Introduzione
Oggetto del presente lavoro è lo studio diffrattometrico dei prodotti di
alterazione dei pillows della zona di Vizzini. L’affioramento in esame,
databile al Pliocene inf., ricade nel settore centro-settentrionale
dell’Altipiano Ibleo caratterizzato da tre principali eventi vulcanici relazionati ad altrettante
fasi tettoniche, riconducibili al Cretaceo sup., Miocene sup. e Plio-Quaternario.
Tali manifestazioni sono connesse ad un vulcanismo prevalentemente basico e
riferibile ad una attività sottomarina. L’evoluzione tettonica che ha portato
a differenziare gli Iblei in due settori (occidentale ed orientale) ha di
conseguenza condizionato le caratteristiche deposizionali dei prodotti sia
vulcanoclastici che lavici per l’esistenza nei due settori, di colonne
d’acqua di altezze nettamente differenti. Il vulcanismo del Cretaceo sup. ha
come risultato la creazione di un complesso e articolato apparato di sea-mount
sottomarini. Il vulcanismo del Miocene superiore presenta uno spiccato carattere
esplosivo che nel settore orientale assume condizioni parossistiche con
fenomenologie riconducibili ad eruzioni freatiche in condizioni marine di acque
basse o subaeree (Carbone, Grasso e Lentini, 1982). Al contrario, nel settore
occidentale la ricorrenza di materiali vulcanoclastici dimostra che, anche in
queste aree, il vulcanismo aveva di per sé un carattere estremamente esplosivo,
ma che non si è potuto manifestare con la stessa intensità del settore
orientale a causa di maggiori batimetrie. Il vulcanismo del Pliocene-Quaternario
che interessa direttamente l’area in studio, cioè il triangolo compreso fra
Vizzini, Licodia E. e Mineo, si sviluppò in ambiente costantemente submarino
come dimostra la presenza di livelli di brecce vulcaniche e vulcanoclastiti
intercalate nei Trubi.