UFFICIO PROVINCIALE DI PALERMO

Direzione:  Via Maggiore Toselli, 132  - 90143 Palermo

tel.: 0916256628 / fax: 0916256624

e-mail:  ute1palermo@finanze.it

  

 

 

 

 

 

Prontuario dei valori unitari di costo degli

elementi che concorrono

alla determinazione della rendita catastale

per immobili a destinazione

SPECIALE (categorie del Gruppo “D”)

e

PARTICOLARE (categorie del Gruppo “E)

 

 

Appunti tecnici a supporto

della proposta di classamento

prevista dal D.M. 701/94

 

 

 

 

 

VERSIONE ARROTONDATA ALL’EURO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Palermo, settembre 2002

 

 

 

 

 

APPUNTI TECNICI

A SUPPORTO DELLA PROPOSTA DI CLASSAMENTO

DELLE U. I U. A DESTINAZIONE SPECIALE (Gruppo D)

E A DESTINAZIONE PARTICOLARE (Gruppo E)

 

 

a cura

del

III Reparto (Catasto dei Fabbricati)

dell'Ufficio Provinciale di Palermo dell’Agenzia del territorio

 

Direttore

Dott. Ing. Salvatore MICILUZZO

 

Direttore del Reparto III

Dott. Ing. Carmelo LA GATTUTA

 

Responsabile dell’U.L.F. Docfa

Dir. Trib. Geom. Benito POLIZZI

 

Responsabile dell’U.L.F. Conservazione

Dir. Trib. Geom. Sergio FURNARI

 

ricerche di mercato, studi e stesura del prontuario

eseguite nell’anno 1997 da:

Dir. Trib. Geom. Giuseppe AGOSTANO

Dir. Trib. Geom. Giuseppe BONANNO

(Gruppo Revisione Estimi e O.V.I.)

 

 

conversione in Euro e aggiornamento delle categorie:

Dir. Trib. Geom. Benito POLIZZI

 

 

 

 

realizzazione degli appunti:

 

Benito POLIZZI

 

 

 

 

 

Palermo, settembre 2002

 

 

 

 

 

 

AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

 

ISTRUZIONE PER LA DETERMINAZIONE DELLE RENDITE CATASTALI RELATIVE AD UNITA’ IMMOBILIARI DA ASSEGNARE ALLE CATEGORIE DEI GRUPPI "D" ED "E"

 

L’Istruzione III - edizione 1942», al § 47, stabilisce che la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale (categorie del gruppo D) o particolare (categorie del gruppo E) si deve effettuare con "metodo diretto", ricercando, cioè, per ognuna di esse la rendita ritraibile al netto delle spese e delle perdite eventuali ed al lordo, soltanto, dell'imposta fabbricati, delle sovraimposte e contributi di ogni genere, avendo a riferimento, per quanto riguarda i prezzi, il periodo economico 1937 - 1939.

Il § 50 della stessa «Istruzione III» stabilisce che «la determinazione diretta della rendita catastale per le unità immobiliari accertate nelle categorie "D"ed "E" si effettua sulla base del fitto ritratto o ritraibile, quando si tratti di unità immobiliari per le quali nella località in uso il sistema dell'affitto.

Dall'affitto si ricava la rendita catastale seguendo uno schema di analisi analogo a quello indicato nel Mod. 6 (Cat. E. U.)».

Il successivo § 51 chiarisce, inoltre, che «la determinazione diretta della rendita catastale per le unità immobiliari accertate nelle categorie dei gruppi"D" ed "E" si effettua sulla base del loro valore venale, quando si tratti di unità immobiliari per le quali nella località non è in uso il sistema dell'affitto».

Dal valore venale si ricava il beneficio fondiario con l'applicazione del saggio di interesse che compete ad analoghi investimenti di capitali.

Dal beneficio fondiario si deduce la rendita capitale moltiplicando per 1/(1-α) dove a e l'aliquota percentuale complessiva per imposta, sovraimposte e contributi di ogni specie.

In conclusione la rendita catastale si identifica nel "beneficio fondiario netto" (detratte, cioè, le spese per manutenzione e conservazione, servizi comuni, sfitto e inesigibilità, assicurazione, amministrazione, ecc.), al quale sono state aggiunte le passività fiscali sopra indicate.

 

Nell'ambito delle operazioni di revisione generale degli estimi del N.C.E.U.,la Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE., con Circolare n. 2 del 9 gennaio 1990, confermando la vigente metodologia da adottare per la ricerca della rendita catastale applicabile alle unità immobiliari in argomento, ha indicato nel biennio 1988-89 il riferimento temporale degli elementi economici da porre a base dei calcoli estimali.

Si è resa necessaria, quindi, la ricerca di nuovi elementi tecnico-economici più ricorrenti nelle valutazioni di che trattasi, riferiti al suddetto biennio (epoca censuaria) cui si farà riferimento fino alla prossima revisione degli estimi, per la ricerca della rendita catastale delle unità immobiliari a «speciale» o «particolare» destinazione.

I dati forniti col "Prontuario" alla presente allegato sono provenienti da approfondita e scrupolosa ricerca di mercato e possono, quindi, considerarsi sufficientemente attendibili nell'ambito di una misurata ordinarietà, tenuto conto altresì, dello scopo a cui sono destinati.

 

Si precisa che i valori in Euro riportati in ciascuna tabella che compone il prontuario medesimo non scaturiscono da una nuova ricerca di mercato bensì dalla semplice conversione dei vecchi valori in Lire, vigenti all’epoca censuaria 1988-89, con arrotondamento matematico.

Al fine di rendere omogenea e sollecita l'opera del tecnico incaricato della stima o del tecnico classatore addetto all'unità funzionale Docfa che, non avendo operato nessuna scelta per la rendita catastale proposta dalle parti, dovrà procedere al riesame e determinazione di quella «congrua» da attribuire alla unità immobiliare. dichiarata, si è ritenuto necessario predisporre uno “schema di stima” al quale si consiglia di attenersi nella determinazione del valore venale e, quindi, nella ricerca della rendita catastale dell'immobile in esame nei casi più frequenti.

Lo stesso schema, in pratica ricalca il tracciato del «Quadro H» del Mod. 2NB-parte I - che fa parte degli allegati "A" al D.M. 701/94 - dovrà essere allegato alla eventuale pratica di revisione della "rendita catastale proposta" dalle parti.

In detto schema di stima, a pag. 4 (Descrizione sommaria ed Osservazioni), dovrà darsi un breve cenno all'ubicazione che, in relazione all'aspetto economico e all'indirizzo, verrà evidenziata - con riferimento alla ubicazione – come “centrale”, “eccentrica”, “periferica” e “sub-urbana” e – in relazione alla tipologia – come “commerciale”, “residenziale”, “civile-economico”, “industriale”, ”agricola”, ecc. Si indicheranno anche le caratteristiche strutturali e di finitura, lo stato di conservazione e manutenzione, gli impianti e le particolarità dei macchinari stabilmente infissi.

Le opere di sistemazione esterna (recinzioni, viabilità, parcheggio, zone di stoccaggio, verde attrezzato, illuminazione, fognatura, ecc.) saranno valutate secondo i valori riportati nella tabella «D3» (lavori di sistemazione esterna) che, pertanto, sono da considerare maggiorazioni al valore del terreno già valutato (terzo riquadro del frontespizio dello schema di stima).

Per quanto riguarda gli «impianti stabilmente infissi», con riferimento alla destinazione d'uso, saranno elencati soltanto i macchinari e gli impianti stabilmente infissi, o ritenuti tali (con esclusione, quindi, delle macchine utensili), più ricorrenti negli immobili a destinazione speciale o particolare, dei quali è stato predisposto un elenco riportante i valori a nuovo (vedi tabelle “E”).

Il tecnico apporterà a detti valori l'eventuale deprezzamento in funzione delle innovazioni tecnologiche che possono aver determinata obsolescenza del macchinario, oltre il logorio conseguente al suo uso.

 

La sommatoria dei valori riportati dal tecnico nello stampato (aree, fabbricati e impianti) costituisce il valore complessivo dell'unità immobiliare riferito al richiesto biennio da porre a base del successivo calcolo della rendita catastale.

Premesso quanto sopra, assume particolare importanza la ricerca di un equo tasso di redditività o fruttuosità da applicare ai fini della determinazione del beneficio fondiario dell'immobile considerato.

Applicando lo specifico saggio di fruttuosità e ottenuto il beneficio fondiario, si procede al calcolo della rendita catastale aggiungendo ad esso le passività inerenti l'imposta fabbricati, sovraimposte e contributi di ogni specie.

Tale calcolo scaturisce dalla nota formula «R.C. = Bf/(l-α)» in cui “α” identifica la quota complessiva degli oneri fiscali che è variabile dal 18 al 26%.

Stante, però, l'intervallo tra i due valori di cui sopra, si ritiene opportuno suggerire di applicare, nell'ordinarietà dei casi, quello “medio” del 22% ed, eventualmente apportare quelle correzioni percentuali che secondo il tecnico estimatore sono più aderenti alla peculiarità dell'immobile in trattazione o al Comune dove l'immobile è situato.

E’ stata, dunque, condotta un'accurata ricerca dei singoli saggi di fruttuosità, comprendente il carico fiscale «1/(1-α)», da applicare agli immobili appartenenti a ciascuna categoria rientrante nei gruppi «D» ed «E» (vedi Quadro Generale delle Categorie riportato alle pagine seguenti) che ha portato ai risultati sintetizzati nella allegata tabella «F» nella quale è pure rappresentato un tasso di fruttuosità da applicare al valore dei soli impianti stabilmente infissi.

La rendita catastale oggetto della stima viene, quindi, determinata per sommatoria delle due “sottorendite” provenienti dalla parte muraria e da quella impiantistica.

*  *  *

Si ritiene utile precisare che la rendita catastale come sopra determinata non è da riferire all'intero complesso aziendale visto come organismo produttivo, come è intesa secondo gli orientamenti più diffusi, ma esclusivamente a quella parte immobiliare che rappresenta la porzione più stabile e duratura di tutta l'attività industriale, ed anche perché può essa costituire la base per l'esercizio di un'attività a diversa destinazione economica.

Il presente studio, elaborato tra diverse asperità d'indagine, riferibili anche al particolare momento socio-economico, trova sufficiente validità in relazione allo scopo meramente fiscale cui esso è destinato e vuole essere, dunque, soltanto un pratico supporto per la casistica più diffusa, lasciando, peraltro, al tecnico estimatore la “facoltà di un mirato intervento nei casi in cui è richiesta specifica necessità di analisi”.

*  *  *

Per rendere più agevole la consultazione delle tabelle allegate al «Prontuario dei valori unitari dei fabbricati relativi agli elementi che concorrono alla determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare (Gruppi “D” ed “E”) - approntato a suo tempo a seguito della Circolare n.2/90 e successivamente richiamato nella Circolare n.3/83 del 9 gennaio 1992, entrambe della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. -le tabelle stesse vengono presentate sotto una nuova veste.

In particolare, la Tabella C – da utilizzare soltanto per quelle unità immobiliari (istituti di credito, cambio ed assicurazione, locande, pensioni o ricoveri per anziani, cinematografi, discoteche, sale per concerti e spettacoli, palestre e, in generale, locali per esercizi sportivi) che occupano soltanto una porzione di un fabbricato del tipo residenziale, che possa, però, considerarsi avulsa da tutto il resto del fabbricato, rimanendo unita a quest’ultimo unicamente per il muro confinante – è stata opportunamente articolata in tre tabelle riassuntive di valori unitari suddivisi per fasce di sviluppo economico-sociale come segue:

1) Tabella "C1" per le Z.T.O “A” e “B” (Comune di Palermo)

2) Tabella “C2” per le Z.T.O. “C” e “D” (Comuni della fascia costiera)

3) Tabella “C3” per le Z.T.O. “E”, “F” e “G” (Comuni della fascia collinare e montana).

