Dr. Gabriele Florìa DDS
VJO editor


La genialità di questo autore si è espressa nelle sue pubblicazioni e nelle numerose apparecchiature da lui ideate e perfezionate, segni questi della grande passione che lo guidava nella nostra specialità.

In occasione del "9th International Medical Congress" del 1887 presenta "The Angle System of Regulation and Retention" al quale seguono numerose altre pubblicazioni, nelle quali si schiera apertamente contro Farrrar e la sua teoria della forza intermittente, sottolinea l'importanza della contenzione post-trattamento e condanna le estrazioni con finalità ortodontiche.

L'espansore palatale da lui ideato diviene molto famoso ed utilizzato e nel suo articolo pubblicato su Dental Cosmos del 1899 spiega il perché è preferibile utilizzare il termine malocclusione al posto di irregolarità dentale, spiega infatti "Non vi sarebbero irregolarità dei denti se l'occlusione fosse perfetta, quindi per prima cosa il trattamento terrà conto della malocclusione e tenderà ad eliminarla".

In "Some Basic Principles in Orthodontia (International Dental Journal, 1903) Angle espone i principi sui quali si dovrebbe basare l'ortodonzia: considerare l'apparato dentario nella sua complessità, preservare l'integrità dentale, attribuire la giusta importanza ai primi molari e ai canini, e se una preferenza deve essere data ad una delle arcate si deve scegliere l'inferiore.

Il suo sistema classificativo del rapporto interdentale anteroposteriore, pervenuto fino ai giorni nostri, viene presentato al 4th Annual Meeting della American Society of Orthodontics nel 1905 in una comunicazione dal titolo: "Upper first molar as basis of diagnosis in Orthodontia". Questo studio di Angle rappresenta una pietra miliare nella professione perché si affronta per la prima volta il concetto dell'inquadramento diagnostico su base scientifica, e questo apre la strada alla ricerca eziologica delle malocclusioni. Angle è fermamente convinto che i primi molari superiori erompano sempre in posizione fissa e costante sul massiccio facciale e pertanto identifica l'occlusione normale come quella che presenta mezza cuspide del primo molare inferiore anteriore nel rapporto occlusale.
Sempre in contrasto con la scuola di Farrar e fervente sostenitore della forza continua e leggera, sottolinea in molte lezioni e pubblicazioni l'importanza degli studi istologici nel curriculum dell' ortodontista per quanto concerne la crescita ossea e la stabilità del trattamento raggiunto.
Angle sostiene anche l'inutilità delle estrazioni dentali perché è convinto che l'espansione palatale possa risolvere ogni caso e per questo si dedica alla progettazione di molti dispositivi che non dimentica di brevettare. Questi due punti: la fissità del primo molare superiore e l'espandibilità "ad libitum" del mascellare superiore furono i suoi più grandi errori, per i quali tutta la teoria Angliana venne in seguito aspramente criticata soprattutto perché all' ottenimento di una corretta occlusione si attribuiva il potere di ripristino di una estetica facciale soddisfacente.

I meriti di Angle rimangono comunque grandi in considerazione dell'epoca nella quale ha vissuto (ricordiamoci che le prime cefalometrie sono del 1930), ma anche e soprattutto per la passione che egli pose nel tentativo di dare dignità e posizione autonoma alla specialità in ortognatodonzia. Concetti ed idee che solo dopo molti anni vennerò attuati dalle Università americane e che a quanto pare non tutte le università italiane hanno ancora compreso.

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Edward Hartley Angle è ritenuto da tutti gli ortodontisti il piu importante pioniere della specialità ortodontica, la sua poliedrica personalità ha lasciato nella storia concetti, teorie, ed innovazioni che solo in parte vengono modificati dal progresso scientifico e tecnico.


Edward Hartley Angle

EDWARD HARTLEY ANGLE

Nasce a Herrick in Pennsylvania nel 1855 frequenta il locale College of Dentistry e si laurea nel 1878. Si dedica immediatamente all'ortodonzia lavorando prima a Towanda e poi a Minneapolis. Nel 1892 diviene professore di Ortodonzia alla Northwestern University School of Dentistry e nel 1897 si trasferisce a St. Luis per ricoprire lo stesso incarico alla Washington University. Nel 1900 crea la propria scuola di ortodonzia (Angle School of Orthodontia) staccata dall’ Università. Dal 1900 al 1928 dirige la sua scuola a St. Louis, New London (Connecticut) ed infine a Pasadena (California).

Bibliografia:

  • Favero Lorenzo : L'ortodonzia racconta (da: Tesi di specializzazione in Ortognatodonzia A.A. 1986-87 Università di Padova)

  • Premuda L. : I fondamenti storici dell'ortognatodonzia, Conferenza Inaugurale del V Congresso Nazionale S.I.D.O. Abano Terme 1979 Mondo Ortodontico n.2,1980

  • Claude G. Matasa, T.M. Graber.: Angle, the innovator, mechanical genius, and clinician. Am. J. Ortho 2000;117:444-452

 

 

Tratta da vjco.it/033/angle.htm

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