I CAVALIERI DELLO ZODIACO by Masami Kurumada con la consulenza del grande Shiryu. |
![]() MASAMI KURUMADA |
I Cavalieri dello Zodiaco sono un manga di
Masami Kurumada dal titolo originale Saint Seiya. Dal
manga è stata tratta una serie a cartoni animati e 4 OAV
che hanno avuto in alcuni stati (Messico su tutti) grande
successo. Sicuramente la serie animata offre una veste
grafica di maggior impatto rispetto al fumetto,
tralasciando il fatto che il cartone è a colori molte
anltre cose sono notevolmente più piacevoli, a partire
dal tratto degli animatori che è sicuramente migliore di
quello decisamente scarno di Kurumada. Per maggiori informazioni su tutti i Cavalieri ho preparato una tabella riassuntiva. |
LA STORIA dalla Guerra Galattica ai Cavalieri D'Oro
La serie narra delle avventure di cavalieri-santi votati alla difesa della giustizia nel nome della dea Atena; i principali sono cinque, Seiya-Pegasus, Sirio (Shiryu)-Dragon, Crystal (Hyoga)-Cigno, Shun-Andromeda e Ikki-Phoenix, hanno armature di bronzo ed appaiono per la prima volta durante la Guerra Galattica, torneo voluto da Alman di Thule e organizzato dopo le sua morte dalla nipote Isabel (Saori) per l'assegnazione della sacra armatura di Sagitter; gli altri cavalieri di bronzo che compaiono durante il torneo sono Aspides (Ichi)-Hydra, Ban-Leone Minore, Geki-Orsa, Black (Nachi)-Lupo e Asher (Jabu)-Unicorno. Inizialmente Phoenix è malvagio ma dopo lo scontro dei cavalieri con i cavalieri neri rivela la storia del suo addestramento sull'Isola della Regina Nera e si unisce ai cavalieri. Muore, apparentemente, subito dopo sotto gli attacchi di Docrates per salvare i quattro compagni, che però non riescono a portare in salvo altro che l'elmo della sacra armatura. Da ora in poi è un continuo susseguirsi di combattimenti contro vari cavalieri che non mettono eccessivamente in difficoltà i nostri almeno fino all'arrivo del cavaliere della fiamma che inaugura una simpatica tradizione che si ripeterà piuttosto spesso: Phoenix arriva sul più bello per salvare la vita ad Andromeda. Dopo questo scontro i cinque cavalieri sono finalmente riuniti contro il nemico che si era finalmente rivelato plagiando la mente del Maestro dei Ghiacci, Arles, Grande Sacerdote del Santuario di Grecia. I cavalieri che vengono mandati da Arles per sconfiggere i nostri sono ora più temibili e potenti, i Cavalieri d'Argento: Eris (Misty)-Lucertola, Moses-Balena, Asterione-Segugio, Babel-Centauro, Agape-Auriga, Damian (Jamian)-Corvo, Virnam, Vesta (Dante)-Cerberus, Aracne, Argetti (Arugeti)-Hercules , Dedalus (Dio)-Mosca , Orione (Sirius)-Cane Maggiore, Betelgeuse (Tramy)-Freccia. Anche Castalia (Marin) e Tisifone (Shaina) svolgono ruoli fondamentali e di maggior spessore da ora in poi. Durante i combattimenti con i cavalieri d'Argento si ha la svolta della storia; si viene a conoscenza dell'esistenza di altre undici armature d'oro, una per ogni costellazione dello zodiaco, e Ioria vecchio amico di Pegasus al grande tempio si rivela essere il cavalieri d'oro del Leone. Anche il grande Mür e il maestro dei cinque picchi sono cavalieri d'oro,rispettivamente Ariete e Libra , lontani dal grande tempio perchè non si fidano di Arles. A questo punto sconfitti quasi tutti i nemici che gli attaccano Pegasus, Andromeda, Sirio, Crystal e Lady Isabel si recano al Grande Tempio. Lady Isabel viene però colpita da una freccia di Betelgeuse che dovrà essere estratta entro dodici ore mo solo dal Gran Sacerdote a la facoltà di fare ciò. I Cavalieri iniziano quindi il loro cammino verso le stanze di Arles ma prima devono passare le dodici case dello zodiaco, presiedute ciascuna da uno dei dodici cavalieri d'oro, escluso Libra che preferisce restare ai cinque picchi.
