Pollock
 
 

   
                  "Action painting"

Siamo a New York anni '40 . Qui si matura un modo di fare  arte come fonte d'espressione dell' individuo. Viene abbandonata del tutto ogni forma precostituita, si esclude la forma,tutto è informale,in quanto i colori ,i segni sulla tela tendono ad essere l' istintiva trasposizione dei sentimenti dell'artista sulla tela .

Così Pollock usa tele grandi per poter essere libero di muoversi e gocciolare i colori cercando di limitare il più possibile l'intervento delle sovrastutture mentali .Il gesto è rapido ,istintivo ,al di là dell' abitudine,del già visto e già vissuto .La tela si dipinge da sola ,l'artista nei movimenti si lascia condurre ,non sa dove giungerà,ogni gesto è quasi una scoperta ,qualcosa di nuovo che vedrà solo dopo aver finito .
C' è una frase detta da lui , riguardo ai surrealisti ,che desidero ricordare :" [....] Io sono particolarmente colpito dal loro concetto che la fonte dell' arte è l'Inconscio . Questa idea mi interessa più degli stessi pittori [...] ".