposta della base della lingua ad uso di due piumaccoli, interposti
infra l'osso della mascella e la base della lingua, affinché, da un lato riceva
l'inglobatura laterale della parte convessa, che si genera nella lingua quando
si piega; dalla parte convessa possa nettare dal cibo (l'angolo) della
mascella intorno alla parte laterale della base della lingua...."Si
interessò di antropometria individuando piani facciali che dessero proporzione
geometrica alle varie parti del volto e propose ideali estetici fra le porzioni
del corpo. Individuò ciò che oggi è noto col nome di "Piano di
Simon" e dimostrò che il diametro verticale della faccia equivale ad un
ottavo della statura: " ...dal ciglio alla congiunzione del labbro col
mento, dalla parte più alta della mascella alla punta dell'orecchio colla
tempia, si ha un quadrato perfetto....dal mento alla narice del naso si ha la
terza parte del volto.... lo spazio, ch'è infra il taglio della bocca e il
principio del naso, è la settima parte del volto... lo spazio, che dalla bocca
al di sotto del mento è la quarta parte del volto ed è uguale alla larghezza
della bocca...."
Tratte da vjco.it/one/storia.htm