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Premessa
Il
presente
studio ha lo scopo di definire le relazioni fra tettonica e sedimentazione
durante la deposizione degli orizzonti infra-medio pliocenici affioranti
nell’area di Centuripe, nella Sicilia Centro-orientale, al nucleo di una
sinclinale sviluppatasi al letto di un accavallamento delle unità della Catena
Appenninico-Maghrebide in sovrascorrimento sui depositi supramiocenici-pliocenici
discordanti sulle faglie. E’ stata rilevata un’area di circa 120 kmq in cui
affiorano estesamente i depositi oggetto dell’analisi e nella quale sono
altresì ben esposti i rapporti fra questi e le unità del substrato. Per la
realizzazione della presente tesi sono state utilizzate le carte tecniche
regionali sezioni nella scala 1:10000 di GROTTA
FUMATA, CENTURIPE, CATENANUOVA, STAZIONE DI MUGLIA, STAZIONE DI MANDARANO
CENTURIPE, SFERRO. Geograficamente, la zona analizzata è posta nel
settore delimitato dal fiume Salso a Nord, dal fiume Dittaìno a Sud,
dall’allineamento Masseria Pernice – Licciardi ad Est, dall’allineamento Cugno
D’Oro – contrada Satalò di Merrignano ad Ovest. Il rilevamento è stato
focalizzato al riconoscimento all’interno della successione pliocenica di Centuripe
di discontinuità stratigrafiche da porre da porre in relazione con i movimenti
delle unità che pavimentavano il bacino di sedimentazione. Allo stesso tempo
sono state identificate le diverse generazioni di strutture affioranti
nell’area e messe in evidenza quelle che sono state attive durante il periodo
della deposizione della successione di Centuripe.
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Introduzione
L’area rilevata è
ubicata nei settori più settentrionali di un’ampia zona della Sicilia
Centro-Meridionale, attivamente subsidente durante il Neogene e il Quaternario,
nota nella letteratura come |
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“Bacino di Caltanissetta” o bacino della Sicilia
Centro-Meridionale (RODA, 1968).Oggi esso rappresenta una depressione
strutturale in cui sono conservati notevoli volumi di sedimenti del Miocene sup.-Quaternario
che ricoprono in discordanza gran parte del “thrust belt” derivante dalla
complessa deformazione delle coperture sedimentarie depostesi si differenti
domini paleogeografici mesocenozoici, coinvolti nella collisione neogenica fra
la placca Euro-Asiatica ed Africana. Il Bacino di Caltanissetta è delimitato e
SE dal fronte dei thrust pleistocenici definito da OGNIBEN (1969) Falda di Gela;
il margine NW del bacino è invece costituito dalla zona assiale della catena, sede delle massime
culminazioni del “thrust belt” vergente a SE risalito ad opera di accavallamenti di età plio-pleistocenica (Dorsale
Nebrodica) (LENTINI et al., 1996). Il settore studiato è parte di un sinclinorio esteso
da Leonforte a Centuripe derivante da ripetute fasi di raccorciamento
post-Tortoniane che hanno prodotto dapprima l’intenso piegamento dei terreni
supramiocenici-infrapliocenici e quindi una ulteriore deformazione dei livelli
medio-pliocenici. La seconda fase di piegamento ha prodotto vistose sinclinali
en-echelon sviluppatesi al letto di una risalita di unità del substrato
inframiocenico e vanno inquadrate nell’ambito di una tettonica di breaching
dell’edificio alloctono (CARBONE et al.
1996, LENTINI et al. 1996). Questo ha prodotto una embriciatura delle unità
alloctone con fronti orientati NE-SW cui si sono associate faglie destre ad
orientazione NW-SE con il significato di rampe laterali. Secondo le sintesi a carattere regionale l’acme della deformazione si
realizza al passaggio fra il Pliocene inferiore e medio ed una successiva fase
al passaggio Pliocene medio-superiore. L’analisi dettagliata delle geometrie
dei terreni pliocenici è mirata ad evidenziare una migliore scansione temporale
e le modalità della deformazione tardiva in questo tratto di orogene.
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