L’Airbus A300 è stato concepito verso la metà degli anni Settanta, in risposta alla necessità delle principali compagnie europee di utilizzare velivoli a fusoliera larga (wide body) per le rotte ad alta densità di traffico del Vecchio Continente. Partendo da un antico progetto di cooperazione anglofrancese, noto come HBN100, alcune imprese del settore aeronautico si sono messe al lavoro e nel 1967 hanno dato forma ufficiale al progetto, battezzato definitivamente Airbus A300. Dopo aver risolto una serie di problemi su cui le varie compagnie aeree e le aziende coinvolte nel progetto avevano visioni discordanti, è stato raggiunto un accordo per accelerare lo sviluppo e la produzione e far fronte al predominio statunitense sul mercato. Quando finalmente il progetto è stato ultimato nei minimi dettagli, è cominciato il processo di assemblaggio dei futuri A300, destinati a essere i primi bimotori a fusoliera larga. La produzione dei due turbofan è stata affidata alla compagnia britannica Rolls Royce. Dopo una nuova fase di stasi causata dall’apatia del governo britannico, nel 1970 è stato creato il consorzio internazionale Airbus Industrie, reso più solido dalla partecipazione di gruppi tedeschi e francesi e dall’ingresso della britannica Hawker Siddeley, che ha coperto buona parte dei costi di sviluppo. Il primo Airbus A300 si è alzato in volo nel 1972 ed è entrato in servizio due anni più tardi. Una caratteristica fondamentale del nuovo velivolo era costituita dal disegno innovativo dell’ala, progettata dalla Hawker. Con una freccia minore rispetto a quella dei trimotori con cui era in concorrenza (DC-10, TriStar), un profilo supercritico, più spesso e strutturalmente più efficace, e con una distribuzione più equilibrata della portanza, l’ala si è imposta subito come una delle novità più rappresentative dell’Airbus. Le compagnie aeree che per prime hanno ordinato l’Airbus A300 ne sono state più che soddisfatte, sebbene le prestazioni che allora sembravano straordinarie (267 passeggeri su rotte di oltre 1600 chilometri) siano state in seguito ampiamente superate. Il primo Airbus A300 in assoluto a prendere il volo, nel 1972, è stato il modello A300B1, ma la versione principale successivamente posta in commercio è stata la A300B2, con una fusoliera leggermente più larga. Nel 1974 è stata poi sviluppata la nuova versione a lungo raggio, denominata A300B4. Attualmente sono in produzione le versioni A300-600 (già Advanced A300B2/B4) e A300-600R, a raggio ancora maggiore, con serbatoi in coda e sistema di compensazione computerizzato. Ilo modello destinato al trasporto merci, denominato A300-600F, è stato progettato su richiesta della Federal Express, che ha ricevuto la prima unità nella primavera del 1994. L’Airbus ha prodotto anche un velivolo cargo speciale, l’Airbus A300-600ST (Super Transporter) Beluga, che ha sostituito i vecchi Aerospacelines Super Guppy nel trasporto delle diverse sezioni dei vari modelli Airbus dal luogo di fabbricazione agli impianti centrali di Tolosa, dove si procede al montaggio. Sviluppato a partire dal modello A300-600R, è l’aereo con il maggior volume di carico al mondo, data la capienza pari a due volte quella del Super Guppy. Il cockpit dell’A300-600 prevede due piloti, con un’avionica digitale e monitor simili a quelli dei modelli A320 e A340. |
Dimensioni Airbus A300 | |
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Apertura alare |
44.8
m
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Lunghezza |
54.0
m
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Altezza |
16.6
m
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Diametro della fusoliera |
5.6 m
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Superficie alare |
260
m²
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Superficie degli stabilizzatori |
64
m²
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Pesi |
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A vuoto operativo |
86.727
Kg
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Max al decollo |
165.000
Kg
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Max carico imbarcabile |
43.273
Kg
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Motori |
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2 General Electric CF6-80C2 |
26.700
Kg di spinta
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2 Pratt & Whitney PW4146 |
25.200
Kg di spinta
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Prestazioni |
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Velocità max |
890
Km/h
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Capacità max |
2
piloti + 375 passeggeri
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