Sono anch'io una di quelle persone che, per pura curiosità, hanno compiuto il "pellegrinaggio" a Bilbao. 

 

  Subito,non capendo bene il perché, sono rimasta affascinata dalla magnificenza del museo e dalla sua complicata struttura.

Oggi dopo aver assistito alla lezione e aver letto l’articolo…  

 

 

   E' molto interessante il paragone suggerito tra il museo di Gehry e le antiche cattedrali europee.  I due tipi di cantieri sono accomunati dal processo costruttivo, ma, soprattutto, dal valore simbolico, infatti entrambi si ergono  come enormi macchine polivalenti che lasciano un segno indelebile nel paesaggio circostante. 

 

   In tempi passati l'intera popolazione riusciva a stare dentro la cattedrale spesso essa poteva contenere più di due volte la popolazione urbana; essa non era destinata semplicemente all'esercizio del culto e alla preghiera, ma vi avevano luogo regolarmente: sfilate, ricevimenti ufficiali, cavalcate, rappresentazioni teatrali ecc. Inoltre non si lesinavano le spese per la costruzione di questi edifici, che contribuivano al prestigio della città e dentro i quali ci si doveva trovare a proprio agio. Non vi erano vincoli di superficie da rispettare ne limiti massimi di spesa.

 

   Visitando il museo di Bilbao mi è sembrato di ritrovare nella sua forma, nella sua funzione e nella sua estetica gli stessi canoni. E' infatti: cultura contemporanea, luogo di ritrovo, costruzione "prestigiosa" e, con il suo simbolismo, rispecchia a pieno la società contemporanea.

 

 

E' quindi la nuova "cattedrale"!

 

Mi chiedo: se la tendenza è il ritorno ad un'architettura simbolica quando, anche in Italia, ne avremo qualche esempio? Forse le ragioni dell'assenza di queste "nuove cattedrali" sono dovute alla presenza di dell'immenso patrimonio cattolico che, evidentemente, incide nella nostra identità culturale?!

 

UN BRANO:

“Un edifico non è più buono solo se funziona ed è efficiente, insomma se è una macchina, ma deve dire e dare di più.”  

 

“Ecco che con Gehry si richiude il circolo. Nel movimento moderno è rientrata la cattedrale, è rinata la possibilità di fare un'architettura anche simbolica, anche rappresentativa, anche monumentale.”  

 

“…la nuova architettura ha riconquistato anche il valore civico e rappresentativo.”  

 

 Un commento per :

"LA VIA DEI SIMBOLI"

DI ANTONINO SAGGIO