Fermenti ed idee nuove creano il nuovo modello legato all'industrializzazione. A partire dal 1865 gli intellettuali iniziano ad acquisire coscienza del mondo pervaso dalla Rivoluzione Industriale e del paesaggio industriale (che non necessariamente è rappresentato da edifici industriali).Vedremo quali sono i fermenti e le idee che crearono un modello di architettura completamente nuovo, ossia il modello industriale che oggi cerchiamo di abbattere perché entrato in crisi successivamente alla rivoluzione informatica.

   I primi ad accorgersi che qualcosa stava cambiando e che qualcosa di diverso stava accadendo sono gli intellettuali, i poeti, i letterati e una piccola parte di pittori.
Proprio questi ultimi, nella seconda metà dell’800
(1865), cominciano a cambiare la visione che si aveva del paesaggio.

 

 

 

 

 

 

 

NUOVI PAESAGGI: paesaggio industriale non significa necessariamente che ci siano le industrie (vedi quadro di Renoir: gruppo di amici su un prato vicino al lago) è un paesaggio industriale perché rivela un fatto di vita di quell’epoca. Città in quanto movimento in quanto brulichio.

MECCANISMI FORMATIVI: i pittori formulano una tecnica del tutto nuova basata sul pensiero filosofico del "cogli l'attimo"; nasce così l'impressionismo.Con tale tecnica gli artisti tentano di rendere l'idea di dinamismo e soprattutto di catturare l'attimo scomponendo e "vibrando" l'immagine da rappresentare. Questa tecnica sarà successivamente fondamentale per il Movimento Moderno degli anni '20.

   Non solo i pittori, ma anche altri intellettuali cominciano a concepire il mondo in modo diverso; Baudelaire, ad esempio, è il primo poeta-letterato che si interroga sul mondo contemporaneo e sul concetto di "modernità",rifiuta la città rinascimentale in favore di una città basata sul dinamismo e scomposizione.

 

LA LOGICA ANALITICA: Il punto chiave del cambiamento di visione, del paesaggio, si ha con Cezanne che introduce una importantissima innovazione: la logica analitica.

Egli si pone il problema di come rendere presenti i volumi, gli elementi della composizione, pur usando una logica frammentaria, figlia dell’impressionismo.
Teorizza il fatto di poter riportare tutto a delle forme primarie (cubi, cilindri…); se tutta la visione può essere decomposta, allora si forza il mondo all’interno di certe forme primarie; in questo consiste lo sforzo analitico.Si scompongono le parti e poi si ricompongono.La visione non è unitaria, ma prosegue per una serie di disgiunzioni, rompendo delle regole prospettiche e sintetiche (attraverso delle deformazioni prospettiche).

Per fare questo Cezanne usa il colore in maniera arbitraria senza seguire i contorni del disegno. La logica analitica procede dal basso verso l'alto partendo dalla logica primaria volumetrica degli oggetti; questa sarà una novità assoluta che avrà un peso importantissimo in architettura.

Cezanne aprirà la strada alle avanguardie del primo Novecento e soprattutto all'astrattismo di Picasso il quale afferma che "L'arte è negativa, è distruzione".Egli, infatti, vuole distruggere il metodo Classico della rappresentazione; l’arte quindi è negativa perché si vuole opporre alle visioni precedenti, di conseguenza compito dell’arte in un primo momento è di smembrare,deve essere distruttrice e in questo senso brutta.

 

IN ARCHITETTURA: LA RIVOLUZIONE DELL’OGGETTO

   Vediamo come tutti questi elementi coadiuvano per portare al nuovo modella di architettura. A cominciare dal 1914 le novità sono in grande accelerazione, nascono le prime idee di cambiamento, con architetture molto espressive (idee futuriste). 

  • Le Corbusier crea la piastra;  

  • Wright fonda l'architettura del paesaggio e attua la scomposizione dei piani;

   Nel 1917 nasce una logica neoplastica di scomposizione per piani liberi, fortemente analitica che si solidifica, prende forma, nell'edificio del BAUHAUS che rappresenta la "chiave", il primo edificio che veramente abbatte il paradigma rinascimentale, è un architettura in aderenza complessiva con la rivoluzione industriale. Il programma alla base del BAUHAUS è fortemente innovatore, è una scuola molto atipica; è una sottocultura all'interno della quale si manifestano per primi certi fenomeni, come il jazz...E' una scuola-comunità il cui obbiettivo è quello di capire come creare un'estetica, una razionalità, un'etica, un modo di lavorare legato al meccanismo industriale.

   La forma dell'edificio è in espansione, infatti invece di essere conformato al proprio lotto è completamente disincagliato, integrandosi con il sistema viario.

