Si raggiunge la Val Visdende superando Sappada e proseguendo verso S.Stefano di Cadore, lasciando la SS.353 si entra in questa valle chiusa che ha mantenuto antiche tradizioni come quella delle REGOLE anche grazie all'isolamento di cui ha sofferto (o goduto) in passato.
Raggiunto il parcheggio (a pagamento) situato dopo il ponte sul rio Cordevole, si inizia la salita su strada asfaltata. Appena partiti c'è la bellissima chiesa della Madonna delle nevi che al ritorno merita una visita per la sua particolare architettura. Si prosegue nel bosco fino all'incrocio di bivio Ciadon dove sono ben segnalate le direzioni, si segue il sentiero CAI 170.
All'inizio la mulattiera è buona e non presenta pendenze accentuate. Giunti sotto Malga Dignas una serie di tornati molto ripidi mette alla prova le gambe. Si prosegue così con strappi aspri fino al bivio per Forcella Dignas, che si lascia sulla sinistra. Da qui in poi il percorso si snoda seguendo sempre il sentiero CAI 170 e salvo tratti ripidi ma brevi, non presenta grosse difficoltà fino a Malga Manzon dove la mulattiera finisce per lasciare il posto al sentiero.
Da qui in poi i tratti pedalabili si susseguono a tratti in cui si rende necessario scendere di sella per superare torrenti e brevi tratti con il fondo non percorribile. Si giunge a Malga Chiastellin che nell'autunno 1996 era in fase di ricostruzione. Attraversati i pascoli della malga si sale ancora fino a raggiungere il punto più alto del percorso a quota 2030 mslm sul rio Valgrande. lungo questo tratto del percorso la vista sulla valle e sul gruppo del Peralba è fantastica.
Inizia così la discesa verso malga Antola di sopra, dove funziona un servizio di agriturismo, e quindi, passando per malga Chivion si raggiunge la strada asfaltata in prossimità dell'albergo "Da Plenta". Sempre in discesa si ritorna al punto di partenza.
Una cosa va ricordata: l'ingresso alla valle è a pagamento e in tutta la valle è vietato parcheggiare lungo le strade.