Ciascuna tabella raggruppa, per zone, le principali tipologie strutturali (in c.a., miste e ordinarie) e quelle edilizie (signorile, civile, economica e popolare) ulteriormente diversificate in relazione all'epoca di costruzione (nuova, recente, vecchia, vecchia ma ristrutturata, antica).

Il piano terra è stato considerato ordinariamente ad attività commerciale; per il che i valori riportati sono opportunamente differenziati rispetto ai piani tipo, destinati solitamente all'uso abitativo.

Ovviamente sono da considerare anche ad uso abitativo quei piani terra che non presentano alcuna vocazione di uso commerciale.

I valori unitari riportati nelle tabelle “C/l, C/2 e C/3 rappresentano la ordinarietà del mercato immobiliare all'epoca censuaria 1988-89, avuto riguardo anche agli elementi economici utilizzati ai fini della revisione generale delle tariffe d'estimo in vigore

 

 


 


 

   

 

 

UFFICIO PROVINCIALE DI PALERMO

Reparto III

Direzione:  Via Maggiore Toselli, 132  - 90143 Palermo

tel.: 0916256628 / fax: 0916256624

e-mail:  ute1palermo@finanze.it

  


 

 

Palermo, 20 agosto 2002

Ai sigg. CAPI TECNICI addetti all’accettazioni di documenti Docfa

                                         S E D E

 


e p.c.

Al Personale di III Reparto

All’Ufficio Relazioni Pubbliche

Al Responsabile dei controlli Docfa

                                                        S E D E

 

 

Prot. N° 336378 Reparto 3°

 

 

 

 

 

   

OGGETTO:  Fabbricati a destinazione speciale rientranti nelle categorie del gruppo “D” del QUADRO GENERALE DELLE CATEGORIE.

 

Per meglio chiarire i concetti e i criteri che regolano il classamento delle unità immobiliari speciali rientranti nelle categorie del gruppo “D”, si propone di seguito un estratto della Circolare n. 6200 del 28 giugno 1937 emanata dalla Direzione Generale delle Imposte Dirette allorché è stato necessario chiarire quanto disciplinato con l’art. 28 del Regio decreto-legge 8 giugno 1936, n. 1231 al riguardo dei fabbricati in oggetto.

E precisamente:

                 gli opifici in genere, gli alberghi e le pensioni, , i teatri, i cinematografi, le sale per concerti e spettacoli, le case di cura ed ospedali;

                 gli istituti di credito, cambio ed assicurazione, fabbricati per esercizi sportivi;

                 i fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di una attività industriale o commerciale e non suscettibili di destinazione ordinaria senza radicali trasformazioni;

                 unità immobiliari per funzioni produttive connesse all’agricoltura e cioè quelle costruzioni strumentali all’esercizio dell’attività agricola diversa dalle abitazioni, comprese quelle destinate ad attività agricole nel caso in cui le caratteristiche di destinazione e tipologiche siano tali da non consentire, senza radicali trasforma-zioni, una destinazione diversa da quella per la quale furono originariamente costruite.

 

Circolare Ministeriale (Direzione Generale delle Imposte Dirette) 28 giugno 1937, n. 6200: Opifici industriali e costruzioni assimilate.

(Omissis)

L’art. 3 del R.D.L. 30 dicembre 1923, n. 3069, stabiliva che il reddito dei fabbricati aventi requisiti per essere considerati come opifici industriali, invece di essere assoggettato all’imposta sui fabbricati, dovesse concorrere a formare il complessivo reddito mobiliare di cat. B derivante dall’industria esercitata nei fabbricati stessi, ogni qualvolta l’esercente l’industria fosse anche proprietario del fabbricato.  Nei casi, invece, in cui l’esercente l’industria avesse preso in affitto il fabbricato, il canone di affitto era colpito da imposta mobiliare in cat. B a carico del proprietario che lo percepiva.

Tale disposizione trovava – come è noto – il suo fondamento nel fatto che il fabbricato adibito all’esercizio di una industria assume la figura di bene strumentale per la produzione del reddito industriale.  Esso, dunque, non può considerarsi suscettibile di un reddito proprio, come fabbricato, ma deve considerarsi come assorbito nell’ingranaggio dell’attività industriale, servendo precisamente all’esercizio di questa, divenendo parte essenziale dell’impianto industriale e concorrendo, quindi, alla produzione del reddito di cat. B dell’industria.

Sennonché le disposizioni dell’art. 5 del R.D.L. 30 dicembre 1923, n. 3069, così come erano formulate, apparivano imperfette.

Innanzi tutto, essendo limitata ai soli fabbricati aventi i requisiti per essere considerati opifici industriali ai sensi della legge sull’imposta fabbricati, esse lasciavano fuori tutti quei fabbricati che, pur non avendo tali requisiti, servono essenzialmente all’esercizio di speciali forme di industria, per le quali viene a mancare il concetto di opificio, senza che, peraltro, tali fabbricati siano suscettibili di un reddito proprio, indipendentemente da quello derivante dall’esercizio dell’industria.  Il caso tipico è quello delle costruzioni adibite ad albergo e di quelle adibite all’industria dello spettacolo, come teatri, cinematografi, ecc.

Lo stesso può dirsi per quei fabbricati costruiti per le speciali esigenze di esercizi commerciali.

Un’altra imperfezione dell’art. 5 del R.D.L. 30 dicembre 1923, n. 3069, era quella di tassare in cat. B il canone ritratto dal proprietario per l’affitto del fabbricato ad altri che esercitano in esso un’industria.

In tal caso il proprietario è completamente estraneo all’andamento della gestione industriale, avendo egli il diritto di percepire il canone nella misura prestabilita, qualunque sia l’esito delle gestioni annuali dell’affittuario.  In caso, adunque, di affitto il fabbricato produce sempre un reddito per sé stesso, come fabbricato, e non vi è quindi, alcun motivo per sottrarre tale reddito alla naturale imposta immobiliare e alle sovraimposte relative per considerarlo come una parte del reddito di R.M. derivante dall’industria in esso esercitata dall’affittuario.

 

Con l’art. 28 (regio decreto 8 giugno 1936, n. 1231) è stato modificato l’art. 5 del R.D.L. 30 dicembre 1923, n. 3069, stabilendo, innanzi tutto, che la trasformazione da immobiliare in mobiliare non riguarda soltanto il reddito dei fabbricati aventi i requisiti per essere considerati come opifici industriali a mente della legge sui fabbricati, ma riguarda anche il reddito dei fabbricati destinati ad alberghi, teatri, cinematografi e di quelli costruiti per le speciali esigenze di una specifica attività industriale di altro genere, indipendentemente dal fatto che essi abbiano il caratteri di opifici, o di una specifica attività commerciale, purché, in questi due ultimi casi, i fabbricati non sia suscettibili di una destinazione estranea alle esigenze suddette senza radicali trasformazioni.  Con queste restrizioni la legge ha voluto impedire che siano sottratte all’imposta fabbricati quelle costruzioni o parti di costruzioni adibite all’esercizio di una industria o di un commercio, ma siano in condizioni tali da poter essere adibite in qualunque momento, sia pure con adattamenti di poco conto, ad uso diverso, anche se di natura genericamente industriale o commerciale, come si verifica per i depositi, per i magazzini, per le botteghe, per i negozi, ecc.

La legge parla di fabbricati, non di locali, e di fabbricati costruiti per le speciali esigenze di una specifica attività industriale o commerciale, di immobili, cioè, che, fin dall’origine sono sorti con la particolare destinazione di cui all’art. 28.  Questo articolo, dunque ha escluso le costruzioni sorte per usi ordinari e poscia adibite all’esercizio di una attività industriale o commerciale, conservandone le proprie caratteristiche sia pure con adattamenti di natura tale da poter essere eliminati facilmente per restituire allo stabile la originaria destinazione senza bisogno di trasformazioni radicali.

L’art. 28 ha anche escluso le parti di costruzioni; e tutto ciò nella considerazione che il concetto di bene strumentale per la produzione del reddito mobiliare non può trovare applicazione per il solo fatto che uno stabile sia praticamente adibito all’esercizio di un’attività industriale o commerciale, quando esso, nella sua interezza, non possiede le caratteristiche indispensabili per essere considerato come strumento per l’esercizio di una specifica forma di attività industriale o commerciale, non abbia, cioè, mai avuto o abbia perduto la possibilità di funzionare – con più o lievi adattamenti – ad usi ordinari e di produrre, quindi, un reddito proprio, come fabbricato in sé e per sé.

 

Dovendo, adunque, trattarsi di interi fabbricati, la applicazione dell’art. 28 resta esclusa quando soltanto una parte dello stabile venga adibita ad usi industriali o commerciali, come le cantine, i cortili, il piano terreno, ecc.

In questi casi il fabbricato conserva la sua funzione ordinaria nel suo insieme nonostante che le parti di esso, più o meno accessorie, siano destinate a funzioni diverse, perché ciò non toglie che la costruzione del fabbricato sia stata preordinata essenzialmente all’uso suo proprio.

Da ciò deriva che gli alberghi, i teatri e i cinematografi saranno esonerati dall’imposta fabbricati quando la costruzione abbia una esistenza del tutto autonoma e non possa, quindi, considerarsi come appendice o come annessa di una ordinaria costruzione.  È evidente, però, che, per i teatri, i cinematografi e gli alberghi, tale principio non dovrà essere applicato rigorosamente alla lettera.

Escluso, quindi, che tra gli alberghi possano essere comprese le pensioni, le quali sono esercitate soltanto in parte di fabbricati, ovvero anche in fabbricati interi costruiti per usi ordinari e soltanto adattati ad uso di pensione, o che vi possano essere compresi i ristoranti che non facciano parte integrante di un albergo, la tassazione in cat. B potrà essere ammessa quando il cinematografo, il teatro o l’albergo occupino soltanto una parte del fabbricato, a condizione però, che la parte destinata a detti usi sia tale da potersi considerare prevalente ed avente nella economia della costruzione una sua propria autonomia, in maniera che la parte adibita a teatro, cinematografo, albergo non abbia a rivestire il carattere di accessorio rispetto al resto della costruzione.  Un albergo, quindi, istallato in un piano di un fabbricato destinato per tutti gli altri piani ad usi ordinari non potrà beneficiare della disposizione dell’art. 28.  Lo stesso dicasi di un cinematografo o di un teatro installato nei locali terreni o sotterranei di un fabbricato, o nei cortili opportunamente preparati, o che occupino un salone in un piano superiore.

L’art. 28 potrà, invece, trovare applicazione quando l’albergo, il teatro o cinematografo occupi una parte di fabbricato che possa considerarsi avulsa da tutto il resto, come, ad esempio, si verifica quando l’uso ad albergo, teatro o cinematografo abbracci una parte del fabbricato in tutta la sua altezza, rimanendo unita al resto dell’immobile unicamente per il muro in comune, esclusa ogni comunanza di ingresso, di scale, di servizi ecc.

Il principio, invece, dell’esistenza autonoma della costruzione dovrà applicarsi rigorosamente ai fini del passaggio in cat. B del reddito dei fabbricati destinati alle specifiche esigenze di un’attività commerciale.  Non solo, adunque, in tali casi, i fabbricati devono essere tali da non poter servire ad usi ordinari senza subire radicali trasformazioni, ma deve anche trattarsi di fabbricati adibiti all’esercizio di un’attività industriale o commerciale nella loro interezza, rimanendo soggetti all’imposta fondiaria, in ogni caso – come già sopra è stato osservato – le semplici parti di uno stabile che non siano adibite all’esercizio suddetto.

