Rituali di magia nera

 

Il nero è il colore della notte, del mistero, di ciò che non possiamo vedere. Si può dire che il nero è il colore dell'occulto per eccellenza. Al nero associamo la morte, di nero si vestono i preti, nero è il fondo dell'Abisso e nera è l'eterna notte siderale. La visione morale associa spesso il nero con il male, basti pensare al cattivissimo cavaliere nero delle favole. L'aspetto più importante del colore nero è la sua caratteristica di assorbire tutte le frequenze della luce senza rifletterne alcuna. Le informazioni visive del mondo ci vengono date dai riflessi della luce sulle superfici presenti nell'ambiente. Ciò che non riflette la luce, non ci da nessuna informazione riguardo la sua natura e ciò, inconsciamente, ci spaventa. La magia nera, lungi dall'essere l'evocazione del male, è nata come strumento cognitivo per quella parte del mondo che non dà informazioni su di sé. Sotto questa luce, l'antenata della scienza moderna, prima ancora dell'alchimia, è la magia nera.
Specifichiamo, la natura divina non è divisa tra luce e tenebre, Dio e Lucifero, bene e male, angeli e diavoli, paradiso e inferno. Se Satana ci appare come il lato oscuro di Dio, quell'aspetto misterioso, inquietante e terrificante della natura divina, questa dualità non appartiene alla divinità, è piuttosto il frutto della visione parziale e limitata che l'umanità ha del Cosmo e della sua natura infinita. Per chiarire, non è il sole che sorge e tramonta ogni giorno. Il sole continua perennemente ad emanare luce e calore. Ma la nostra percezione terrestre del cosmo ci mostra una realtà relativa fatta di luce e di tenebre.


 

 

DAGIDA

Quando si parla di fatture e stregonerie, ai più viene in mente lei....La DAGIDA o Bambola. E' la forma più classica di pratica "nera" e può essere di odio e di amore, a seconda della volontà di chi opera e dei gesti che vengono effettuati durante il rito. La tradizione cabalistica raccomanda la cera modellata per la raffigurazione della persona da ammaliare ma si può sostituire la statuina con uova non fecondate, con velluto oppure con l'attuale metodo più in uso: "la fotografia". Quest'ultima ha il vantaggio di riprodurre esattamente i lineamenti della persona da ammaliare. Quando si costruisce una DAGIDA, bisogna incorporagli la vita fluidica della persona da ammaliare; è qui che interviene l'astuzia dell' operatore. Bisogna dunque procurarsi Sangue, pezzettini di unghie, capelli, peli, o ancora meglio saliva, sangue mestruale, sperma, urina, escrementi o alla peggio, oggetti che siano stati in contatto intimo con la vittima come fazzoletti, calze, ecc.. Nelle fatture d'amore, l'ammaliatore abbraccia, accarezza, prega o meglio ordina alla DAGIDA che riproduce la persona da ammaliare, di amarlo eternamente o di ritornare in caso di abbandono. Nelle fatture d'odio, la DAGIDA viene picchiata, trafitta con spilloni, insultata o sciolta lentamente al calore di una fiamma. In ogni caso, alla fine di ogni rito, la bambola viene nascosta e coperta da un lenzuolo nero (per l'odio) rosso (per l'amore) sino al rito successivo. Una frase consueta durante i riti d'amore che viene recitata mentre la DAGIDA resta esposta al calore della fiamma: Come io faccio sciogliere questa cera sotto gli auspici dello spirito invocato, così si scioglierà d'amore il cuore di ghiaccio che io voglio incendiare..........

 

 

Il rito della mela

Prendete una mela ed un foglio di carta, scrivete sul foglio il nome della persona da ammaliare(con inchiostro rosso o meglio con del sangue). Introducete il foglio arrotolato all'interno della mela precedentemente forata con una lama d'argento ed in seguito coprite il tutto con un tessuto nero.Ora siete pronti per caricare di energia negativa il pomo. Sedetevi al centro di una stanza, al buio ed al silenzio, portatevi la mela al petto tenendola con entrambe le mani, ora dovrete concentrare tutto il vostro odio in questa mela sino al momento in cui vi sentirete svuotati da ogni sentimento negativo. In seguito, potrete seppellire l'oggetto o meglio schiacciarlo alla vista della persona interessata. nel primo caso il frutto rilascerà lentamente le energie negative che andranno a disturbare l'ammaliato, nel secondo caso la persona sarà colpita istantaneamente, l'effetto sarà più intenso , ma a breve termine....