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Figlio di un modesto pittore, Fussli nasce a Zurigo ma nel 1766 si trasferisce a Londra. Divenne amico di Reynolds che lo incoraggiò alla pittura.
Nel 1770 si reca a Roma, dove divenne ammiratore quasi fanatico di Michelangelo.
Tornato in Inghilterra egli risente fortemente dell'influenza di Blake. Dotato di grande fantasia predilige i soggetti macabri ed erotici, qualità per cui i moderni surrealisti lo considerano come un loro precursore.
E' il primo a rappresentare la perdita della certezza riposta nelle vestigia di antichità classiche, ormai solamente frammenti di una perduta ricerca di assoluto e perfezione.
Nei suoi disegni (tra tutti il significativo "Disperazione dell'artista sulla grandezza degli antichi frammenti") e dipinti, in cui l'estetica del sublime trova una delle sue più intense espressioni, spinge l'indagine verso le zone più interne dell'io, verso il sogno, il fantastico, l'irreale, come nella celeberrima "Incubo" del 1781, ma tuttavia non compare ancora quella libertà formale che si affermerà in pieno Romanticismo attraverso altri autori; c'è al contrario una certa nostalgia della forma verso l'ordine e la misura di stampo tardorinascimentale e settecentesca, di quella classicità da cui Füssli ricava soprattutto gli aspetti di eroismo drammatico e sovrumano.
L'artista sgomento di fronte alla grandezza delle rovine antiche 1778-1780 Zurigo, Kunsthaus |
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L'incubo 1781 Detroit, Institute of Arts. |
Paolo Malatesta e Francesca da Polenta sorpresi da Gianciotto Malatesta 1808 Zurigo, Kunsthaus |