Quando si verifichino le condizioni sopra indicate, potranno beneficiare della disposizione dell’art. 28 non solamente i fabbricati costruiti per essere specificatamente destinati nel loro complesso all’esercizio di commerci, vale a dire alla vendita delle merci, ma le banche, gli stabilimenti di bagni, i fabbricati inservienti ai campi sportivi, le autorimesse, i sanatori, gli ospedali, ogni qual volta, beninteso, la gestione del campo sportivo, del sanatorio, dell’ospedale costituisce un’attività industriale vera e propria, vale a dire a carattere speculativo, non essendo ammissibile che il reddito di un fabbricato possa concorrere a formare il reddito di cat. B quando manca l’esercizio di una specifica attività industriale o commerciale che – secondo il preciso disposto dell’art. 28 – sia suscettibile di produrre un reddito assoggettabile ad imposta di cat. B.

 

Superfluo avvertire che, allorquando il proprietario abbia dato in affitto all’esercente, oltre che il fabbricato, anche i macchinari, i mobili, gli attrezzi, ecc., egli sconterà l’imposta immobiliare sul canone di affitto e contemporaneamente l’imposta mobiliare sui redditi derivanti dall’affitto dei mobili, attrezzi e macchine lavoratrici che non costituiscano impianti fissi e, quindi, tali da doversi conglobare nella parte immobiliare.

Dandosi il caso di teatri, cinematografi, alberghi, ecc., gestiti dallo stesso proprietario in fabbricati i cui locali accessori, come negozi, botteghe, magazzini, siano in affitto, il reddito ritratto dall’affitto medesimo rimarrà soggetto all’imposta fabbricati, essendo esso del tutto estraneo alla gestione del cinematografo, del teatro, dell’albergo, ecc.  Ciò non darà luogo ad alcuna complicazione nei riguardi del passaggio ad imposta mobiliare dalla parte dello stabile destinata alla gestione suddetta, il passaggio stesso null’altro importando che la non deduzione del valore locativo agli effetti dell’accer-tamento del reddito soggetto all’imposta di ricchezza mobile, senza che tale valore locativo debba essere concretato in cifre.

Tutto quindi si riduce a stabilire il reddito immobiliare dei locali accessori, prendendo a base il canone di fitto.

(OMISSIS)

Nel caso di albergo, cinematografo, teatro, ecc., dato in affitto dal proprietario, può verificarsi che l’affitto venga a cessare.

In questo caso dovrà essere accordato all’esercente lo sgravio dell’imposta mobiliare a norma dell’art. 118 del regolamento di R.M.  Se il proprietario assume in proprio la gestione dell’azienda, sarà operato in suo favore lo sgravio dell’imposta fabbricati ed il reddito dell’immobile concorrerà a formare il profitto lordo derivante dall’esercizio dell’azienda.  Se, invece, il proprietario non assume in proprio la gestione dell’azienda, egli potrà chiedere lo sgravio dall’imposta fabbricati secondo le norme che regolano lo sgravio dell’imposta medesima per sfitto dei fabbricati adibiti ad usi ordinari.

Allorquando il fabbricato sia iscritto in catasto al nome di più proprietari e l’azienda sia gestita da uno dei comproprietari, a cui favore fu rilasciata la licenza di esercizio, l’intero reddito del fabbricato concorrerà a formare il reddito lordo di cat. B dell’azienda, non potendosi concepire una tassazione con l’imposta immobiliare quando manchi l’affitto dello stabile e il reddito del proprietario dipenda esclusivamente dall’esercizio industriale o commerciale.  Si può ritenere che esista, in tal caso, una società di fatto per l’esercizio dell’industria o del commercio, alla quale ciascun comproprietario ha apportato la sua quota nella proprietà dello stabile.

Lo stesso può dirsi quando lo stabile appartiene alla moglie a titolo di dote e l’azienda sia esercitata dal marito.  In questo caso, data l’unità dell’economia domestica, l’azienda può ritenersi gestita dalla comunità familiare, agendo il marito come amministratore dei beni dotati a mente dell’art. 1399 del codice civile.

Potendosi verificare l’ipotesi che il marito gestisca l’azienda di uno stabile costituente bene parafernale della moglie, è da osservare che lo stabile rimane soggetto all’imposta fabbricati soltanto se esso fu dato in affitto dalla moglie al marito.

Se l’affitto manca, partecipando la moglie agli utili della gestione industriale o commerciale, l’art. 28 deve trovare applicazione, potendosi ritenere che, nella fattispecie, esista tra mogli e marito una società di fatto, alla quale la prima ha conferito lo stabile e il secondo la propria opera, oltre – eventualmente – ai capitali d’impianto dell’azienda.

Quanto alle annualità passive sui mutui garantiti da ipoteca sugli affitti di cui all’art. 28, è ovvio che alla loro detrazione dal reddito lordo di cat. B non potrà dipendere dal puro e semplice fatto della garanzia ipotecaria accesa sull’immobile, dovendo essa essere subordinata tassativamente alla condizione che esse aggravino e siano quindi inerenti alla produzione di tale reddito, secondo le norme generali in materia.

(OMISSIS)

Per quanto riguarda la restituzione all’imposta fabbricati degli opifici dati in affitto, gli Uffici provvederanno all’accertamento del reddito immobiliare di loro iniziativa, avvalendosi – ove occorra – dell’opera degli Uffici tecnici erariali, e ricorrendo alla polizia tributaria investigativa ogni qual volta si renda, eventualmente, necessario di stabilire in modo preciso se un determinato opificio sia oppure no dato in affitto, non potendosi desumere dagli atti di cui essi dispongono.

Per il passaggio, invece, ad imposta di R.M. dei teatri, cinematografi, alberghi, ecc. gestiti direttamente dai proprietari, gli Uffici provvederanno sempre e soltanto in base a domanda da presentarsi dai singoli interessati, astenendosi essi da qualunque iniziativa sulla scorta degli elementi desumibili dagli atti in loro possesso, elementi quali non presentano il carattere dell’assoluta certezza, potendo essere intervenute delle variazioni di cui l’Ufficio non ha avuto conoscenza.

Gli Uffici procederanno all’istruttoria delle domande ed, ove queste non si presentino tali da poter essere senz’altro accolte, le sottoporranno al giudizio delle Commissioni, dandone avviso agli interessati, ferma l’iscrizione del reddito nei ruoli dell’imposta fabbricati fino alla risoluzione delle contestazioni.

 

(OMISSIS)

 

Il responsabile dell’Unità Funzionale Docfa

(Dir. Trib. Geom. Benito POLIZZI)

 

Il Direttore del III Reparto

Dott. Ing. Carmelo LA GATTUTA

 

 


QUADRO GENERALE DELLE

CATEGORIE SPECIALI E PARTICOLARI

(aggiornato in base alle più recenti disposizioni ministeriali)

 

 

Gruppo D (immobili a destinazione speciale)

 

D/l         -Opifici (fabbricati ove si svolge un’attività a mezzo di meccanismi inamovibili per necessaria infissione)ovvero gli stabilimenti e le fabbriche che occupano interi fabbricati o porzioni di fabbricati nei quali si svolge un’attività intesa a produrre un bene economico e, comunque, capace di trasformare la materia prima in prodotti finiti, purché tale porzione di immobile sia interamente avulsa dal rimanente fabbricato; falegnamerie che non hanno carattere artigianale,cabine elettriche e autosili dotati di impianti di sollevamento delle autovetture; rientrano nella stessa categoria anche i forni da pane, caseifici e molini di rilevante importanza economica e cioè quando, per le condizioni di fatto, si possono loro riconoscere le caratteristiche di opifici (vedi massima a pag. 47 dell'Istruzione II).

D/2         -Alberghi e villaggi turistici; locande e pensioni; case di riposo o pensionati per anziani.

 

D/3         -Teatri e cinematografi e discoteche; arene; parchi giochi, parchi zoo o zoosafari, sale per concerti e spettacoli e simili (Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 della Direziono Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.).

 

D/4         -Case di cura, ospedali e poliambulatori (quando abbiano fine di lucro).

 

D/5         -Istituti di credito, cambio ed assicurazioni, limitatamente ai fabbricati o parti autonome di essi che anno le caratteristiche strutturali volute dall’art. 10 della legge 11 agosto 1939, n. 1249 (ad esempio, il palazzo della Banca d’Italia ovvero alcune sedi centrali degli istituti di Credito, Cambio ed Assicurazioni) e non le comuni agenzie bancarie o quelle assicurative che devono rientrare, secondo il concetto dell’ordinarietà prevalente (non occasionale) nella zona ed in base alle caratteristiche costruttive e all’uso appropriato, in una delle categorie dei gruppi A (ad esempio, “A/10”) o C (ad esempio, “C/1).Rientrano nella stessa categoria D/5 gli Uffici postali di maggiore consistenza nei quali si svolgono anche operazioni finanziarie assimilabili ad attività parabancarie, purché progettati e costruiti specificatamente per l’attività postale, ovvero quegli edifici costruiti per lo stesso scopo con moduli prefabbricati.

 

D/6         -Fabbricati e locali per esercizi sportivi; ippodromi, velodromi stadi, piscine; aree con attrezzature sportive; campi sportivi senza costruzioni (ad esempio: calcetto, tennis, palla a volo, basket, baseball, ecc.) o con semplici gradinate (quando abbiano fine di lucro); impianti con attrezzature sportive, anche con coperture pressurizzate.

Si considerano attrezzature sportive anche i campi da golf, i  maneggi e simili.

(Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 della Direziono Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.).

 

D/7         -Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni (ad esempio, un fabbricato costruito per soddisfare determinate esigenze di un opificio industriale al quale non può essere incorporato perché da esso distaccato). Sono compresi in essi gli alloggi per i cantonieri ed i locali per deposito d'attrezzi esistenti lungo le autostrade concesse all'industria privata (circolare n. 127 del 18 luglio 1939), gli impianti per lavaggio auto (se del tipo automatico con presenza di attrezzature specifiche e sempreché non rientrino a far parte delle stazioni di servizio); le discariche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con gestione reddituale (Lettera-circolare n. C3/1898 del 28 dicembre 1994 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione DEI RR. IL); aree per deposito di rottami, inerti, ecc. nel caso in cui, oltre al deposito, nelle aree si svolga l'attività di lavorazione e commercializzazione del materiale, anche se con carattere sussidiario (Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.); gli impianti di depurazione delle acque di rifiuto di proprietà di persona o società esterna o estranea al complesso abitativo (condomini “orizzontali” o consorzi residenziali) per cui si possa ipotizzare che la relativa gestione sia reddituale (Nota C3/327 del 2 giugno 1997 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR II.); i locali utilizzati dai concessionari d'auto, se dotati di attrezzature specifiche per le operazioni di manutenzione e riparazione degli autoveicoli; i caselli ferrotranviari; centrali del latte (Circolare n. 127 del 18 luglio 1939); i fabbricati per gli impianti di estrazione di acque dal sottosuolo ed in genere le industrie di occupazione (quelle, cioè, che hanno lo scopo di ricavare direttamente dal sottosuolo i suoi prodotti, e quindi, le industrie estrattive, come le cave, le miniere, ecc.). Sono da comprendere in questa categoria i Centri meccanizzati di distribuzione della corrispondenza e dei colli postali, che di norma non prevedono locali per l’accesso al pubblico, sia se gestiti da Poste italiane s.p.a. che da altri operatori privati.

 

D/8         -Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di una attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni. Sono compresi in essi:

gli autosili privi di impianti di sollevamento ed i parcheggi”a raso” a pagamento; le aree per deposito di rottami o inerti, ecc. qualora la loro destinazione sia di semplice stoccaggio (Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.); i posti barca nei porti turistici costituiti da ben delimitati specchi d'acqua sui quali vengono esercitati diritti reali ancorché in regime di concessione demaniale e caratterizzati dalla presenza di servizi, quali l'approdo, anche se del tipo galleggiante, l'allaccio per la fornitura d'acqua, luce, telefono, oltre ad eventuali locali di uso esclusivo; macelli (se presentano le caratteristiche richieste dall'ari. 10 della legge); serre e campeggi; fabbricati destinati a grande distribuzione, specialmente nei casi di grossi complessi, e con rilevanti caratteristiche prettamente commerciali (supermercati ipermercati ed autogrill autostradali).

(Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. e Nota C3/327 del 2 giugno 1997 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR II.).

 

D/9         -Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pagamento.

 

D/10       Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole, nel caso che le caratteristiche di destinazione e tipologiche siano tali da non consentire, senza radicali trasformazioni, una destinazione diversa da quella per la quale furono costruiti (costruzioni strumentali all’esercizio dell’attività agricola diverse dalle abitazioni, quali, ad esempio, i silos in muratura per stagionatura di foraggi o per la conservazione di cereali, locali o strutture a servizio dell’attività adibite alla mera “protezione” di piante allo stato vegetativo non  su suolo naturale, che siano, però, prodotti delle colture praticate dall’azienda cui i manufatti stessi sono asserviti, cantine sociali, ecc.), comprese quelle costruzioni destinate ad attività agrituristiche.

 

 

Gruppo E (immobili a destinazione PARTICOLARE)

 

E/l          -Stazioni per servizi di trasporto, terrestri e marittimi ed aerei (stazioni ferroviarie, stazioni per metropolitane, impianti di risalita in genere, ecc.).

 

E/2         -Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio, nonché passi volanti in prosecuzione di strade pubbliche.

 

E/3       -Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche come le edicole per giornali (vedi Lettera-circolare n. 3/4172 del 21 novembre 1992 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. e Nota C3/2097 del 20 gennaio 1997 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR II. che richiamano il contenuto del paragrafo 1.2.1.); i   chioschi per bar, per rifornimento d'autoveicoli, per sale di aspetto di tranvie; le stazioni autotranviarie; stazioni di servizio autostradali adibite a vendita di carburanti o lubrificanti con eventuale autolavaggio (a spazzole o rotante), chiosco, piccolo locale di deposito, nonché una esigua e contenuta attività di vendita dei principali articoli di autoaccessori, con la porzione di area scoperta pertinente (Nota C3/327 del 2 giugno 1997 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR II.); tettoie ad uso pubblico sulle spiagge, padiglioni degli Enti Comunali di Assistenza, pese pubbliche; gli impianti di depurazione delle acque di rifiuto a gestione residenziale pubblica o privata, senza scopo di lucro (Nota C3/327 del 2 giugno 1997 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR II.), ecc.

 

E/4       -Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche (per mercati, per posteggio bestiame, ecc.) tettoie infisse su suolo pubblico o di transito adibite a mercato pubblico.

 

E/5       -Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze.

 

E/6       -Fari, semafori, torri per rendere di uso pubblico l'orologio comunale.

 

E7        -Fabbricati destinati all'esercizio pubblico dei culti.

 

E/8       -Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia.

 

E/9       -Edifici ed aree a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo “E”, quali, ad esempio:

le discariche per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani (quando la loro gestione non configura fonte reddituale) (Lettera-circolare n. C3/1898 del 28 dicembre 1994 della Direzione Centrale del Catasto, dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR IL); i magazzini per consorzi agrari, gli acquedotti civici (torri piezometriche, vasche per la riserva idrica, locali per i depuratori e regolazione dell'acqua potabile), i mattatoi pubblici, i campi sportivi pubblici, i campi di tiro a segno, le piscine comunali, ecc.

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

COEFFICIENTI DI VETUSTÀ

Tabella «A» - da utilizzare per le tabelle D/l, D/2e D/3 (fabbricati del tipo industriale)

 

COEFFICIENTI DI VETUSTÀ

ETÀ DEI BENI

STATODI CONSERVAZIONE

Buono

Mediocre

Scarso

Nuova o recente costruzione (da 0 a 15 anni)

Costruzione di media età (da 15 a 30 annI)

Vecchia costruzione (da 30 anni in su)

5

10-15

20-25

8

15-20

25-30

10

20-25

30-40

 

Tabella «B» (impianti stabilmente infissi aventi una durata media di 20 anni)

 

 

COEFFICIENTI DI VETUSTÀ

 

ETÀ DEI BENI

    STATO DI CONSERVAZIONE

                   Normale

                    

                     Da 0   a    5 anni

                     Da 6   a  10 anni

                     Da 11 a  15 anni

                     Da 16 a  20 anni

 

 

                     5 – 15

                     18 – 30

                     33 – 45

                     48 – 60

 

 

Per vetustà devesi intendere il numero di anni intercorsi tra la realizzazione dei singoli fabbricati e/o la installazione degli impianti stabilmente infissi e gli anni di riferimento all'epoca censuaria che, in atto, sono «1988 - 89».

I coefficienti di vetustà utilizzati per ciascun impianto o fabbricato devono sempre risultare annotati, rispettivamente, nei quadri [e] ed [f] del Mod. 2NB-parte II ovvero nella relativa colonna dei quadri riportati nelle pagine 2 e 3 dello schema di stima per la RICERCA O VERIFICA DELLA RENDITA CATASTALE A DESTINAZIONE SPECIALE O PARTICOLARE allegato al presente prontuario.

I valori unitari da utilizzare ai fini del calcolo della Rendita Catastale relativa ad aziende realizzate negli anni successivi all'attuale epoca censuaria (1988 - 89) sono quelli a vetustà “zero” (cioè a "nuovo”) come espressi nelle tabelle “A “ e “B”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

________________________

 

 

RICERCA o VERIFICA DELLA RENDITA CATASTALE

PER U.I. A DESINAZIONE SPECIALE o PARTICOLARE

Proposta con documento tecnico N………………../………….

per ……Nuova costruzione…… ovvero. Denuncia di variazione

e con riferimento all’epoca censuaria 1988-89

 

Comune di..................................:..................................…………

Per l'ubicazione ed i riferimenti di mappa vedasi Mod. DI allegato al documento

DESTINAZIONE: .............................................Categoria Catastale:….………..

Anno di costruzione: .............Anno di variazione o di ristrutturazione:…..…….…

 

Per la descrizione sommaria ed osservazioni vedasi pag. 4

Per la consistenza dell'u.i. vedasi modello 2NB-parte I e II allegati al documento

 

Consistenza dell’i.u. e conteggi estimali eseguiti in base al valore venale (determinato in base al costo di ricostruzione)

Valore dell'area

 

1 - Superficie complessiva del lotto edificato (come da Mod. 3/SPC): mq.………………

2          - Somma delle superfici coperte e scoperte dell'azienda:

·      Residenziale - Centrale     mq............. x €/mq ..............……= €…….…….............

·      Residenziale - Eccentrica  mq. ............x €/mq ………………..= €...…………..………

·      Residenziale - Periferica   mq. .......…..x €/mq ..............……= €...........................

·      Residenziale - Sub-urbana mq. ........….x €/mq ..............…….= €.............…..........

·      Industriale    - Periferica mq. ……....….x €/mq ..............…...= €…..……..........……

·      Industriale   - Sub-urbana mq. .........….x €/mq ..............……= €……......................

·      Verde agricolo                 mq. .........….x £/mq ..............……= €…..….………..……..

     3 - Maggiorazione per urbanizzazione delle aree interne scoperte (viabilità, illuminazione  sovrastrutture in conglomerato cementizio o bituminoso, sistemazione a verde):

.............................…..mq. ............... x €/mq .....……….......= €………......................

..................................mq. ............... x €/mq .....……….......= €………......................

 

Valore totale della superficie da riportare a pagina 3 (V1) =  €…………………………

  N.B.: I valori unitari adottati sono stati desunti dalle tabelle B/.......................................

 


Valore venale dei fabbricati (da determinare in base ai mc.) e delle tettoie (da determinare in base ai mq.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                            Totale valore costruzioni da riportare a pag. 3 (V1)…….........€..........…….

N.B.: I valori unitari adottati sono stati desunti dalle tabelle C/ ovvero D/............................

Riferim

Planim.

Tipologia

Destinazione

Consistenza

mc. - mq.

Valori unitari

€/mq.-€/mc.

Vetustà

V a l o r i  in migliaia di €

 

 

 

 


Valore degli impianti stabilmente infissi

Destinazione d'uso

Quantità

 Valore a nuovo

Vetustà

Valore definitivo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale valore impianti da riportare sotto(V2) .....€ ………………….

N.B.: I valori unitari adottati sono stati desunti dalle tabelle E/.............................

 

V1: Valore del complesso aziendale (aree e costruzioni) €…...................………….

V2: Valore impianti infissi                                           €......................………….

Saggi di fruttuosità (r) da adottare:..........per V1 e...........per V2

(conferma del proposto)

………per V1 e………per V2

(ritenuto equo dall'Ufficio)

 

 

Rendita Catastale V1 x r1 +        V2 x r2 :  =..…….…….………..+………….…..………

 

dove r1 = r/(l-α), r2 = r/(l-α) ed a = 0,22 (aliquota media tra il 18 e il 26%)

 

R.C. (in cifra tonda) € …………………………………………

 

            N.B.:             (Il valore deve essere arrotondato alle migliaia di Euro)

            Per importi da 0 a 500 € la rendita catastale non deve subire alcun arrotondamento (es. € 497 non subisce arrotondamenti)

            Per importi da 501 a 1.000 € l’arrotondamento viene eseguito alla decina di Euro (es. € 728 si arrotonda a € 730,  € 722 si arrotonda a 720)

Descrizione sommaria ed osservazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Tecnico estimatore                                    V° II Capo della IV Sezione

__________________                                _______________________

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

VALORI UNITARI DELLE AREE EDIFICABDLI PER EDIFICI DI TIPO

RESIDENZIALE

(MODALITÀ DI USO DELLE TABELLE B/l , B/2 e da B/4 a B/10)

 

I valori unitari riportati nelle tabelle “B/l”, “B/2”, e in quelle che vanno dalla”B/4” alla “B/10” si applicano alla superficie commerciale (solitamente, superficie coperta) dell'unità immobiliare oggetto della stima diretta, se facente parte in un edificio del tipo “residenziale” (interamente avulsa da esso)  o alla superficie dell’intero lotto edificato se su quest'ultimo sono stati realizzati uno o più edifici costituenti, però una sola azienda.

Nella ipotesi di un fabbricato a più piani fuori terra, il valore da attribuire all'area coperta dall'unità immobiliare assegnata alla categoria “D” o “E” è dato dalla somma del valore del piano terra e degli eventuali “piani tipo” soprastanti costituenti nel loro insieme la stessa unità immobiliare.

Sicché, il valore unitario dell'area coperta dell'unità immobiliare è dato dalla somma del valore unitario del piano terra e dal prodotto risultante dal valore unitario del piano tipo moltiplicato per il numero dei piani realizzati.

Nell'ipotesi, invece, di una azienda costituita, indifferentemente, da un solo fabbricato o da più fabbricati, il valore da attribuire all'intera area su cui è stata realizzata l'azienda stessa è dato dal valore unitario del “solo piano terra”.