Clicca Qui per leggere la storia dalla Guerra Galattica ai Cavalieri D'Oro.
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LO SCONTRO CONTRO I CAVALIERI D'ORO I cavalieri iniziano così la corsa andando verso la prima casa, la casa dell'Ariete. Mür gli accoglie attaccandoli per mostrargli come le loro armature siano rovinate e le ripara loro: gli spiega poi dell'esistenza del settimo senso, ciò che distingue un uomo normale da un Cavaliere d'Oro. Si recano quindi alla seconda casa dove gli attende Aldebaran del Toro, Pegasus lo affronta e lo sconfigge spezzandogli un corno dell'elmo. Alla terza casa i quattro eroi non riescono a trovare un'uscita per delle illusioni che li fanno ricapitare sempre all'entrata; si dividono all'ora in due gruppi. Il primo formato da Sirio e Pegasus riesce ad uscire, ma Cyrstal ed Andromeda si trovano al cospetto di un nemico che la catena non percepisce. Crystal prova ad attaccare il cavaliere ma il suo colpo ritorna indietro dopo essergli passato attraverso. Questi gli attacca a sua volta e manda Crystal e Andromeda nella Dimensione Oscura; Cigno si ritrova così nella casa di Libra, la settima dove poi Camus dell'Acquario lo imprigiona in una bara di ghiaccio mentre Andromeda viene salvato dal cosmo del fratello che interrompe il colpo di Gemini. Andromeda quindi subisce un altro colpo ma questa volta non c'è Phoenix ad aiutarlo poichè stanco, e quindi ordina alla di scovare il vero Gemini e questa, infilandosi nell'elmo del cavaliere esce nelle stanze di Arles colpendolo e portandogli via un rosario. Il gran sacerdote vorrebbe lavare l'onta ma qualcosa lo trattiene, e lascia così andare Andromeda rivelandogli l'uscita. |
Intanto alla quarta casa Pegasus e Sirio si trovano di fronte ad uno spettacolo orribile; le pareti, il soffitto e il pavimento sono coperte dai volti delle persone che il cavaliere ha ucciso brutalmente. Solo Sirio combatte contro Deathmask-Cancer mentre Pegasus si reca veca la quinta casa. Il cavaliere d'oro col suo colpo Strati di Spirito spedisce dragone nell'Ade dove avverrà la maggior parte del combattimento. Sirio riuscirà a sconfiggere Cancer solo grazie al fatto che l'armatura d'oro pian piano l'abbandona, come il cavaliere ha abbandonato Athena e la giustizia. Alla quinta casa Pegasus incontra Ioria ma scopre a suo danno che il cavaliere una volta amico ora vuole ucciderlo; motivo di tale rabbia verso Seiya è dovuto dal fatto che la sua mente, come quella del Maestro dei Ghiacci, è stata plagiata da Arles e Ioria non troverà pace finchè non avrà ucciso qualcuno. La notizia si era diffusa tra i guerrieri al Grande Tempio ed era giunta anche a Tisifone, sacerdotessa guerriero cui Pegasus aveva visto il viso senza maschera. La donna innamorata del cavaliere decide di recarsi alla quinta casa per farsi uccidere al suo posto ma il suo allievo Cassios, vecchio nemico di Pegasus la blocca (poichè innamoratò di lei) e si reca al suo posto alla casa del Leone. Solo la sua morte per mano di Ioria e i seguenti colpi molto potenti e veloci di Pegasus risveglieranno il cavaliere d'oro che lascierà così passare l'amico con i compagni, Sirio ed Andromeda, oramai sopraggiunti.
