ARTE E COMUNICAZIONE

 

 

          

               La vita in negativo

 

 

 

1: L’arte pittorica;

2: I geroglifici;

3: Il bronzo di Riace;

4: Simbolo religioso;

5: L’ultima cena;

6: La fontana dell’organo;

7: La sirenetta;

8: L’evoluzione;

9: Il tramonto dell’uomo;

10: Murales;

11: L’archeologia subacquea.

 

 

     

 

 

 

 

   

     

      L’ARTE PITTORICA

 

Prima che l’uomo imparasse a scrivere e prima che sviluppasse il linguaggio parlato, già dipingeva. I graffiti sono i primissimi tentativi dell’uomo di rappresentare il mondo nel quale viveva. Questi graffiti costituiscono gli inizi dell’arte, rappresentano una forma superiore di comunicazione visiva, risalgono a più di 35 mila anni fa. I disegni sono chiamati “pittogrammi” e possono essere compresi da chiunque, indipendentemente dalla lingua parlata, ma esprimono solo concetti elementari. L’uomo primitivo credeva che disegnare l’azione di uccidere l’animale gli assicurava la riuscita della caccia.

 

 

                   I GEROGLIFICI

 

                                                        

La scrittura egizia ovvero: i geroglifici sono i primissimi sistemi completi di scrittura che conosciamo. Formatasi durante l’epoca preistorica si è sviluppata nel quadro della civiltà detta “faraonica” cioè, durante quel periodo in cui in Egitto governavano i Faraoni. E’ indispensabile distinguere “l’egiziano” dal “geroglifico”, il primo è un sistema di scrittura. I geroglifici introducono il concetto di “ideogramma”, significa che il disegno può indicare l’oggetto ad esso collegabile, per esempio, la figura di un piede rappresenta il piede e il verbo camminare.

 

 

                           

                                   

           IL BRONZO DI RIACE

 

(Tideo, attribuito ad Agelada, noto come bronzo “A” di Riace). La statua fu forgiata ad Argo, nella fucina di Agelada: simulacro di Tideo (dal gruppo dei sette contro Tebe). Avanza con aggressione sul piede sinistro, minaccioso nel volgersi del capo. I muscoli e le vene palpitano con passione febbrile. Il viso si agita nell’esuberanza dei riccioli sfuggiti all’elmo perduto.

 

 

 

 

 

 

                                                        IL SIMBOLO RELIGIOSO

Non ci sono solo simboli o graffiti che trasmettono informazioni, c’è un’altra classe di simboli che oltre a portare informazioni rappresentano un pensiero non facilmente esprimibile in altro modo. Tra i simboli più importanti di questo genere ci sono i simboli di fede. In questo caso, nei paesi cristiani il simbolo maggiore della fede è la croce.

 

                      L’ULTIMA CENA

Il bono pittore ha da dipingere due cose principali, cioè l’homo e il concetto della mente sua. Il primo è facile, il secondo difficile perché s’ha a figurare con gesti e movimenti delle membra”. Leonardo da Vinci si esprime così nel TRATTATO DI PITTURA, per sottolineare l’importanza di mettere in risalto le emozioni e i pensieri di una persona mediante i gesti e le espressioni del viso.

 

 

 

                                               LA FONTANA DELL’ORGANO

      

[Villa D’Este – (Tivoli, Roma) Villa cinquecentesca]. Bella composizione progettata dall’architetto Pirrin del Gagliardo. Conteneva il fantastico organo idraulico del francese Claude Venard, (ora non più funzionante): antesignano del carillon, un grande cilindro dentato mosso dall’acqua batteva sulla tastiera d’un organo che ne originava il suono. Papa Gregorio XIII, non credendo alla sua automaticità si accertò che non si nascondesse qualcuno all’interno del meccanismo.

 

 

 

 

                    LA SIRENETTA

              

Fiaba di Hans Chistrian Andersen:…molto lontano, in pieno mare, l’acqua è dell’azzurro del fiordaliso e limpida come cristallo purissimo…proprio laggiù vivono gli abitanti del mare. Non bisogna credere che su quel fondo vi sia soltanto sabbia. Neppur per sogno, c’è invece una rigogliosa, stranissima vegetazione: piante, cespugli, fiori, foglie…ma tutti così leggeri che al minimo moto dell’acqua, ondeggiano qua e là come cullandosi…nel punto più profondo si erge il palazzo del re del mare. E’ tutto di corallo…le principesse erano sei e tutte ragazzine molto belle, ma la più bella era la minore. Aveva una pelle chiara e vellutata come un petalo di rosa e gli occhi d’un turchino così limpido e intenso che sembrava rispecchiare la profondità del mare. Ma anche lei, come tutte le altre, aveva al posto dei piedi una coda di forma allungata come quella dei pesci…

 

 

                                                                  

                                                                  L’EVOLUZIONE

                                                               

  Verso l’infinito sconosciuto

 

IL TRAMONTO DELL’UOMO

La vita dell’uomo e della donna, si appresta a riposare in un dolce trapasso verso la notte preceduta da un tramonto arancio, dove ogni piccola certezza diventa probabilità di una nuova nascita…e tutto si abbandona nella tranquillità di un domani incerto.

 

 

 

                                                                       MURALES

      

(Praga), il linguaggio iconico è immediato.

 

 

 

 

 

      L’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

                                                     

L’archeologia subacquea per lungo tempo è stata una scienza dibattuta a causa dei danni che i subacquei potevano arrecare ai reperti sommersi. In passato, gli ingombranti scafandri indossati dai sommozzatori non permettevano movimenti agili ma con il passare del tempo e dei cambiamenti apportati alle mute e alle attrezzature subacquee, gli archeologi subacquei sono diventati dei veri professionisti. In questa foto possiamo vedere il: “CRISTO DEGLI ABISSI” a s. Felice Circeo.

Grazie all’impegno di questi ricercatori abbiamo potuto recuperare tesori che testimoniano il cambiamento della nostra società e cultura, basta pensare ai Bronci di Riace, ai relitti delle navi romane etc. attraverso questa scienza è possibile recuperare il nostro passato.