I valori unitari assegnati al Piano Terra sono riferiti a locali aventi destinazione ad attività commerciale; sono, però, da utilizzare i valori assegnati al “piano tipo” nei casi in cui i locali di “piano terra” non presentano una evidente vocazione di uso commerciale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B1

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988-89

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Z.T.O. “A” (comune di Palermo - ex zona censuaria 1)

 

Vie di grande traffico     Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

Zona Centrale Residenziale

Piano Terra                   da 253 a 325                 da 181 a 253                 da  90 a 181

Piano Tipo                   da 108 a 139                 da   77 a 108                 da  38 al  77

Tabella B2”

Z.T.O. “B” (comune di Palermo - ex zone censuarie 2, 3, 4, 5)

 

Vie di grande traffico        Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                   da 362 a 506                 da 271 a 362                 da 181 a 271

Piano Tipo                   da 155 a 217                 da 116 a 155                 da   77 a 116

Eccentrica:

Piano Terra                   da 289 a 362                 da 217 a 289                 da 145 a 217

Piano Tipo                   da 124 a 155                 da   93 a 124                 da   62 a   93

 

Periferica:

Piano Terra                   da 93 a 108                   da 77 a 93                     da    56 a  77

Piano Tipo                   da 62 a  72                    da 52 a 62                     da    37 a  52

Sub-urbana:

Piano Terra                   da 52 a 62                     da 41 a 51                     da    31 a  41

Piano Tipo                   da 52 a 62                     da 41 a 52                     da    31 a  41

Zona Industriale

 

Periferica                     da 39 a 52                     da 26 a39                      da    15 a  26

Sub-urbana                  da18 a 21                      da 15 a18                      da    13 a  15

Verde agricolo                         da 5 a 10

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B3

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili per immobili a destinazione particolare (Gruppo E) (edicole, chioschi, distributori di carburanti, ecc.), riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “A” e “B” (comune di Palermo - ex zone censuarie I, 2, 3, 4, 5)

 

Vie di grande traffico       Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

 -fino  a mq. 20            da 465 al 620                da 362 a 465                 da 284 a 36

- da 21 a 100               da 232 a 284                 da 196 a 232                 da 144 a 196

- da 101 a 500              da 103 a 129                 da   77 a 103                 da   56 a   77

 

Eccentrica:

 -fino a mq. 20             da 310 a 387                 da 232 a 310                 da 181 a 232

- da 21 a 100               da 155 a 196                 da 114 a 155                 da   88 a 114

 - da 101 a 500 da   77 a 103                 da   57 a   77                 da   41 a   57

 

Periferica:

 -fino a mq. 20 da 207 a 258                 da 155 a 207                 da 119 a 155

- da 21 a 100               da 103 a 129                 da   77 a 103                 da   62 a   77

- da 101 a 1.000           da   52 a   62                 da   36 a  52                  da   31 a   36

Sub-urbana:

 - fino a m. 20              da 129 a 165                 da 103 a 129                 da   77 a  103

-da 21 a 100                da   62 a 82                   da   51 a  61                  da   41 a   52

-da 101 a 1.000            da   31 a 41                   da   26 a   31                 da   21 a   26

Zona Industriale

Periferica:                  da   39 a 52                   da   26 a   39                 da   15 a   26

Sub-urbana:                da   18 a 21                   da   15 a   18                 da   13 a   15

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.B.: Il valore complessivo dell'area si ottiene per sommatoria dei singoli scaglioni fino al totale della superficie del lotto utilizzato dall'azienda.

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B4”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “C” Comuni di CARINI, CAPACI, ISOLA DELLE FEMMINE

 

Vie di grande traffico       Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                 da 77 a .88                    da 65 a 77                     da 52 a 65

Piano Tipo                  da 36 a 41                     da 28 a 36                     da 26 a 28

 

Eccentrica:

Piano Terra                 da 52 a 63                     da 41 a 52                     da 36 a 41

Piano Tipo                  da 36 a 41                     da 31 a 36                     da 26 a 31

 

Periferica:

Piano Terra                 da 26 al .31       da 23 a 26         da 21 a 23

Piano Tipo                  da 26 a 31         da 23 a 26         da 21 a 23

 

Zona Industriale

Periferica:                  da 13 a 21         da 10 a 13

Sub-urbana:                 da 10 a 13         da   8 a 10

 

Verde agricolo:                       da   3 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B5”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “C” Comuni di BALESTRATE, CINISI, TERRASINI, TRAPPETO

 

Vie di grande traffico           Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                 da 627 a 72                   da 52 a 62                     da 41 a 52

Piano Tipo                  da 26 a 31                     da 21 a 26                     da 15 a 21

 

Periferica:

Piano Terra ovvero

Piano Tipo                  da 23 a 26,82                da 18 a 23                     da 15 a 18

 

Zona Industriale

Periferica:                  da 10 a 15                     da   8 a 10

 

Verde agricolo:                                   da 3 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B6

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “D” Comuni di

 BAGHERIA, CEFALÙ, TERMINI IMERESE

 

Vie di grande traffico        Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                 da 155 a 217                 da 129 a 155                 da   93 a 129

Piano Tipo                  da   77 a   93                 da   52 a   77                 da   36 a   52

 

Eccentrica:

Piano Terra                 da 108 a 139,44 da   77 a 108                 da   46, a   77

Piano Tipo                  da   72 a   92                 da   52 a   72                 da   31 a   52

 

Periferica:

Piano Terra ovvero

Piano Tipo                  da   39 a   52                 da   26 a   39                 da   21 a 26

 

Zona Industriale

Periferica:                  da   13 a   21     da   10 a   13

Sub-urbana:                da   10 a   11     da     8 a   10

 

Verde agricolo:                      da 3 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B7”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “D” Comuni di

ALTAVILLA MILICIA,CAMPOFELICE DI ROCCELLA, CASTELDACCIA, FICARAZZI, LASCARI, POLLINA, SANTA FLAVIA, TRABIA, USTICA

 

Vie di grande traffico        Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                 da 52 a 62                     da 44 a 52                     da 36 a 44

Piano Tipo                  da 26 a 28                     da 21 a 26                     da 15 a 21

 

Periferica:

Piano Terra ovvero

Piano Tipo                  da 21 a 23                     da 15 a 21                     da 13 a 15

 

Zona Industriale

Periferica:                   da 10 a 15                     da   8 a 10

 

Verde agricolo:                                  da 3 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B8”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “E” Comuni di:

ALTOFONTE, BELMONTE MEZZAGNO,BORGETTO, CAMPOREALE, GIARDINELLO, MISILMERI, MONREALE, MONTELEPRE, PARTINICO, PIANA DEGLI ALBANESI, SAN CIPIRELLO, SANTA CRISTINA GELA, SAN GIUSEPPE JATO, TORRETTA, VILLABATE

 

Vie di grande traffico Vie di medio traffico Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

 Piano Terra                da 72 a 103                   da 52 a 72                     da 36 a 52

 Piano Tipo                 da 31 a   41                   da 26 a 31                     da 15 a 26

 

Periferica:

Piano Terra ovvero

Piano Tipo                  da 21 a 26                     da 15 a 21                     da 13 a 15

 

Zona Industriale

Periferica:                                          da 5 a 13

 

Verde agricolo                                   da  27 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B9”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “E” Comuni di:

ALIA, ALBMINUSA, BAUCINA, BISACQUINO, BOLOGNETTA, CAC-CAMO, CAMPOFELICE DI FITALIA, CAMPOFIORITO, CASTRONOVO DI SICILIA, CEFALÀ DIANA, CERDA, CHIUSA SCLAFANI, CIMINNA, CONTESSA ENTELLINA, CORLEONE, GIULIANA, GODRANO, LER-CARA FRIDDI, MARINEO, MEZZOJUSO, MONTEMAGGIORE BEL-SITO, PALAZZO ADRIANO, PRIZZI ROCCAMENA, ROCCAPA-LUMBA, SCIARA, SCLAFANI BAGNI. VALLEDOLMO, VENTIMIGLIA DI SICILIA, VICARI, VILLAFRATI

 

Vie di grande traffico Vie di medio traffico Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                 da 65 a 90                     da 43 a 65                     da 29 a 43

Piano Tipo                  da 28 a 39                     da 19 a 28                     da 12 a 19

 

Periferica:

Piano Terra ovvero

Piano Tipo                  da 21 a 26                     da 15 a 21                     da 13 a 15

 

Zona Industriale

Periferica:                                          da 5 a 13

 

Verde agricolo:                                  da 2 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

Tabella B10”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “G” Comuni di:

ALIMENA, BLUFI, BOMPIETRO, CALTAVUTURO, CASTELBUONO, CA-STELLANA, COLLESANO, GANGI, GERACI SICULO, GRATTERI, ISNEL-LO, PETRALIA SOPRANA, PETRALIA SOTTANA, POLIZZI GENEROSA, SAN MAURO CASTELVERDE, SCILLATO, POLLINA

 

Vie di grande traffico Vie di medio traffico Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

Piano Terra                 da 80 a 101                   da 65 a 80                     da 54 a 65

Piano Tipo                  da 34 a 43                     da 28 a 34                     da 23 a 28

 

Periferica:

Piano Terra ovvero

Piano Tipo                  da 21 a 31                     da 15 a 21                     da 10 a 15

 

Zona Industriale

Periferica:                                          da 5 a 13

 

Verde agricolo                                   da 2 a 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella B11”

 

Valori unitari medi (€/mq) delle aree edificabili per immobili a destinazione particolare (Gruppo E) (edicole, chioschi, distributori di carburanti, ecc.),riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

Z.T.O. “C”, “D”, “E”, “F”, “G(Tutti i Comuni della provincia di Palermo con esclusione del Capoluogo)

 

Vie di grande traffico        Vie di medio traffico      Vie di scarso traffico

 

Zona Residenziale

Centrale:

 fino a mq. 20 da 207 a 258                 da 155 a 207                 da 119 a 155

 da 21 a 100                 da 103 a 129                 da   77 a 103                 da   62 a   77

 da 101 a 500               da 52 a 62                     da   36 a 53                   da   31 a   36

 

Periferica:

 fino a mq. 20 da 129 a 165                 da 103 a 129                 da   77 a 103

 da 21 a 100                 da   62 a   83                 da   52 a   62                 da   41 a   52

 da 101 a 500               da   31 a   41                 da   26 a   31                 da   21 a   26

 

Zona Industriale

Periferica:                  da   13 a   21                 da   10 a   13

 

 

 

 

 

 

 

N.B.: Il valore complessivo dell'area si ottiene per sommatoria dei singoli scaglioni fino al totale della superficie del lotto utilizzato dall'azienda.

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

Tabella C1”

 

VALORI UNITARI DI COSTRUZIONE, AL NETTO DELL’AREA DI SEDIME , RIFERITI AL 1988-89 ED ALLE VARIE TIPOLOGIE (categorie) DI FABBRICATI RESIDENZIALI, NELLE CONDIZIONI DI ORDINARIA CONSERVAZIONE E MANUTENZIONE

ZONE TERRITORIALI OMOGENEE :”A”- “B”(vedi Tabelle B1, B2)

 

STRUTTURE ORDINARIE

                                               (muratura)

Antica (1)             Vecchia (2)                  Vecchia (3)

 

Fabbricato di tipo signorile

Piano Terra                 da 142 a 168                 da 168 a 207                 da 362 a 491

Piano tipo                   da   57 a   67                 da   67 a   83                 da 165 a 196

Fabbricato di tipo civile

Piano Terra                 da  77 a 103                  da 103 a 124                 da 232 a 336

Piano tipo                   da   39 a   52                 da   52 a   62                 da 114 a 155

Fabbricato di tipo economico

Piano Terra                 da   59 a   77                 da   77 a   90                 da 103 a 129

Piano tipo                   da   34 a   44                 da   44 a   52                 da   62 a   83

Fabbricato di tipo popolare

Piano Terra                 da   41 a   54                 da   54 a   62                 da   77 a 103

Piano tipo                   da   28 a   36                 da   36 a   41                 da   52 a   77

 

STRUTTURE MISTE

                            (portanti verticali in muratura e solai in c.a.)

 

Recente (15-40 anni)                    Nuova (0-15 anni)

Fabbricato di tipo signorile

Piano Terra                             da 258 a 310                             da 310 a 387

Piano tipo                               da 170 a 207                             da 207 a 258

Fabbricato di tipo civile

Piano Terra                             da 139 a 176                             da 176 a 232

Piano tipo                               da   70 a   88                            da   88 a 108

Fabbricato di tipo economico

Piano Terra                             da 103 a 121                             da 121 a 145

Piano tipo                               da   59 a   70                            da   70 a   83

Fabbricato di tipo popolare

Piano Terra                             da   72 a   85                            da   85 a 101

Piano tipo                               da   49 a   57                            da   57 a   67

                                                                                  Segue sul foglio successivo

(1)   Oltre i 65 anni

(2)   Da 45 a 65 anni

(3)   Di recente ristrutturazione

Seguito dalla pagina precedente

 

STRUTTURE IN C.A.

