Proposizioni temporali

 

            Le proposizioni temporali indicano la circostanza di tempo in rapporto all'azione espressa dal verbo della reggente; in italiano si trovano nella forma esplicita quando, mentre ..., oppure nella forma implicita prima di, dopo di. In latino si esprimono nei seguenti modi:

 

 es.:  statim ut animadvertimus hostes venientes, paravimus arma

    non appena ci accorgemmo che i nemici venivano, preparammo le armi

  

es.:  dum Romae consulitur (pres.), Saguntum expugnabatur (imperf.)

    mentre a Roma ci si consultava, Sagunto veniva espugnata

  

+ indicativo, se la circostanza di tempo è considerata reale e precisa

+ congiuntivo secondo consecutio, quando esprime intenzione, fine, aspettativa

 es.:  aspecta me quoad venio (fatto certo)       aspettami finché non arrivo

    ego hic cogito commorari, quoad me reficiam    penso di fermarmi qui, finché non sarò guarito

 

+ indicativo, se la circostanza di tempo è considerata reale e precisa

+ congiuntivo secondo consecutio, se la circostanza di tempo è considerata ipotetica o eventuale

 es.:  antequam venero (futuro anteriore indicativo), tibi scribam

    antequam venerim (perfetto congiuntivo), tibi scribam

    prima di venire, ti scriverò

 

 es.:  cum venit, locutus sum ei            quando venne, gli parlai

    Cato, cum venerat in Sabinos, visere solebat focum Curii

    Catone, ogni volta che andava in Sabina, soleva visitare il focolare di Curio


Home sintassi