Sono
anch'io
una
di
quelle
persone
che,
per
pura
curiosità,
hanno
compiuto
il
"pellegrinaggio"
a
Bilbao.
Subito,non
capendo
bene
il
perché,
sono
rimasta
affascinata
dalla
magnificenza
del
museo
e
dalla
sua
complicata
struttura.
Oggi
dopo
aver
assistito
alla
lezione
e
aver
letto
l’articolo…
E'
molto
interessante
il
paragone
suggerito
tra
il
museo
di
Gehry
e
le
antiche
cattedrali
europee.
I
due
tipi
di
cantieri
sono
accomunati
dal
processo
costruttivo,
ma,
soprattutto,
dal
valore
simbolico,
infatti
entrambi
si
ergono
come
enormi
macchine
polivalenti
che
lasciano
un
segno
indelebile
nel
paesaggio
circostante.
In
tempi
passati
l'intera
popolazione
riusciva
a
stare
dentro
la
cattedrale
spesso
essa
poteva
contenere
più
di
due
volte
la
popolazione
urbana;
essa
non
era
destinata
semplicemente
all'esercizio
del
culto
e
alla
preghiera,
ma
vi
avevano
luogo
regolarmente:
sfilate,
ricevimenti
ufficiali,
cavalcate,
rappresentazioni
teatrali
ecc.
Inoltre
non
si
lesinavano
le
spese
per
la
costruzione
di
questi
edifici,
che
contribuivano
al
prestigio
della
città
e
dentro
i
quali
ci
si
doveva
trovare
a
proprio
agio.
Non
vi
erano
vincoli
di
superficie
da
rispettare
ne
limiti
massimi
di
spesa.
Visitando
il
museo
di
Bilbao
mi
è
sembrato
di
ritrovare
nella
sua
forma,
nella
sua
funzione
e
nella
sua
estetica
gli
stessi
canoni.
E'
infatti:
cultura
contemporanea,
luogo
di
ritrovo,
costruzione
"prestigiosa"
e,
con
il
suo
simbolismo,
rispecchia
a
pieno
la
società
contemporanea.
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