(portanti verticali e orizzontali in c.a e tamponature in muratura)

 

Recente (15-40 anni)                    Nuova (0-15 anni)

Fabbricato di tipo signorile

Piano Terra                             da 413 a 491                             da 491 a 620

Piano tipo                               da 171 a 207                             da 207 a 258

Fabbricato di tipo civile

Piano Terra                             da 284 a 362                             da 362 a 439

Piano tipo                               da 129 a 165                             da 165 a 207

Fabbricato di tipo economico

Piano Terra                             da 155 a 181                             da 181 a 212

Piano tipo                               da   88 a 103                             da 103 a 121

Fabbricato di tipo popolare

Piano Terra                             da 108 a 124                             da 124 a 142

Piano tipo                               da   72 a   83                            da   83 a   96

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.B.:       - I valori devono intendersi espressi in €/mc.

- Ai piani cantinati si applica una riduzione, in relazione alla destinazione, dal 20 al 50% del valore del     piano tipo.

- I piani terra s’intendono esclusivamente a destinazione commerciale e per l’intera cubatura.


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella “C2”

VALORI UNTTARI DI COSTRUZIONE, AL NETTO DELL'AREA DI SEDIME, RIFERITI AL 1988-89 ED ALLE VARIE TIPOLOGIE (categorie) DI FABBRICATI RESIDENZIALI, NELLE CONDIZIONI DI ORDINARIA CONSERVAZIONE E MANUTENZIONE

ZONE TERRITORIALI OMOGENEE:C” - “D” (Per i Comuni vedi Tabelle B4, B5. B6, B7)

STRUTTURE ORDINARIE

(in muratura)

Antica (1)             Vecchia (2)                 Vecchia (3)

Fabbricato di tipo signorile:

Piano terra                    da 139 a 155                 da 155 a 181                 da 284 a 351

Piano tipo                    da   57 a   67                 da   67 a  83                  da 155 a 176

 

Fabbricato di tipo. civile:

Piano Terra                   da   77 a 103                 da 103 a 124                 da 217 a 279

Piano Tipo                   da   39 a 52                   da   52 a   62                 da 108 a 145

 

Fabbricato di tipo economico:

Piano Terra                   da   59 a   77                 da   77 a   90                 da 103 a 129

Piano Tipo                   da   34 a   44                 da   44 a   52                 da   62 a   83

 

Fabbricato di tipo popolare:

Piano Terra                   da   41 a   54                 da   54 a   62                 da   77 a 103

Piano Tipo                   da   28 a   36                 da   36 a   41                 da   52 a   77

STRUTTURE MISTE

                                   (portanti verticali in muratura e solai in c.a.)

 

Recente (15-40 anni)                             Nuova (0-15 anni)

Fabbricato di tipo signorile:

Piano Terra                              da 181 a 222                                         da 222 a 279

Piano Tipo                               da 103 a 119                                         da 119 a 150

 

Fabbricato di tipo civile:

Piano Terra                              da 139 a 170                                         da 170 a 207

Piano Tipo                               da   69 a   88                                        da   88 a 108

 

Fabbricato di tipo economico:

Piano Terra                              da 103 a 121                                         da 121 a 145

Piano Tipo                               da   59 a   70                                        da   70 a   83

 

Fabbricato di tipo popolare:

Piano Terra                              da   72 a   85                                        da   85 a 101

Piano Tipo                               da   49 a   57                                        da   57 a   67

Segue sul foglio successivo

 

(1)   Oltre i 65 anni

(2)   Da 45 a 65 anni

(3)   Di recente ristrutturazione

Seguito della pagina precedente

 

STRUTTURE IN C.A.

(portanti verticali e orizzontali in c.a. e tamponatura in muratura)

 

Recente (15-40 anni)                             Nuova (0-15 anni)

Fabbricato di tipo signorile:

Piano Terra                              da 300 a 351                             da 351 a 484

Piano Tipo                               da 155 a 181                             da 181 a 207

 

Fabbricato di tipo civile:

Piano Terra                              da 243 a 284                             da 284, a 351

Piano Tipo                               da 119 a 155                             da 155 a 176

 

Fabbricato di tipo economico:

Piano Terra                              da 145 a 165                             da 165 a 186

Piano Tipo                               da   88 a 103                             da 103 a 119

 

Fabbricato di tipo popolare:

Piano Terra                              da 108 a 124                             da 124 a 142

Piano Tipo                               da   72 a   83                            da   83 a   96

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.B.: -I valori devono intendersi espressi il €/mc.

- Ai piani cantinati si applica una riduzione, in relazione alla destinazione, dal 20 al 50 % del valore del piano tipo.

-I piani terra s’intendono esclusivamente a destinazione commerciale e per l'intera cubatura.


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella “C3”

 

I VALORI UNITARI DI COSTRUZIONE, AL NETTO DELL'AREA DI. SEDIME, RIFERITI AL 1988-89 ED ALLE VARIE TIPOLOGIE (categorie) DI FABBRICATI RESIDENZIALI, NELLE CONDIZIONI DI ORDINARIA CONSERVAZIONE E MANUTENZIONE

ZONE TERRITORIALI OMOGENEE: “E” “F” “G” (Per i-Comuni vedi Tabelle B8. B9. B10)

 

STRUTTURE ORDINARIE

(in muratura)

Antica (I)                     Vecchia (2)                   Vecchia (3)

Fabbricato di tipo signorile:

Piano Terra                              da 139 a 155                 da 155 a 180                 da 232 a 289

Piano Primo                              da   56 a  67                  da   67 a  83                  da 155 a 176

 

Fabbricato di tipo civile:

Piano Terra                              da   77 a 103                 da 103 a 124                 da 186 a 217

Piano Tipo                               da   39 a   52                 da   52 a   62                 da 103 a 124

 

Fabbricato di tipo economico:

Piano Terra                              da   59 a   77                 da   77 a   90                 da 103 a 129

Piano Tipo                               da   33 a   44                 da   44 a   52                 da   62 a   83

 

Fabbricato di tipo popolare:

Piano Terra                              da   41 a   54                 da   54 a   62                 da   77 a 103

Piano Tipo                               da   28 a   36                 da   36 a   41                 da   52 a   77

 

   STRUTTURE MISTE

(portanti verticali in muratura e solai in c.a.)

Recente (15-40 anni)                             Nuova (0-15 anni)

Fabbricato di tipo signorile:

Piano Terra                              da 155 a 196                             da 196 a 232

Piano Tipo                               da 103 a 119                             da 119 a 145

 

Fabbricato di tipo civile:

Piano Terra                              da 139 a 165                             da 165 a 196

Piano Tipo                               da   70 a   88                            da   88 a 108

 

Fabbricato di tipo economico:

Piano Terra                              da 103 a 121                             da 121 a 145

Piano Tipo                               da   59 a   70                            da   70 a   83

 

Fabbricato di tipo popolare:

Piano Terra                              da   72 a 85                              da   85 a 101

Piano Tipo                               da   49 a 57                              da   57 a   67

Segue sulla pagina successiva

(1)   Oltre i 65 anni

(2)   Da 45 a 65 anni

(3)   Di recente ristrutturazione

Seguito della pagina precedente

 

STRUTTURE IN C.A.

(portanti verticali e orizzontali in c.a. e tamponatura in muratura)

 

Recente (15-40 anni)                 Nuova (0-l5 anni)

 

Fabbricato di tipo Signorile:

Piano Terra                              da 248 a 289                             da 289 a 362

Piano Primo                              da 145 a 155                             da 155 a 181

 

Fabbricato di tipo civile:

Piano Terra                              da 207 a 238                             da 238 a 289

Piano Tipo                               da 119 a 134                             da 134 a 150

 

Fabbricato di tipo economico:

Piano Terra                              da 145 a 155                             da 155 a 176

Piano Tipo                               da  88 a 103                              da 103 a 114

 

Fabbricato di tipo popolare:

Piano Terra                              da 108 a 124                             da 124 a 142

Piano Tipo                               da  72  a  83                             da   83 a   96

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.B.: -I valori devono intendersi espressi il €/mc.

- Ai piani cantinati si applica una riduzione, in relazione alla destinazione, dal 20 al 50 % del valore del piano tipo.

- I piani terra s’intendono esclusivamente a destinazione commerciale e per l'intera cubatura.

 


 

AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella “D1”

 

Valori unitari di mercato per fabbricati del TIPO INDUSTRIALE o SIMILARI,

al netto dell'area di sedime, riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

FABBRICATI ESEGUITI IN OPERA

 

1)      Fabbricato industriale in muratura ordinaria ad un solo piano fuori terra e con copertura in legno e tegole                                               €/mc. da 15 a 21

2)    Fabbricato industriale in muratura ordinaria a due piani fuori terra e con copertura il legno e tegole                                                                   €/mc. da 13 a 18

3)      Fabbricato industriale in muratura ordinaria ad un solo piano fuori terra e con copertura in cemento armato                                            €/mc da 26 a 28

4)    Fabbricato industriale in muratura ordinaria a più piani fuori terra e con copertura in

cemento armato                                                                            €/mc. da 23 a 26

5)    Fabbricato industriale in cemento armato ad un solo piano fuori terra

                                                                                                          €/mc da 31 a 33

6)    Fabbricato industriale in c.a. a più piani fuori terra              €/mc da 26 a 28

7)    Cabina elettrica in muratura:

- fino a mc. 50                                                                                          €/mc. 101

- da mc. 51 a 70                                                                                        €/mc.   90

- da mc. 71 a 90                                                                                        €/mc.   83

- da mc. 91 a 110                                                                                      €/mc.   77

-oltre mc. 110                                                                                          €/mc.   67

8)    Cabina elettrica in muratura mista:

- fino a mc. 50                                                                                          €/mc. 116

- da mc. 5la 70                                                                                         €/mc. 103

- da mc. 7la 90                                                                                         €/mc.   96

- da mc. 91 a 110                                                                                      €/mc.   90

- oltre mc. 110                                                                                         €/mc.   83

 

PREFABBRICATI con altezza da m. 4,00 a 6,00 e luce fino a 18 m.

 

9)      Capannoni in struttura metallica con copertura del tipo leggero (in lamiera grecata o similare) e tamponatura in tufo, laterizi o blocchi di pomi-cemento

€/mc. da 18 a 23

10)   Capannoni in struttura mista (portante in .c.a. e tamponatura in muratura) e con

copertura metallica a volta o a falda                                               €/mc. da 23 a 26

11)   Capannoni in cemento armato precompresso (struttura, copertura e pannelli di tamponatura) su fondazioni in c.a. eseguite in opera                 €/mc. da 26 a 31

12)   Capannoni in cemento armato con copertura a shed, sap o similari

€/mc. da 39 a 44

13)  Cabina elettrica prefabbricata:

- fino a mc. 30                                                                                          €/mc.176

- da mc. 31a 40                                                                                         €/mc.142

- da mc. 41 a 50                                                                                        €/mc.124

- oltre mc. 50                                                                                           €/mc.114

 

 

 

 

 

N.B.: Per altezze da m. 6.00 a m. 8,00 (alla linea di gronda) i valori unitari di cui ai numeri 9, 10, 11, 12 si aumentano del 15% per l’intera cubatura, comprensiva, quindi, di quella da zero a m. 6,00.


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella “D2”

 

Valori unitari di mercato per fabbricati del TIPO INDUSTRIALE o SIMILARI,

al netto dell'area di sedime, riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

TETTOIE con altezze fino a m. 4,00

1)    Tettoia di tipo leggero, appoggiata a strutture esistenti (fabbricati, muri di cinta, ecc.)

