L'intreccio de I Malavoglia

 

Nell’intreccio vi è il filone narrativo, che fa capo alla famiglia. In questo caso si hanno tre momenti:

 

I. La rottura dell’equilibrio preesistente: i Malavoglia, da sempre pescatori, si mettono a «fare i negozianti» col commercio dei lupini.

II. Le sventure che derivano dalla rottura iniziale: essa è una violazione dell’ordine stesso di natura, e la natura infligge la sua sanzione con il naufragio della Provvidenza; di qui si dipana poi la serie delle sventure successive.

III. La ricomposizione dell’equilibrio: Alessi ricostituisce il "nido" familiare. Se il filone narrativo di ‘Ntoni ha una configurazione rettilinea, quello della famiglia assume forma circolare, e si svolge tutto all’interno di uno spazio chiuso, quello del paese.

 

Ma si è già osservato che la struttura circolare non è perfetta: il movimento non torna esattamente al punto di partenza. Innanzitutto la staticità originaria dell’universo arcaico del paese è stata compromessa per sempre dall’irruzione della storia; inoltre il "nido" familiare è ricostituito solo parzialmente; infine il romanzo non si chiude propriamente con la ricostruzione del nucleo familiare, ma con la partenza di ‘Ntoni. Proprio la sua partenza è un fattore decisivo che impedisce il ricostituirsi dell’equilibrio iniziale del "nido". ‘Ntoni è sempre l’elemento di disturbo nel sistema statico del villaggio; la linea della sua vicenda si sovrappone e interferisce con l’altra, la contraddice e ne compromette in modo decisivo la chiusura circolare su se stessa. Il secondo filone narrativo della vicenda si potrà allora formalizzare e rappresentare graficamente così:

Intreccio nei "Malavoglia" di Verga (Baldi)

 

Tratto Baldi, modulare, p. 135


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