Il Boeing 747-400 rappresenta lo sviluppo più recente di uno degli aerei di linea più importanti di tutti i tempi, il famoso Jumbo, che negli anni Sessanta ha rivoluzionato il trasporto aereo ed è stato il promotore del turismo di massa. La sua entrata in servizio rappresenta non soltanto la rinascita del 747, ma anche un vero e proprio salto in avanti sul piano tecnologico.Nel 1958 volava il primo reattore per passeggeri della Boeing, il 707, con capacità di 179 passeggeri. Dodici anni dopo, il Jumbo poteva trasportarne più di 400. Non stupisce che questo si sia tradotto per la Boeing in un grande successo di vendita. Tuttavia, a metà degli anni ’80, la società ha attraversato un periodo di crisi. Dopo quasi 700 aerei venduti, le richieste cominciavano infatti a scarseggiare, minacciando la sopravvivenza dello stabilimento di Everett (Washington), costruito per ospitare la produzione del Boeing 747. Contemporaneamente, il panorama mondiale stava cambiando. L’ascesa commerciale della metropoli del Pacifico aveva fatto incrementare la richiesta di trasporto aereo tra città come Los Angeles e Singapore, Tokyo e New York, Hong Kong e Vancouver. Tutte queste rotte erano talmente lunghe che l’autonomia del 747 non era sufficiente a coprirle. La Boeing, però stava studiando da tempo una versione a lungo raggio di un modello della serie 300, che avrebbe immesso sul mercato con la sigla 747-300A (dove A sta per Advanced). Il nuovo aereo avrebbe conservato il ponte superiore allungato, ma avrebbe avuto un’ala di maggior superficie, più capacità di combustibile e motori più potenti. Nei primi mesi del 1985 alcune delle linee aeree più importanti del mondo - tra cui British Airways, KLM, Lufthansa, Singapur, Qantas, Northwest e Cathay Pacific - formarono un gruppo di pressione per influire sul progetto del nuovo aereo. In tutto, le compagnie aderenti alla lobby vantavano più di 100 Boeing 747. Poiché ne avrebbero certamente comprati altri, erano interessati al fatto che lo sviluppo del progetto rispondesse alle loro esigenze. Di conseguenza, la Boeing decise di abbandonare il 747-300A e di elaborare al suo posto un progetto più ambizioso, in accordo con le richieste dei clienti. Era cominciata la gestazione del 747-400. La Boeing affrontava ora un vero sforzo di riprogettazione, che diede come risultato un aereo più grande, con un peso massimo al decollo incrementato e una maggiore capacità di combustibile. Nonostante questo, la cellula era più leggera di quella delle versioni precedenti. Era ora possibile utilizzare l’aereo su tratte di lunghezza superiore ai 13000 Km, con costi (in termini di combustibile impiegato per posto/Km) tra il 7 e l’11% inferiori rispetto a quelli del 747-300. Ma altre caratteristiche del nuovo Boeing erano ugualmente innovatrici: la sua avionica di gestione e la cabina di pilotaggio per due piloti, anziché i tre usuali, con sofisticatissimi schermi di computer al posto degli indicatori a lancetta e degli strumenti di controllo analogici dei vecchi modelli. Perciò, quando il 29 aprile 1988 volò il prototipo, con la fusoliera adorna degli stemmi delle 18 linee aeree che già lo avevano comprato, il 747-400 era un autentico "Super Jumbo". IIl 747-400 può essere considerato un aereo completamente nuovo rispetto ai modelli precedenti. Non soltanto ha dimensioni maggiori, ma alcune delle sue caratteristiche sono il risultato di un lavoro minuzioso di riprogettazione. Ali nuove di maggiore ampiezza che incorporano winglet; gondole e piloni per i motori, entrambi progettati per facilitare la manutenzione e il servizio; un nuovo impianto combustibile con gestione automatica digitale e maggiore capacità; una nuova turbina APU più efficace, meno rumorosa e meno inquinante. Infine, una cabina di pilotaggio completamente rinnovata, per due soli piloti. I due piloti del Boeing 747-400 (anziché i tre usuali: pilota comandante, copilota e ingegnere di bordo) occupano una cabina di pilotaggio digitale, nella quale i vecchi indicatori a lancette sono sostituiti da monitor di computer. Il monitor principale si chiama PFD (Primary Flight Display) e riassume le informazioni di vari strumenti di controllo analogici: orizzonte artificiale, indicatore di velocità orizzontale (anemometro) e verticale (variometro), altimetro e indicatore di rotta. Il computer centrale di volo o FMC (Flight Management Computer) elabora le informazioni necessarie alla guida del velivolo (velocità di decollo, di salita e di crociera, limiti operativi delle superfici di controllo ecc.), tenendo conto delle condizioni esterne (temperatura, altitudine, peso al decollo ecc.) e segnalando al pilota i cambiamenti di rotta e di quota. I dati di navigazione - rotta reale prevista, punti di riferimento ecc. - sono riuniti nel ND (Navigation Display) e compaiono, insieme alla posizione dei radiofari di navigazione, su una mappa che rappresenta il terreno sorvolato. |
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Dimensioni Boeing 747-400 |
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Apertura alare |
64,03
m
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Apertura piano di coda orizzontale |
22,02
m
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Lunghezza |
68,06
m
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Altezza |
19,06
m
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Superficie alare |
525,4
m²
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Pesi | |
A vuoto operativo |
182.200
Kg
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Max al decollo |
396.812
Kg
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Capacità max combustibile |
229.900
litri
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Motori | |
4 Pratt & Whitney PW4000 |
27.000
Kg di spinta
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4 General Electric CF-6-80C2 |
27.000
Kg di spinta
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4 Rolls Royce RB-211 |
27.000
Kg di spinta
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Prestazioni | |
Velocità max di crociera |
915
Km/h
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Velocità max |
Mach
0,92
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Autonomia max |
15.569
Km
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