Alla sesta casa li attende colui che è conosciuto come l'uomo più vicino ad Athena, Shaka della vergine. E' Phoenix, giunto dall'isola del riposo dove a sconfitto i due allievi di Virgo, Loto e Pavone, che lo affronta e che, dopo essersi fatto togliere i sei sensi brucia il suo cosmo e, raggiungendo il settimo senso e i limiti della sua costellazione scompare assieme al cavaliere d'oro. Nella casa successiva i cavalieri trovano il feretro di ghiaccio opera di Camus ma non riescono a infrangerla per liberare l'amico Crystal. A quel punto appare l'armatura di Libra con le sue sei paia di armi, le barre gemellari, le spade, le barre tripunte, i tridenti, le lancie bracciali e gli scudi. Solo grazie alla spada Sirio riuscirà a liberare Crystal che sarà poi salvato da Andromeda che, unico riposato per non aver ancora combattuto, lo riscalda e gli evita una sicura morte per assideramento. Sirio e Pegasus corrono all'ottava casa dove ad attenderli c'è Milo, cavaliere d'oro dello Scorpione. Lo scontro è duro ed è il cavaliere d'oro ad avere la meglio. Sta per lanciare ai due il colpo che potrebbe essergli fatale quando un cosmo imponente lo blocca. E' Crystal che, con in braccio lo svenuto Andromeda. Milo lo attacca con le onde paralizzanti ma queste non fanno niente a Hyoga che risponde con gli Anelli di Ghiaccio che bloccano Scorpio quel tanto che basta da consentire agli altri tre di fuggire verso la nona casa. Il combattimento prosegue ed il cavaliere d'oro si trova di fronte all'unica nemico che sopravvive tanto a lungo da permettergli di usare ben quattordici volte il suo colpo,la Cuspide Scarlatta. Il quindicesimo ed ultimo colpo è detto Antares, la stella centrale dello Scorpione, ed è fatale. Già in questo momento fiotti di sangue rigano la bianca armatura del cigno e pian piano Crystal diventa sempre più debole. Scorpi gli spiega che lo lascia sopravvivere per rispetto di Camus se promette di fuggire dal grande tempio. Il cavaliere rifiuta e il combattimento prosegue. Milo lancia Antares mentre Crystal espande il suo cosmo ed attacca. Il cavaliere d'oro colpisce a morte Crystal quando si accorge che però è riuscito a ghiacciargli tutte e quindici le stelle sul corpo e sarebbe certamente morto se non avesse indossato l'armatura d'oro. A quel punto vedendo che il ragazzo è ancora vivo decide di salvargli la vita poichè il dubbio che già da tempo covava circa il Grande Sacerdote sta in lui aumentando.
Intanto ai piedi del Grande Tempio gli altri cavalieri di bronzo e Mylock custodiscono Lady Isabel. Geki dell'orsa porta lo scettro di Athena e lo pone accanto ad Isabel. Lo scettro altro non è che la dea Nike che nel mito stava nella mano destra di Athena. Dopo che lo scettro viene posato accanto a Isabel appare dal nulla l'armatura d'oro di Sagitter che inizia a brillare e, come per risposta, le altre armature entrano in Eufonia e si crea una grande energia percepita da tutti, compreso Arles. L'armatura quindi raggiunge la nona casa, presieduta un tempo da Micene, cavaliere d'oro di Sagitter, fratello di Ioria, considerato dagli abitanti del grande tempio un traditore per essere fuggito con una bambina neonata tredici anni prima. In realtà Micene salvò la bambina da Arles che voleva ucciderla poichè quella bambina era in realtà Lady Isabel, la reincarnazione di Athena.
IL TESTAMENTO DI MICENE | |
Alla nona casa
Pegasus, Sirio ed Andromeda attendono l'arrivo di Crystal
quando l'armatura di Sagitter, giunta poco prima del loro
arrivo, rivolge la propria freccia verso Pegasus e la
scocca. Questa però non colpisce il cavaliere ma si
pianta nel muro che gli da le spalle. Dove la freccia è
piantata si crea un varco nella parete che rivela un
passaggio segreto. Ormai arrivato Crystal i quattro si
addentrano nel passaggio e si ritrovano tra trappole e
pericoli continui che li mettono duramente alla prova.