 

CARATTERI DEL NUOVO MODELLO:

 

  • PROGRAMMA:Avviene un cambiamento del programma, non si costruiscono più Chiese e Palazzi, quindi l’architettura non è più Aulica, ma il soggetto diviene la Casa per il popolo. L’architetto diventa sempre più legato al concreto all’EXISTENCE MINIMUM, questo concetto è molto forte nel caso del Bauhaus.

  • COSTRUZIONE: Inizia un nuovo modo di costruire basato sulla discontinuità, vengono, infatti, utilizzati Travi e Pilastri, questo è dovuto all’invenzione del CLS armato, che risponde in modo organico a trazione e compressione. La conquista di questo nuovo materiale comporta un risparmio economico e contemporaneamente ad una maggiore resistenza. Le Corbusier con i suoi 5 punti si basa proprio sulla discontinuità strutturale dei Pilotis, tale discontinuità si riferisce all’intero pacchetto della costruzione, c’è una completa indipendenza degli elementi, pannello libero “curtain wall”. Quindi creazione di un sistema che si basa sulla DISCONTINUITA' degli elementi e sulla loro libertà.

  • CITTA': nell'era industriale la città cambia radicalmente poiché si assiste ad una serie di movimenti espansivi repentini mai avvenuti in passato. Le amministrazioni tenderanno, quindi, a razionalizzare tale crescita attraverso la politica dello zoning, una logica fortemente strutturata che divide la città per funzioni come in una catena di montaggio. Tale politica di piano prevede, dunque, la divisione della città in zone, ognuna con una propria funzione. La divisione e l'ottimizzazione delle varie parti avviene per fasi; una volta terminate, esse saranno collegate tra loro attraverso un sistema di vicinanze e con "cuscinetti verdi". La parola chiave per descrivere la città industriale è quindi RAZIONALIZZAZIONE.

  • FORMA E VISIONE: L'architettura, regolata dalla visione prospettica, viene modificata proprio dalla logica analitica, quindi tutti gli elementi della composizione si sganciano l'uno dall'altro acquistando una vita autonoma, diventando singoli, puri, ricomposti. L'oggetto architettura diventa una sommatoria libera di elementi astratti.Non ci sono più parti nominabili, il tutto diventa "piastre" che nella sua giusta posizione crea figure ed assolve a determinate necessità, l'edificio non deve parlare d'altro che della sua funzione (finestra = asola, taglio, bucatura...).La parola chiave è PROCESSO ANALITICO, ASTRATTO.

  • SIMBOLISMO E COMUNICAZIONE: Mentre nel modello Rinascimentale la carica iconica o Simbolica è fortissima nel modello industriale all’edificio non è consentito parlare di altro che tautologicamente di se stesso. Il Bauhaus è un’estetica che risponde tautologicamente a se stessa. Si parte dall'ottimizzazione della singola funzione, poi si passa all'elemento più grande, è una progettazione dall'interno verso l'esterno; lo zoning urbano si rispecchia anche nella progettazione degli edifici, con logiche di vicinanza, di aderenza funzionale.La parola chiave è OGGETTIVISMO

  • CONCEZIONE DEL PROGETTO: nel modello rinascimentale il progetto veniva ideato calando la funzione in una forma geometrica primaria; nel Movimento Moderno, invece, si parte dall'ottimizzazione della funzione per poi, di conseguenza, arrivare alla forma. E' quindi un meccanismo che parte dall'interno, analizzando necessità e funzione, per giungere all'esterno. Le parole chiave sono LOGICA ANALITICA ed OGGETTIVITA'.

  • PLUS ONE: nel Rinascimento, l'elemento catalizzatore era la prospettiva, invece, nel Movimento Moderno è la TRASPARENZA poiché racchiude in se tutti i concetti sopra elencati.

  RENAISSANCE MODEL
(modello rinascimentale)
UI

                       PROGRAM

  (programma)

1

EXISTENS MINIMUM

(ESISTENZA MINIMA abitazioni,scuole, parchi)

housing,scools,parks                                     

                    CONSTRUCTION

(costruzione)

2

POINT LOADS

(PUNTO CARICO discontinuità)

discontinuous

                 CITY CONCEPT

(concetto di città)

3

OPEN

(APERTA funzionale)

zoning,functional                   

      FORM/VISION

  (forma/visione/sguardo)

4

ANALYTICAL

(ANALITICITA' dinamismo, simultaneità, oggettività)

dynamic, simultaneaus, object

SYMBOLISM/COMMUNICATION

(simbolismo/comunicazione)

5

ABSTRACT VOCABULARY

(VOCABOLARIO ASTRATTO nessun simbolismo, nessuna icona)

non-symbolic,non-iconic      

             DESIGN CONCEPT

(progettare per concetti)

6

FUNCTION

(FUNZIONE tipo)

type

                       PLUS ONE

(catalizzatore)

7

TRANSPARENCY

(TRASPARENZA)

 

 

L'EMERGENZA E L'AFFERMAZIONE DI UNA NUOVA ESTETICA INDUSTRIALE