Prof. Saggio scrive                      Home

"Strutture gerarchiche nel Danteum "

All 'interno del corso "Giuseppe Terragni Architecture a Formal Analysis Using Caad" al Politecnico di Zurigo,tenuto dal prof. A.Saggio , si è effettuata la ricostruzione e l'analisi critica di alcuni progetti non realizzati da Terragni ,tra i quali il Danteum a cui ,qui ,si fà riferimento .La parte del saggio , a mio parere centrale è la seguente:"[...] in previsione delle molteplici possibilità che il modello consente, lo studente deve sviluppare un "progetto nel progetto". Deve cioè identificare una struttura gerarchica capace, non solo di ottenere la serie di vantaggi pratici delle SG, ma anche di mettere in atto i concetti architettonici e linguistici che ha scoperto". Il concetto di "progetto nel progetto"incapsula la logica complessa, la struttura dinamica e aperta a cui ha condotto l'applicazione delle strutture gerarchiche all' interpretazione critica del progetto e viceversa ,in quanto i due elementi ( tecnico ed di analisi interpretativa) coincidono nel prodotto finale.                                                                                                                        Ciò che mi colpisce di questo discorso è  il pensiero immediato di rigidezza che mi suscita la parola "gerarchia" , che collego subito con un' Amministrazione Pubblica considerata apriori sbagliata e disorganizzata all'interno della cultura italiana. Invece il termine gerarchia indica semplicemente "un'unità complessa di diversi elementi collegati tra loro " che,in quanto evidenziabili singolarmente ,permette un continuo assemblaggio e rimontaggio della struttura, sia al livello più elementare delle primitive ,sia ad un livello più complesso delle instantetion ,che ci permettono di vedere le diverse viste di uno stesso oggetto .Naturalmente un sistema del genere ha una libertà interna ed una ricchezza ,se ben progettato ,che è in realtà permette dei risultati  diversi dalla semplice schematicità e monotonia a cui pensavo erroneamente. A livello tecnico-schematico è basato su elementi semplici ,ma la logica delle" scatole cinesi " è potenzialmente infinita !Infine la logica"progetto nel progetto" mi ha ricordato "il teatro nel teatro " di Pirandello ,che ,è evidente soprattutto " In sei personaggi in cerca d'autore". In questa commedia si assiste al dramma dei personaggi ,che appena abbozzati ,desiderano"essere forma" , cioè essere fissi , immutabili ,invece si ritrovano ad essere gli attori della loro stessa commedia, quindi agiscono nella realtà come delle persone viventi ,che "hanno forma",ovvero sono condannati ad un continuo mutamento. E' come se ciascuna struttura gerarchica fosse una commedia ,divisa in battute e personaggi,  diversi per ogni atto;  cioè nelle varie instance, elementi primari e classi di oggetti .Noi ,progettisti saremmo l' autore che deve dare la forma, tanto agognata dai personaggi .                                                     Tra il pensiero pirandelliano e l' architettura moderna si possono fare altri paralleli , come l'"essere forma" del computer contrapposta  all' "avere forma" del corpo umano e la disgregazione dell' uomo "Uno ,nessuno,centomila" ,in continuo mutamento ,diverso a seconda dei punti di vista ( argomenti approfonditi in "Nuovi ventri " ).


 

Prof.Saggio scrive

"Modellazione Tridimensionale per Oggetti  Verso una Progettazione Architettonica Interattiva "

Vi consiglio di leggerlo è decisamente interessante,sembra un piccolo bignami (senza volerlo sminuire) in quanto contiene i punti fondamentali della seconda parte del corso fino alla fine delle lezioni , cioè "Le strutture gerarchiche ". Riguardo alla citazione appena fatta ,la frase che mi ha colpito di più è appunto  la filosofia interamente grafica dell'elaboratore "  La parola filosofia presuppone quasi un intelligenza umana , con un determinato modo di pensare e strutturare una logica di qualsiasi tipo . Sicuramente il computer è diverso dal nostro cervello in quanto statico,ma al di là di questo ,tra i motivi per cui ritengo il corso del Prof. A. Saggio molto valido,è proprio questo modo di vedere e relazionarsi con la filosofia del computer , di concettualizzare ,capire ciò checosa c'è dietro al mondo informatico. Ora proverò a spiegarmi meglio grazie a due idee espresse dal prof.Saggio ,in modo molto chiaro (nello stesso scritto ).                                                                          Noi, riguardo alla progettazione con il computer ,siamo abituati a considerare solo " Alcuni vantaggi pratici, relazioni di andata ",che è ciò che concerne il nostro l'apprendimento e l'adattamento all' ambiente informatico ,ma la parte più interessante sono proprio gli "stimoli intellettuali, relazioni di ritorno ",che è il nostro "plus one" ,la marcia in più che amplifica la nostra percezione ,che modifica  tutto il nostro modo di  vedere(permettendoci,ad esempio , di interagire con altri ambienti non informatici )  .Questa è la chiave di volta , l' idea magica che ci permettere di accedere a tutti gli altri sotto-link .