Giunti all'uscita ritrovano nuovamente l'armatura che
scaglia una freccia su di una muro e rivela il testamento
di Micene "Giovani cavalieri che qui
siete giunti, affido a voi la cura e la salvezza di Atena
!" I cinque amici escono dalla nona casa e si recano verso la decima. Giunti a destinazione trovano Shura cavaliere del Capricorno che gli attacca; Pegasus, Crystal ed Andromeda riescono a fuggire verso l'uscita ma Sirio resta volutamente per permettere agli altri di proseguire. Inizia così un combattimento duro ed aspro dominato per tutto il tempo da Shura, che dispone della spada Excalibur, "Il mio braccio è una lama affilata, il taglio è nelle dita, l'elsa nell'avambraccio". |
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La battaglia si risolverà solo nel momento in cui Sirio, disobbedendo agli insegnamenti del suo maestro, utilizzerà la Pienezza del Dragone, il colpo più potente in assoluto fra tutti i colpi dei cavalieri e provocherà la morte di Capricorn e, se non fosse per il nobile cuore del cavaliere d'oro, anche la sua. All'undicesima casa Crystal ritrova il suo maestro Camus e lui solo lo affronterà. Lo scontro si baserà esclusivamente sul raggiungimento dello zero assoluto per stabilire che dei due ha il dominio delle energie fredde. La battaglia sarà vinta da Crystal che riuscirà a sconfiggere il maestro imitandogli il sacro Acquarius nonostante lo abbia visto una sola volta ma perirà nello scontro poichè colpito a morte da Camus. La dodicesima e ultima casa è presieduta dall'uomo più bello, Aphrodite cavaliere dei Pesci che usa come armi tre tipi di terribili rose, la rose rosse, che uccidono lentamente, le rose nere che distruggono tutto ciò che incontrano e le rose bianche che si piantano nel cuore e ne succhiano il sangue fino a diventare rosse. Andromeda lo affronta per permettere a Pegasus di recarsi verso le stanze di Arles e per sconfiggere finalmente da solo un nemico. Contro il suo volere Andromeda sarà costretto ad usare la Nebulosa, tempesa di incredibile potenza che lui può controllare a suo piacimento, ma che però non riesce, nonostante uccida Pisces, ad evitargli la morte per mezzo di una rosa bianca. Pegasus sulle scale per Arles non ha miglior fortuna poichè cosparse con le temibili rose rosse di Aphrodite. Solo un tempestivo intervento di Castalia e Tisifone salverà Pegasus che potrà così recarsi verso l'ultimo scontro con Arles. |
BATTAGLIA FINALE...
Arles si rivela inizialmente gentile e buono e rivela a Pegasus che lui nulla può per togliere la freccia dal cuore di Isabel. Solo lo scudo di Athena, riflettendo un fascio di luce può farle salva la vita. Purtroppo fa appena a tempo a rivelargli ciò che il suo animo muta, i capelli da azzuri che erano diventano grigi ed in Arles prevale il lato malvagio, il demone che in lui risiede, Arles è infatti il cavaliere di Gemini. Inizia così uno scontro furioso dove Pegasus nulla può se non sottostare all'immensa potenza del sacerdote che lo priva dei cinque sensi. Lo scontro sembra ormai perso visto che anche le dodici ore a disposizione stanno per esaurirsi se non fosse per l'improvviso intervento di Shaka della Vergine che, dal paradiso dei cavalieri, chiama Mür e gli chiede di aiutarlo a far tornare in vita Ikki. Mür aiuta Shaka che ritorna così con Ikki alla sesta casa. Il cavaliere messo al corrente si reca alle stanze di Arles e li inizia a combattere con Gemini che si rivela essere avversario imbattibile anche per lui.
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LA SERIE DI ASGARD | ![]() |
Tutte le immagini di queste pagine sono tratte dai siti di Shyriu, DeathMask, Stayka, dal sito www.iCavalieridelloZodiaco.it e dal Santuario
Questa pagina è dedicata a Masami Kurumada per aver scritto e disegnato "Saint Seiya", a De Palma, Fuochi, De Nisco, Rosa , Carabelli e tutti gli altri doppiatori italiani della serie per averci regalato un linguaggio realmente cavalleresco e numerose citazioni colte e a Shingo Araki per aver trasformato il manga in anime.