- struttura portante e copertura metallica                            €/mq. da   5 a   8

- struttura in c.a. e copertura metallica di tipo leggero          €/mq. da   8 a  10

- struttura portante e copertura in cemento armato   €/mq. da 10 a  13

 

2)      Tettoia di tipo ordinario a struttura autonoma

 

- di tipo leggero a struttura portante e copertura in legno, rifinita con guaina bituminosa                                                            €/mq da 21 a 31

- di tipo leggero a struttura e copertura metallica rifinita con lamierino sagomato

€/mq da 26 a 36

       - a struttura portante in muratura ordinaria (mattoni o conci di tufo), travatura e copertura metallica rifinita con lamierino sagomato   €/mq da 36 a 52

- a struttura portante in c.a. e copertura metallica rifinita in lamierino sagomato

€/mq. da 46 a 62

- a struttura portante e copertura in c.a. rifinita con tegole o materiali simili

€/mq da 62 a 83

 

ALTRI MANUFATTI

 

3)      Camino industriale a doppia fodera, sia in muratura di mattoni che in conglomerato di cemento                                                                          €/ml. da 129 a 181

4)      Vasche o fosse con pareti perimetrali in calcestruzzo di cemento e pavimentazione in

cemento, di qualsiasi capacità                                            €/mc. da   41 a 52

5)      Pozzo del diametro di m. 2,00 e profondità da 5 a 10 ml, compreso rivestimento

                       /mc. da   30 a 41

6)      Pozzo trivellato del diametro 30 cm fino a profondità di m. 80

€/ml. da   41 a 52

7)      Tribuna per cinema in c.a. (misurata in proiezione) €/mq. da   41 a 52

8)      Tribuna coperta in cemento armato per campi sportivi, ad una gradinala e con sottostanti locali di servizio (misurata in proiezione)            €/mq. da 103 a 129

9)    Camere blindate per deposito valori                                    €/mc. da 258 a 310

10)  Serbatoi interrati in cemento armato                                   €/mc. da 103 a 155

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella “D3”

 

Valori unitari di mercato per fabbricati del TIPO INDUSTRIALE o SIMILARI

riferiti all'epoca censuaria 1988 - 89

 

CAMPI SPORTIVI

 

1)    Campi sportivi polifunzionali (per tennis, calcetto, palla a volo, basket):

- in mateco (cemento speciale)                                            €/mq da 10 a 13

- in terra battuta                                                               €/mq da 13 a 15

- in manto erboso                                                              €/mq da 15 a 18

 

LAVORI DI SISTEMAZIONE ESTERNA

 

2)      Muro di cinta in muratura, in cemento armato, in muratura e sovrastante ringhiera metallica, in pannelli prefabbricati e con altezze da m. 2,50 a 3,00

/mq da 10 a 15

3)    Urbanizzazione aree interne:

- viabilità (sbancamento, sottofondo, fognature, sovrastruttura in conglomerato bituminoso,  marciapiedi, ecc.)

- illuminazione

-sistemazione a verde                                                        €/mq da 21 a 31

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

TabellaE1”

 

Valori medi a nuovo di alcuni impianti stabilmente infissi da considerarsi parte integrante di U.I. a destinazione speciale o particolare, riferiti all'epoca censuaria 1988 – 89

 

1)      Serbatoio metallico per carburanti e simili completo, in opera, di pozzetto, impianto elettrico e collegamenti idraulici:

- per capacita di mc.5                                                                               € 1136

- per capacità di mc.10                                                                              € 1653

- per capacità di mc.15                                                                              € 2324

- per capacità di mc.20                                                                              € 3305

N.B.: per serbatoi non interrati si applica una riduzione del 20%

2)    Ponti sollevatori oleodinamici per autovetture (posti all'interno di aree di servizio):

- per portata di q.li 30                                                                              € 5165

- per portata di q.li 50                                                                              € 6714

 

3)    Colonnina per erogatori di carburante a funzionamento automatico, in opera

                                   cadauna            € 1808

- per ogni erogatore oltre il primo                           cadauno            € 1291

 

4)    Impianto di lavaggio per autovetture del tipo a ponte mobile, con spazzole rotanti ed

asciugatore                                                €/cadauno da 9296 a 10329

 

5)      Chiosco metallico ad elementi modulari prefabbricati per distributore carburanti e simili e moduli da m. 1,20 x 1,20:

- minima composizione: n. 3 moduli                                                           € 1808

- per ogni modulo aggiunto                                                               516

 

6)      Pensilina metallica prefabbricata per distributore carburanti e simili, avente superficie

 

-fino a metri quadrati 25                                                                           € 207/mq.

-da metri quadrati 26 a metri quadrati 100                                       € 155/mq.

-da metri quadrati 101 a metri quadrati 300                                     € 129/mq.

-oltre i 300 metri quadrati                                                                         € 103/mq.

(Correzione apportata il 4 giugno 1998 dall'Ing. Salvatore Pollaci di concerto con i Dir. Trib. Geomm. Agostano e G. Bonanno)

 

7)    Impianto di area compressa di media capacità                                             € 1549

 

8)    Sistemazione di area esterna di pertinenza di distributori di carburanti (sbancamento,

impianto fognario, marciapiedi, cordonature, banchine, impianto elettrico, collegamenti idraulici, illuminazione. ecc.):

 

- per una superficie fino a 150 mq                                                  €/mq. 62

- per ogni mq successivo fino a mq. 500                                                     €/mq.  31

- per ogni mq. successivo                                                                          €/mq.  18

9)      Pesa a “ponte a bilico” ed apparecchio pesatore, in opera completa e funzionante:

 

- per portata da 40-50 tonn., pianale da m 9,00 x 3,20 e pesatore semplice        8779

- per portata da 50-60 tonn., pianale da m 9.00 x 3,20 e pesatore semplice        9813

- per portata da 50-60 tonn., pianale da m 13,00 x 3,20 e pesatore semplice    € 10329

- per portata da 60-80 tonn., pianale da m 13,00 x 3,20 e pesatore semplice    € 11362

- per portata da 40-50 tonn., pianale da m 9.00 x 3,20 e pesatore elettronico   € 11879

- per portata da 50-60 tonn., pianale da m 13,00 x 3,20 e pesatore elettronico      € 13428

- per portata da 60-80 tonn., pianale da m 13,00 x 3,20 e pesatore elettronico      € 14461

AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

Tabella E2

 

Valori medi a nuovo di alcuni impianti stabilmente infissi da considerarsi parte integrante di U.I a destinazione speciale o particolare, riferiti all'epoca censuaria 1988 – 89

 

MONTACARICHI E ASCENSORI

1)  Montavivande con cabina metallica, porta di piano a battente e fermate 3-4:

     - per portata di Kg.              24                                                                      3615

- per portata di Kg.              50                                                                      4132

- per portata di Kg.              100                                                                    4648

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                                               413

2)  Montacarichi tradizionale a funi con cabina metallica, porta battente e fermate 2-3:

- per portata di kg.               500                                                                    8263

- per penata di kg.                750                                                                    9813

- per portata di Kg.              1.000                                                               € 11362

- per portata di Kg.              1.500                                                               € 12911

- per portata di Kg.              2.000                                                               € 15494

- per portata di Kg.              3.000                                                               € 18592

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                             723

3)  Montacarichi oleodinamico con cabina metallica, porta di piano a battente e fermate 2-3:

- per portata di kg.               300                                                                    9296

- per portata di kg.               500                                                                 € 10329

- per portata di Kg.              750                                                                 € 11362

- per portata di Kg.              1.000                                                               € 13428

- per portata di Kg.              1.500                                                               € 15494

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                            1033

4)  Montacarichi oleodinamico con cabina metallica, porta di piano a battente e fermate 2-3:

- per portata di kg.               2.000                                                               € 21691

- per portata di kg.               3.000                                                               € 25823

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                            1756

 

5)   Ascensore a funi del tipo semiautomatico con cabina in lamiera rivestita in formica, porte di piano in lamiera tamburata, una velocità e fermate 2-3:

- per portata di kg.               325                                                                    6972

- per portata di kg.               480                                                                    8263

- per portata di Kg.              600                                                                    9813

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                              723

 

6)   Ascensore a fimi del tipo automatico con cabina in lamiera rivestita in formica, porte di

piano in lamiera tamburata, una velocità e fermate 2-3:

- per portata di kg.               325                                                                    8005

- per portata di kg.               480                                                                    8780

- per portata di Kg.              600                                                                 € 10329

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                                          723

 

7)   Ascensore oleodinamico semiautomatico con cabina in lamiera rivestita in formica, porte di piano in lamiera tamburata, una velocità e fermate 2-3:

- per portata di kg.               325                                                                    9296

 

- per portata di kg.               480                                                                 € 10329

- per portata di Kg.              600                                                                 € 11362

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                            1033

 

 

 

8)    Ascensore oleodinamico automatico con cabina in lamiera rivestita in formica, porte

di piano in lamiera tamburata, una velocità e fermate 2-3:

- per portata di kg.               325                                                                    9813

- per portata di kg.               480                                                                 € 11362

-per portata di Kg.               600                                                                 € 12911

-per portata di Kg.               900, ad uso dei disabili                          € 14977

Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di                            1033

 

9)   Montautomobili con sistema oleodinamico a due pistoni e con superficie del pianale di carico di mq. 12 circa e 2 fermate                                                                  €. 36152

 

SCALE MOBILI

 

10)Scale mobili per trasporto di persone, atte a superare un dislivello fino a m. 4, compresi gruppo trazione composto da motori elettrici asincroni speciali, sistema a doppia catena dentata per trasporto, gradini, corrimano e dispositivi di comando e sicurezza per una portata a gradino di 500 Kg./mq.:                           € 41317

 

PISCINE

 

11)   Piscina interrata a cielo aperto completa di impiantì ed attrezzature d'uso secondo norme e di rifiniture estetico-funzionali adeguate alla sua destinazione (piastrellatura delle pareti e del fondo, corrimano di protezione, illuminazione e sistemazione della fa

scia attigua):

- con dimensioni di m. 12,00 x 7,00 e volume di me. 150                              € 25823

- con dimensioni di m. 25,00 x 12,60 e volume di mc.750                             € 64557

- con dimensioni di m. 50,00 x 21,00 e volume di me. 3.000             € 134279

12)  Impianto acque reflue (depuratore) tipo Culligan o similari

- per cantine sociali e con volume di scarico giornaliero di 40 mc.     € 103291

- per alberghi o comunità con circa 300 posti letto                           € 113621

 

SERBATOI METALLICI

 

13)   Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 1,60 e della capacità di hl. 50 per stoccaggio e refrigerazione vini, con anello di raffreddamento a pioggia                                                                                                                                   € 2221

 

14)   Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 1,80 e della capacità di hl. 105

       per stoccaggio e refrigerazione vini, con anello di raffreddamento a pioggia                                                                                                                                     € 2944

 

15)   Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 2,40 e della capacità di hl. 287

per stoccaggio e refrigerazione vini, con anello di raffreddamento a pioggia                                                                                                                            € 3873

 

16)   Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 2,40 e della capacità di hl. 287

per stoccaggio , con solo agitatore                                                                                                                                                                                      € 4287

 

17)   Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 2,40 e della capacità di hl. 287

per stoccaggio, con solo agitatore e anello di raffreddamento a pioggia                                                                                                                                              € 4493

 

 

18 )  Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 3,00 e della capacità di hl. 575

completo di una camicia di raffreddamento                                     € 7333

 

19)   Serbatoio verticale in acciaio INOX del diametro di m. 3,00 e della capacità di hl. 575

completo di due camicie di raffreddamento                                       € 9554

N.B.: Per la posa in opera di tali serbatoi si deve considerare un incremento pari al 20% del valore di fornitura.

