C’è
un mago che vive in una fantastica caverna, un regno di cristalli e funghi
parlanti, con una bellissima madre crudele e perfetta, c’è una storia, una
favola televisiva che mi ha tenuto compagnia quando ero più piccola…
C’è un mago
cattivo che poi –ahinoi!- diventa bbbbuono grazie ad una certa Fantaghirò…
C’è una mago
meraviglioso e nero che è diventato uno dei miei amori idealizzati di pulzella
adolescente e questa pagina è un tributo, se vogliamo un po’ ormonale e un po’
infantile a
Ebbene sì, sto
parlando del mago cattivo e (come tutti i maghi che si rispettino!) un po’ tamarro
della serie TV Fantaghirò, quella favola che parte da una favola vera e poi
diventa una favolone sognante e televisivo…Quella con K.R.S. con l’espressività
di un calamaro bollito e Alessandra Martines con la scodella di capelli che,
confesso, per un periodo ho portato anche io uguale uguale!
E….Beh, non che sperassi che il mio taglio (drastico ve lo
assicuro) di capelli mi facesse piovere addosso tanto di mago, però…
Però è successo…O quasi…
Ho incontrato Tarabas, certo, in borghese, certo, i
capelli li aveva più corti, ma signori…
Farci una fotografia (che non vedrete MAI! Sono venuta
malissimo!) insieme è stato un po’ come avere un sogno di bimba accanto e non
credo che me lo dimenticherò, anche se poi non è che sia riuscita a parlarci…Meglio,
credo proprio che sia stato meglio così!
Insomma, questa è una pagina ormonale e infantile, ma ogni
tanto c’è bisogno di esserlo!
Che dire?
Ogni tanto fa bene, sì…