CARRIPONTE

20)   Carroponte monotrave con carrello-paranco della portata di 2 tonn. e scartamento (luce)

di m. 11,00                                                                                   € 5681

21)   Carroponte monotrave con carrello-paranco della portata di 6 tonn. e scartamento (luce) di m. 11,00                                                                             € 7747

22)   Carroponte monotrave con carrello-paranco della portata di 6 tonn. e scartamento (luce) di m. 16,00                                                                             € 9813

23)   Carroponte monotrave con carrello-paranco della portata di 2 tonn. e scartamento (luce)

superiore a m. 16,00:          per ogni metro in più                                           516

24)   Carroponte bitrave con carrello-argano della portata di 6 tonn. e scartamento (luce)

di m. 11,00                                                                                              € 11362

25)   Carroponte bitrave con carrello-argano della portata di 6 tonn. e scartamento (luce)

di m. 16,00                                                                                              € 13428

26)   Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di 6 tonn. e scartamento (luce) di m. 11,00                                                                                   € 17043

27)   Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di 6 tonn. e scartamento (luce) di m. 16,00                                                                                   € 19108

28)  Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di 10 tonn. e scartamento

(luce) di m. 11,00                                                                                     € 22724

29)  Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di 10 tonn. e scartamento

(luce) di m.1600                                                                                       € 24790

30)  Gru a cavalletto con carrello-argano e sbraccio di mt.7-8

- della portata di 30 tonn. e scartamento (luce) di mt.10                              € 40284

- della portata di 50 tonn. e scartamento (luce) di m.10                                € 46481

31)  Carrello argano bitrave

- della portata di 6 tonn. e scartamento tra le due travi di m.1,20                     5165

- della portata di 10 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,20   € 10329

- della portata di 6 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,80        6714

- della portata di 10 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,80   € 13428

32)  Paranco elettrico da installare su carrello-argano precedentemente descritto

- della portata di 6 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,20        2582

- della portata di 10 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,20   € 5165

- della portata di 6 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,80       3357

- della portata di 10 tonn. e scartamento tra le due travi di m. 1,80     6714

 

33)   Cabina “uomo a bordo” da installare su carrello-argano o paranco elettrico precedente-mente descritto (solo cabina)                                                            6197

 

CELLE ED IMPIANTI FRIGORIFERI

34)       Piccoli:

- da 1.000 frig/ora, potenza motore HP 1, volume cella da 9 mc.                          3512

- da 1.500 frig/ora, potenza motore HP 1,5, volume cella da 14 mc.          4235

- da 2.500 frig/ora, potenza motore HP 2, volume cella da 26 mc.                         7747

- da 5.300 frig/ora, potenza motore HP 3,5, volume cella da60 mc.                     18076

- da 7.100 frig/ora, potenza motore HP 4,5, volume cella da 80 mc.        21691

- da 9.000 frig/ora, potenza motore HP 5, volume cella da 100 mc.                     26339

- da 12.000 frig/ora, potenza motore HP 7,5, volume cella da 130 mc.     35119

- da 15.000 frig/ora, potenza motore HP 10, volume cella da 160 mc.      43899

35)       Medi:

- da 22.000   frig/ora, potenza motore HP 20, volume cella da 400 mc.    64557

- da 27.000   frig/ora, potenza motore HP 30, volume cella da 500 mc.    72304

- da 38.000   frig/ora, potenza motore HP 35, volume cella da 750 mc.    95545

- da 50.000   frig/ora, potenza motore HP 40, volume cella da 1.000 mc.          € 129114

- da 77.000   frig/ora, potenza motore HP 50, volume cella da 1.500 mc.          € 162684

- da 100.000 frig/ora, potenza motore HP 60, volume cella da 2.200 mc.          € 216912

 

36)       Grandi:

- da 150.000 frig/ora, potenza motore HP 80, volume cella da 3.500 mc.          € 284051

- da 200.000 frig/ora, potenza motore HP 100, volume cella da 5.000 mc.        € 346026

- da 300.000 frig/ora, potenza motore HP 140, volume cella da 7.500 mc.        € 377014

- da 400.000 frig/ora, potenza motore HP 190, volume cella da 9.000 mc.        € 423495

- da 500.000 frig/ora, potenza motore HP 220, volume cella da 12.000 mc.€ 508710

- da 600.000 frig/ora, potenza motore HP 250, volume cella da 16.000 mc.€ 593925

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

           Tabella F

SAGGI “r1” ed “r2” SUGGERITI PER LA DETERMINAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE (dove r1 = r 1-α, è riferito agli immobili, ed r2 = r/l-α, è riferito agli impianti inamovibili)

IMMOBILI A DESTINAZIONE SPECIALE (Gruppo D)

D/l – Opifici                                                                                                   da 2,0% a 2,5%

D/2 - Alberghi e pensioni (quando abbiano le caratteristiche per rientrare nell'art. 10 della legge)                                                                                                             da 2,5% a 3,0%

D/3 - Teatri, cinematografi, sale per concerti è spettacoli e simili (quando abbiano le caratteristiche per rientrare nell'art. 10 della legge)                                      da 1,5% a 2,0%

D/4 - Case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche rientrino nell'art. 10 della legge ed abbiano fine di lucro)                                                                        da 2,5% a 3,0%

D/5 - Istituti di credito, cambio ed assicurazione (sempreché abbiano le caratteristiche per rientrare nell'ari. 10 della legge)                                                                       da 2,5% a 3,0%

D/6 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi (sempreché per le loro caratteristiche rientrino nell'art. 10 della legge ed abbiano fine di lucro)                                        da 2,5% a 3,0%

D/7 - Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni                 da 2,0% a 2,5%

D/8 - Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni                 da 2,5% a 3,0%

D/9 - Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo; ponti privati soggetti a pedaggio                                                                                                      da **   a **

IMPIANTI INAMOVIBILI                                                                             da 5,0% a 8,0%

 

IMMOBILI A DESTINAZIONE PARTICOLARE (Gruppo E)

 

E/l - Stazioni per servizi di trasporti, terrestri, marittimi ed aerei                       da 2,0% a 2,5%

E/3 - Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche (edicole per

giornali e simili, chioschi per bar, per rifornimenti di auto, per sale di

aspetto di tranvie, ecc., pese pubbliche)                                                da 2,5% a 3,0%

E/9 – Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie prece-

denti del gruppo E                                                                                           da 2,5% a 3,0%

 

IMPIANTI INAMOVIBILI                                                                             da 5,0% a 8,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

**        Da determinare a cura del tecnico estimatore assieme ai saggi di fruttuosità relativi alle categorie E/2, E/4 - E/8.

 


AGENZIA DEL TERRITORIO

Ufficio Provinciale di Palermo

 

ELENCO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PALERMO COL RIFERIMENTO AI VALORI MEDI UNITARI DELLE AREE EDIFICABILI E DI COSTRUZIONE NELLE QUALI SONO O DEVONO INTENDERSI PRESENTI.

                                                                                       

Comuni                                                                                                          Tabelle

 

PALERMO zona censuaria Prima                                                          B1        B3        C1

PALERMO zona censuaria Seconda                                                       B2        B3        C1

PALERMO zona censuaria Terza                                                          B2        B3        C1

PALERMO zona censuaria Quarta                                                         B2        B3        C1

PALERMO zona censuaria Quinta                                                         B2        B3        C1

 

 

ALIA                                                                                                  B9        B11      C3

ALIMENA                                                                                          B10      B11      C3

ALIMINUSA                                                                                      B9        B11      C3

ALTA VILLA MILICIA                                                                       B7        B11      C2

ALTOFONTE                                                                                     B8        B11      C3

BAGHERIA                                                                                        B6        B11      C2

BALESTRATE                                                                                    B5        B11      C/2

BAUCINA                                                                                          B9        B11      C3

BELMONTE MEZZAGNO                                                                  B8        B11      C3

BISACQUINO                                                                                     B9        B11      C3

BOLOGNETTA                                                                                              B9        B11      C3

BOMPIETRO                                                                                      B10      B11      C3

BORGETTO                                                                                       B8        B11      C3

BLUFI                                                                                                B10      B11      C3

CACCAMO                                                                                        B9        B11      C3

CALTAVUTURO                                                                                B10      B11      C3

CAMPOFELICE DI ROCCELLA                                                          B7        B11      C2

CAMPOFEL1CE DI FITALIA                                                              B9        B11      C3

CAMPOFIORITO                                                                               B9        B11      C3

CAMPOREALE                                                                                   B8        B11      C3

CAPACI                                                                                             B4        B11      C2

CARINI                                                                                              B4        B11      C2

CASTELBUONO                                                                                 B10      B11      C3

CASTELDACCIA                                                                                B7        B11      C2

CASTELLANA SICULA                                                                      B10      B11      C3

CASTRONOVO DI SICILIA                                                                 B9        B11      C3

CEFALÀ DIANA                                                                                B9        B11      C3

CEFALÙ                                                                                             B6        B11      C2

CERDA                                                                                              B9        B11      C3

CHIUSA SCLAFANI                                                                           B9        B11      C3

CIMINNA                                                                                          B9        B11      C3

CINISI                                                                                                B5        B11      C2

COLLESANO                                                                                      B10      B11      C3

CONTESSA ENTELLINA                                                                    B9        B11      C3

CORLEONE                                                                                        B9        B11      C3

FICARAZZI                                                                                       B7        B11      C2

 

Comuni                                                                                                          Tabelle

GANGI                                                                                               B10      B11      C3

GERACI SICULO                                                                                B10      B11      C3

GIARDINELLO                                                                                   B8        B11      C3

GIULIANA                                                                                         B9        B11      C3

GODRANO                                                                                         B9        B11      C3

GRATTERI                                                                                         B10      B11      C3

ISNELLO                                                                                            B10      B11      C3

ISOLA DELLE FEMMINE                                                                   B4        B11      C2

LASCARI                                                                                           B7        B11      C2

LERCARA FRIDDI                                                                             B9        B11      C3

MARINEO                                                                                          B9        B11      C3

MEZZOJUSO                                                                                     B9        B11      C3

MISILMERI                                                                                        B8        B11      C3

MONREALE                                                                                       B8        B11      C3

MONTELEPRE                                                                                   B8        B11      C3

MONTEMAGGIORE BELSITO                                                            B9        B11      C3

PALAZZO ADRIANO                                                                         B9        B11      C3

PARTINICO                                                                                       B8        B11      C3

PETRALIA SOPRANA                                                                        B10      B11      C3

PETRALIA SOTTANA                                                                        B10      B11      C3

PIANA DEGLI ALBANESI                                                                  B8        B11      C3

POLIZZI GENEROSA                                                                         B10      B11      C3

POLLINA                                                                                           B7        B11      C2

PRIZZI                                                                                               B9        B11      C3

ROCCAMENA                                                                                    B9        B11      C3

ROCCAPALUMBA                                                                             B9        B11      C3

SANCIPIRELLO                                                                                  B8        B11      C3

SAN GIUSEPPE JATO                                                                        B8        B11      C3

SAN MAURO CASTELVERDE                                                 B10      B11      C3

SANTA CRISTINA GELA                                                                   B8        B11      C3

SANTA FLAVIA                                                                                 B7        B11      C2

SCIARA                                                                                             B9        B11      C3

SC1LLATO                                                                                         B10      B11      C3

SCLAFANI BAGNI                                                                             B9        B11      C3

TERMINI IMERESE                                                                            B6        B11      C2

TERRASINI                                                                                        B5        B11      C2

TORRETTA                                                                                        B8        B11      C3

TRABIA                                                                                             B7        B11      C2

TRAPPETO                                                                                        B5        B11      C2

UST1CA                                                                                             B7        B11      C2

VALLEDOLMO                                                                                  B9        B11      C3

VENTIMIGLIA DI SICILIA                                                                 B9        B11      C3

VICARI                                                                                              B9        B11      C3

VILLABATE                                                                                       B8        B11      C3

VILLAFRATI                                                                                      B9        B11      C3